Craxi, l'unico premier che provò ad opporsi ai diktat americani
A cura di Staff nocensura.com
Non vogliamo "assolvere" Craxi, ma non esitiamo a riconoscere che è stato uno dei pochi a pagare per ciò che facevano praticamente tutti i politici che ne avevano la possibilità.
E se lui ha pagato, probabilmente è perché pur essendo legato a certi poteri e potentati "nazionali" (inteso come sodalizi di persone che hanno interessi economici) nei confronti degli USA e dei poteri forti sovranazionali, nella veste di premier, non sempre si è dimostrato sufficientemente genuflesso, come hanno sempre fatto i suoi predecessori e ancor di più i successori, sopratutto gli ultimi tre (Monti, Letta, Renzi) ma anche Berlusconi, Prodi, D'Alema e gli altri.
Molti uomini di fiducia di Craxi, suoi compagni di partito che ricoprivano ruoli chiave, sono ancora oggi in "sella", se sono usciti dal parlamento vivono comunque di incarichi prestigiosi nell'apparato dello Stato, nei CDA o nel sottobosco delle "partecipate".
Nella carriera di Craxi ci fu un episodio, passato alla storia come la "crisi della Sigonella" (vedi su Wikipedia) dove arrivò allo scontro con il governo americano: un vero e proprio incidente diplomatico, carabinieri e militari italiani con le armi spiegate contro i soldati USA.
La descrive molto bene questo video:
http://youtu.be/24WR_1mZZ2s
La descrizione del video (da Youtube)
"Se gli americani avessero tentato di forzare il blocco dei soldati italiani, i soldati italiani, i carabinieri, avrebbero sparato."
Piaccia o no, con la "Notte di Sigonella", Craxi ci ha lasciato uno dei rari momenti di orgoglio nazionale, di manifestazione di sovranità nazionale che negli ultimi 20 anni, è ben difficile ritrovare. Pagò in seguito per colpe non meno gravi per cui tanti altri invece, non pagarono nulla, vuoi per tempistiche delle indagini e dei processi per le successive depenalizzazioni ed oggi, per tale motivo, ancora sono presenti tra la classe dirigente nazionale, individui non meno colpevoli di Craxi ma, con molto meno senso dello Stato, con indubbia indifferenza, se non avversità, alla sovranità nazionale.
Il duro confronto tra i caccia italiani di scorta al Boeing dell'Egyptair ed i caccia americani che volevano dirottare l'aereo su "basi più sicure", deve anche far riflettere, molto seriamente sul programma F-35 ed il suo ALIS (Autonomic Logistics Information System, cioè il suo sistema per la manutenzione e il sostegno tecnico-operativo) dal quale dipende l'operatività dell'F-35 stesso. "ALIS è insomma un "Grande fratello", che vede e provvede a tutto." -- "nessuno che abbia a che fare a qualsiasi titolo con l'F-35 può sottrarsi al suo sguardo e ai suoi richiami." "Senza di lui il Joint Strike Fighter non può svolgere la sua missione, al limite neppure fare un innocente "giro campo", infatti "il centro ALIS di Cameri sarà controllato direttamente dal Dipartimento della Difesa statunitense(1)". Paghiamo un mucchio di miliardi per dei caccia che potremmo usare solo se gli Usa lo vogliono; complimenti. Fonte: http://youtu.be/24WR_1mZZ2s
Tralasciando l'episodio-simbolo della Sigonella, Craxi si era dimostrato una "spina nel fianco" più volte per USA e UE, poiché era una persona intelligente e capiva che certe scelte avrebbero penalizzato il paese. E' il caso dell'Europa, per come è stata strutturata sin dall'inizio.
Craxi in più occasione ha criticato l'Europa ed i trattati, che avremmo dovuto negoziare in modo diverso. I nostri politici anziché tutelare gli interessi del paese, hanno avallato e sottoscritto trattati che agevolavano solo alcune nazioni a scapito di altre. Come poi è effettivamente avvenuto.
Craxi
CRAXI NEL 1997 CIRCA L'UNIONE EUROPA: "Si presenta l'Europa come una sorta di paradiso terrestre, ma nel migliore dei casi l'Europa per noi sarà un limbo, nel peggiore delle ipotesi sarà un INFERNO". Ne avevamo parlato un po' di tempo fa anche in questo articolo.
http://youtu.be/0sAIg-eb5oE
Craxi contestato all'hotel Raphael, insulti e lancio monetine
Quanto accaduto a Craxi rappresentò un "monito" a tutti gli altri politici: chi si mette contro le amministrazioni USA finisce "folgorato". Craxi finì nel mirino della magistratura, i media lo misero nel tritacarne (molti famosi giornalisti, allora come oggi, sono nel libro paga della CIA) e gli fu scatenata contro l'opinione pubblica, con manifestazioni e sonore contestazioni, che ebbero grandissima copertura mediatica...
Staff nocensura.com
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