Cosimo Massaro: "Come uscire dall'euro? Semplice, limitiamo il suo utilizzo"
Generiamo un'altra economia attraverso il baratto
amministrativo le monete
complementari le camere di compensazione il baratto e l'economia locale
Uscire dall'euro non è una cosa
semplice, ancora più complicato è liberarsi dalla moneta debito di proprietà
degli usurai. L'attuale crisi truffa messa in atto per espropriare tutti noi è stata un “successo” per l'usuraio. La
distruzione della domanda interna voluta da Mario Monti con
l'aumento indiscriminato delle tasse, definito dallo stesso “il consolidamento fiscale” e la continua mancanza di denaro circolante
nell'economia reale sta facendo chiudere tutte le piccole e medie imprese,
causando un aumento della disoccupazione. Le famiglie, le aziende e tutta la
società è al collasso. I suicidi e la disperazione aumentano, purtroppo questo è l'unico dato
che tende a salire.
Lo scenario è quello tipico di un
periodo di guerra, si una vera e propria guerra, in questo caso economica e
monetaria, cambiano le armi, cambiano i tempi e anche le guerre si adeguano
alle nuove tecnologie non si fanno più tutte allo stesso modo.
Due sono i modi per conquistare
una nazione, uno è quello classico,
fatto con le armi, l'altro e con il debito.
Un sistema subdolo,
strisciante, si diventa schiavi senza catene e inconsapevoli del proprio stato di schiavitù.
Ma da tutto questo dobbiamo
necessariamente trovare la forza per liberarci, bisogna utilizzare tutto quello
che abbiamo a disposizione, monete complementari, sistemi di camere di
compensazione , baratto, bisogna far
crescere l'economia locale, sviluppare l'agricoltura locale a chilometro zero
per il proprio fabbisogno, aumentando il
numero delle colture. Dobbiamo boicottare tutti i centri commerciali, perché
sono delle vere sanguisuga, causano il
drenaggio monetario cioè
sottraggono moneta dalle comunità
locali e la investono in economia
finanziaria e speculativa.
La rivoluzione gandhiana mise al
centro del suo operato il boicottaggio di tutta la produzione anglosassone. Ma
per operare in tal senso c'è bisogno di dare molta informazione, preparare
culturalmente il popolo, purtroppo quasi completamente assuefatto al pensiero
unico imposto dal sistema attraverso i mass-media e la cultura dominante.
I sindaci che sono
particolarmente sensibili a queste tematiche, che hanno il giusto spirito per
servire la propria comunità, che amano il proprio lavoro, hanno il dovere, in
questo periodo storico di attuare tutto quello che è loro concesso per
migliorare la situazione odierna.
I sindaci oltre a promuovere
l'utilizzo delle monete complementari, potrebbero sfruttare anche l'art. 24 del decreto salva Italia,
applicando il baratto amministrativo
per migliorare l'efficienza del proprio comune. Un articolo che può
tornare particolarmente utile in questo
drammatico periodo. I cittadini potrebbero pagare le tasse concedendo del loro
tempo per metterlo a disposizione della comunità. L'unica cosa buona che è
stata fatta dai nostri governati, sicuramente una svista. Di seguito riporto per intero l'articolo 24
del decreto:(1)
(Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità
locali
in materia di tutela e
valorizzazione del territorio)
1. I Comuni possono definire i criteri
e le condizioni
per la realizzazione di interventi
su progetti presentati
da cittadini singoli e associati,
purché individuati in relazione al territorio
da riqualificare.
Gli interventi possono riguardare
la pulizia, la
manutenzione, l'abbellimento di aree
verdi, piazze o
strade ed in
genere la valorizzazione di una limitata
zona del territorio
urbano o
extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti
interventi i Comuni possono
deliberare riduzioni o esenzioni di
tributi inerenti al tipo di
attività posta in essere. L'esenzione e' concessa per un periodo limitato, per specifici tributi e
per attività individuate dai Comuni, in
ragione dell'esercizio
sussidiario dell'attività posta
in essere.
In conclusione, dato che la moneta nell'economia reale è rara,
bisogna sfruttare al meglio gli euro che
abbiamo in tasca per pagare solo quello che
non possiamo retribuire in altro modo.
Non illudetevi, le continue emissioni monetarie attuate dalla
B.C.E. ( il cosiddetto “quantitative easing”) servono solo ad ingrassare
ulteriormente l'attuale economia
finanziaria, non certo ad aiutare
l'economia reale. Quindi sarà necessario creare un volano economico
alternativo, utilizzando tutti quegli ulteriori strumenti disponibili
per generare una nuova economia, basata sulla fiducia
reciproca e su quei sani valori che abbiamo alla base della nostra cultura.
Bisogna lottare per
conquistare quella vera sovranità citata nel primo articolo della nostra
costituzione cioè “La sovranità appartiene al popolo”. Dobbiamo farlo in
maniera costante a piccoli passi, piccole battaglie quasi impercettibili al grande
sistema che fagocita tutto. Dobbiamo sostituire questo sistema basato solo sulla competitività con uno fondato sulla cooperazione e l'aiuto
reciproco. Questa è la strada maestra
che ci condurrà verso il raggiungimento
di tutte quelle sovranità degne di un popolo veramente libero con
sovranità Monetaria, sovranità
politica , sovranità culturale
alimentare ed energetica.
1) Naturalmente è necessario
chiarire che le tasse in presenza di sovranità monetaria, con moneta di
proprietà del portatore, non sono
necessarie, salvo una minima parte per riequilibrare la massa monetaria in
circolazione. Pertanto anche se attualmente l'articolo 24 del decreto è
funzionale alla cittadinanza per pagare le tasse, sostanzialmente si avvera
quello che aveva previsto il prof. Auriti, cioè
che in futuro avremmo lavorato senza essere retribuiti per il lavoro
svolto. Bisogna essere consapevoli e
riformare dalle fondamenta tutto
il sistema di emissione monetaria che ci ha reso schiavi.
Cosimo Massaro
(Autore de: “La moneta di
satana” “La caduta dell'Ultimo Impero” ed
“EuroDisatro”)
Uscire dall'euro non è una cosa
semplice, ancora più complicato è liberarsi dalla moneta debito di proprietà
degli usurai. L'attuale crisi truffa messa in atto per espropriare tutti noi è stata un “successo” per l'usuraio. La
distruzione della domanda interna voluta da Mario Monti con
l'aumento indiscriminato delle tasse, definito dallo stesso “il consolidamento fiscale” e la continua mancanza di denaro circolante
nell'economia reale sta facendo chiudere tutte le piccole e medie imprese,
causando un aumento della disoccupazione. Le famiglie, le aziende e tutta la
società è al collasso. I suicidi e la disperazione aumentano, purtroppo questo è l'unico dato
che tende a salire.
Lo scenario è quello tipico di un
periodo di guerra, si una vera e propria guerra, in questo caso economica e
monetaria, cambiano le armi, cambiano i tempi e anche le guerre si adeguano
alle nuove tecnologie non si fanno più tutte allo stesso modo.
Due sono i modi per conquistare
una nazione, uno è quello classico,
fatto con le armi, l'altro e con il debito.
Un sistema subdolo,
strisciante, si diventa schiavi senza catene e inconsapevoli del proprio stato di schiavitù.
Ma da tutto questo dobbiamo
necessariamente trovare la forza per liberarci, bisogna utilizzare tutto quello
che abbiamo a disposizione, monete complementari, sistemi di camere di
compensazione , baratto, bisogna far
crescere l'economia locale, sviluppare l'agricoltura locale a chilometro zero
per il proprio fabbisogno, aumentando il
numero delle colture. Dobbiamo boicottare tutti i centri commerciali, perché
sono delle vere sanguisuga, causano il
drenaggio monetario cioè
sottraggono moneta dalle comunità
locali e la investono in economia
finanziaria e speculativa.
La rivoluzione gandhiana mise al
centro del suo operato il boicottaggio di tutta la produzione anglosassone. Ma
per operare in tal senso c'è bisogno di dare molta informazione, preparare
culturalmente il popolo, purtroppo quasi completamente assuefatto al pensiero
unico imposto dal sistema attraverso i mass-media e la cultura dominante.
I sindaci che sono
particolarmente sensibili a queste tematiche, che hanno il giusto spirito per
servire la propria comunità, che amano il proprio lavoro, hanno il dovere, in
questo periodo storico di attuare tutto quello che è loro concesso per
migliorare la situazione odierna.
I sindaci oltre a promuovere
l'utilizzo delle monete complementari, potrebbero sfruttare anche l'art. 24 del decreto salva Italia,
applicando il baratto amministrativo
per migliorare l'efficienza del proprio comune. Un articolo che può
tornare particolarmente utile in questo
drammatico periodo. I cittadini potrebbero pagare le tasse concedendo del loro
tempo per metterlo a disposizione della comunità. L'unica cosa buona che è
stata fatta dai nostri governati, sicuramente una svista. Di seguito riporto per intero l'articolo 24
del decreto:(1)
(Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità
locali
in materia di tutela e
valorizzazione del territorio)
1. I Comuni possono definire i criteri
e le condizioni
per la realizzazione di interventi
su progetti presentati
da cittadini singoli e associati,
purché individuati in relazione al territorio
da riqualificare.
Gli interventi possono riguardare
la pulizia, la
manutenzione, l'abbellimento di aree
verdi, piazze o
strade ed in
genere la valorizzazione di una limitata
zona del territorio
urbano o
extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti
interventi i Comuni possono
deliberare riduzioni o esenzioni di
tributi inerenti al tipo di
attività posta in essere. L'esenzione e' concessa per un periodo limitato, per specifici tributi e
per attività individuate dai Comuni, in
ragione dell'esercizio
sussidiario dell'attività posta
in essere.
In conclusione, dato che la moneta nell'economia reale è rara,
bisogna sfruttare al meglio gli euro che
abbiamo in tasca per pagare solo quello che
non possiamo retribuire in altro modo.
Non illudetevi, le continue emissioni monetarie attuate dalla
B.C.E. ( il cosiddetto “quantitative easing”) servono solo ad ingrassare
ulteriormente l'attuale economia
finanziaria, non certo ad aiutare
l'economia reale. Quindi sarà necessario creare un volano economico
alternativo, utilizzando tutti quegli ulteriori strumenti disponibili
per generare una nuova economia, basata sulla fiducia
reciproca e su quei sani valori che abbiamo alla base della nostra cultura.
Bisogna lottare per
conquistare quella vera sovranità citata nel primo articolo della nostra
costituzione cioè “La sovranità appartiene al popolo”. Dobbiamo farlo in
maniera costante a piccoli passi, piccole battaglie quasi impercettibili al grande
sistema che fagocita tutto. Dobbiamo sostituire questo sistema basato solo sulla competitività con uno fondato sulla cooperazione e l'aiuto
reciproco. Questa è la strada maestra
che ci condurrà verso il raggiungimento
di tutte quelle sovranità degne di un popolo veramente libero con
sovranità Monetaria, sovranità
politica , sovranità culturale
alimentare ed energetica.
1) Naturalmente è necessario
chiarire che le tasse in presenza di sovranità monetaria, con moneta di
proprietà del portatore, non sono
necessarie, salvo una minima parte per riequilibrare la massa monetaria in
circolazione. Pertanto anche se attualmente l'articolo 24 del decreto è
funzionale alla cittadinanza per pagare le tasse, sostanzialmente si avvera
quello che aveva previsto il prof. Auriti, cioè
che in futuro avremmo lavorato senza essere retribuiti per il lavoro
svolto. Bisogna essere consapevoli e
riformare dalle fondamenta tutto
il sistema di emissione monetaria che ci ha reso schiavi.
Cosimo Massaro
(Autore de: “La moneta di
satana” “La caduta dell'Ultimo Impero” ed
“EuroDisastro”)
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