Disastro Italia: per un posto di lavoro, 1.415 candidati! VIDEO
http://youtu.be/c7zt_NaTErE
Video di Edoardo Laporta
Per un posto da commesso si sono proposti 1.415 candidati! Questo fa capire quale sia la situazione del paese, dove fare il commesso - non certo un lavoro elitario e particolarmente remunerato - diventa un sogno, un miraggio, ed essere assunti in un contesto così non è questione di titoli di studio, ma quasi di fortuna, una vera e propria lotteria.
Contendersi in 1.415 per un posto di lavoro non può essere una "selezione": una selezione avviene tra qualche decina di candidati, con quel numero è solo una lotteria. Le possibilità di essere scelti è una su 1.415, praticamente azzeccare un ambo a lotto è più probabile.
Eccoli qua molti giovani italiani, pronti a tutto pur di trovare un impiego, il paese vero è questo, altro che ministri che definiscono "choosy" i giovani, o peggio ancora "bamboccioni" perché vivono con i genitori, come se potessero permettersi di vivere da soli, in un paese dove la casa è un lusso.
Molti giovani stanno migrando all'estero, e c'è da capirli. In molti partono felici, attratti dalla nuova avventura, sognando un futuro migliore in modo non molto diverso da quello dei migranti che dal terzo mondo sbarcano in Italia. La realtà è questa.
La maggioranza degli italiani che emigrano all'estero parlano con entusiasmo della loro scelta, molti dicono che "non c'è nemmeno paragone con l'Italia", e altro. Ma emigrare è sempre una scelta difficile, specialmente nel lungo periodo. I primi tempi il fascino dell'avventura, del nuovo stile di vita, il vedere posti nuovi prevale sulla nostalgia, ma la "luna di miele" finisce, e vedere poco i propri genitori, parenti, amici inizia a pesare. Vivere vedendo poco i propri cari è davvero brutto, anche se molti non si soffermano su questa cosa, visto che la società impone una mentalità materialista dove tutto si basa su scelte economiche.
Staff nocensura.com
Video di Edoardo Laporta
Per un posto da commesso si sono proposti 1.415 candidati! Questo fa capire quale sia la situazione del paese, dove fare il commesso - non certo un lavoro elitario e particolarmente remunerato - diventa un sogno, un miraggio, ed essere assunti in un contesto così non è questione di titoli di studio, ma quasi di fortuna, una vera e propria lotteria.
Contendersi in 1.415 per un posto di lavoro non può essere una "selezione": una selezione avviene tra qualche decina di candidati, con quel numero è solo una lotteria. Le possibilità di essere scelti è una su 1.415, praticamente azzeccare un ambo a lotto è più probabile.
Eccoli qua molti giovani italiani, pronti a tutto pur di trovare un impiego, il paese vero è questo, altro che ministri che definiscono "choosy" i giovani, o peggio ancora "bamboccioni" perché vivono con i genitori, come se potessero permettersi di vivere da soli, in un paese dove la casa è un lusso.
Molti giovani stanno migrando all'estero, e c'è da capirli. In molti partono felici, attratti dalla nuova avventura, sognando un futuro migliore in modo non molto diverso da quello dei migranti che dal terzo mondo sbarcano in Italia. La realtà è questa.
La maggioranza degli italiani che emigrano all'estero parlano con entusiasmo della loro scelta, molti dicono che "non c'è nemmeno paragone con l'Italia", e altro. Ma emigrare è sempre una scelta difficile, specialmente nel lungo periodo. I primi tempi il fascino dell'avventura, del nuovo stile di vita, il vedere posti nuovi prevale sulla nostalgia, ma la "luna di miele" finisce, e vedere poco i propri genitori, parenti, amici inizia a pesare. Vivere vedendo poco i propri cari è davvero brutto, anche se molti non si soffermano su questa cosa, visto che la società impone una mentalità materialista dove tutto si basa su scelte economiche.
Staff nocensura.com
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