C'E' UNA COLOSSALE VORAGINE DI PERDITE CAUSATE DAI DERIVATI SUL DEBITO PUBBLICO ITALIANO: ABBASTANZA PER L'ITALEXIT
I derivati pesano sul debito pubblico italiano più che in tutta l'area euro messa assieme, e questo è accaduto a partire dal 2011, quando la crisi finanziaria del blocco della monetaunica europea ha colpito il paese, spingendo il primo ministro Silvio Berlusconi a dimettersi, o a essere "dimesso" con la violenza dei ricatti all'Italia, secondo alcune fonti autorevoli. Ad ogni modo, nel periodo 2011-2014, le perdite e le passività nette relative ai derivati detenuti dall'Italia gravano suo debito pubblico per un totale di € 16.950.000.000 (18,3 miliardi dollari). Il calcolo è stato fatto da Bloomberg sulla base dei dati provenienti dall'Ufficio statistiche dell'Unione europea. I governi in tutta la regione dell'euro hanno usato i derivati per gestire le loro esigenze di finanziamento di offerte che sono a volte fallite. Infine, come nel caso dell'Italia negli ultimi 4 anni, gli swap possono avere avuto l'effetto di spingere il de