L'esercito UK arruola migliaia di 'Facebook Warriors' per disinformare
Dopo gli influencer arruolati dall'UE per contrastare gli euroscettici, anche l'esercito inglese sta preparando un "battaglione virtuale" di 1.500 uomini per influenzare le opinioni sui social network.
Come mai se ne occupano i militari e non una normale agenzia di comunicazione e marketing? Viene da chiedersi. Ebbene con i militari possono imporre il "segreto" sulle attività svolte, forti di una legge che punisce duramente chi rivela questioni segretate. Utilizzando personale civile invece sarebbe difficile, o meglio impossibile evitare fughe di notizie: e questo deve fare riflettere sulla natura di questo gruppo...
Staff nocensura.com
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Ecco il 77° Battaglione: l'esercito britannico sta mobilitando 1500 'Facebook Warriors' per diffondere la disinformazione Tornerà in vita una delle più discusse unità delle forze speciali inglesi della seconda guerra mondiale.
Fonte: megachip.globalist.it
Come mai se ne occupano i militari e non una normale agenzia di comunicazione e marketing? Viene da chiedersi. Ebbene con i militari possono imporre il "segreto" sulle attività svolte, forti di una legge che punisce duramente chi rivela questioni segretate. Utilizzando personale civile invece sarebbe difficile, o meglio impossibile evitare fughe di notizie: e questo deve fare riflettere sulla natura di questo gruppo...
Staff nocensura.com
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di Michael Krieger
Ecco il 77° Battaglione: l'esercito britannico sta mobilitando 1500 'Facebook Warriors' per diffondere la disinformazione Tornerà in vita una delle più discusse unità delle forze speciali inglesi della seconda guerra mondiale.
L'esercito britannico farà rivivere una delle più controverse unità delle forze speciali della seconda guerra mondiale, i Chindits, sotto forma di una nuova generazione di "guerrieri di Facebook" che scateneranno complesse e segrete campagne sovversive di (dis)informazione.
- Dal recente articolo di FT: "L'esercito riporta in vita i Chindits come guerrieri di Facebook per un attacco ingegnoso".
Preparatevi: i social media stanno per diventare molto più pericolosi di quanto sono già. Fate molta attenzione nel saltare a conclusioni, pensate sempre con la vostra testa e usate il vostro miglior buon senso. Le operazioni psicologiche (psy ops) del governo stanno per intensificarsi.
Il blog tecnologico Gizmodo ha riportato quanto segue:
Un nuovo gruppo di soldati, conosciuto come Facebook Warriors, secondo il Financial Times «scatenerà complesse e segrete campagne sovversive di (dis)informazione». Questo reparto si chiamerà 77° battaglione, il cui numero ha anche un significato storico. FT riferisce:I Chindits originali [77° Battaglione] erano un'unità partigiana guidata dallo spavaldo comandante britannico generale Orde Wingate, uno dei pionieri della moderna guerra non convenzionale. Operarono in profondità dietro le linee giapponesi in Birmania tra il 1942 e il 1945 e le loro missioni erano spesso di discutibile successo.Questi guerrieri di Facebook useranno simili tattiche atipiche, con mezzi nonviolenti, per combattere contro il loro nemico. Ciò sarà realizzato principalmente attraverso il "controllo del riflesso", una vecchia tattica sovietica che consiste nel diffondere informazioni opportunamente confezionate al fine di indurre l'avversario a reagire esattamente nel modo voluto. È un trucco piuttosto complicato, e l'esercito britannico lo metterà in atto solamente con questo corpo di 1500 persone (o più) usando Twitter e Facebook come mezzi per diffondere disinformazione, le verità della guerra vera, e incidenti false flag (sotto falsa bandiera) quasi come una raccolta comune di informazioni. A quanto si riferisce, il 77° Battaglione entrerà in azione nel mese di aprile.
Fonte originale: http://www.infowars.com/meet-the-77th-battalion-the-british-army-is-mobilizing-1500-facebook-warriors-to-spread-disinformation/
Traduzione per Megachip a cura di Emilio Marco Piano.
Fonte: megachip.globalist.it
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