Chi ha voluto "mare nostrum" ha sulla coscienza 3.000 morti in un anno!
Quest'anno è stato stabilito il record di migranti sbarcati sulle nostre coste, e con esso il record di morti registrate in mare. Proprio quelle morti che l'operazione "mare nostrum" avrebbero dovuto prevenire.
Di Alessandro Raffa per nocensura.com
Ne avevo parlato anche un paio di settimane fa, nel seguente post sul mio profilo facebook:
Alle tragedie menzionate sopra, vanno aggiunti ben 800 decessi registrati negli ultimi 3 giorni, tra cui molti bambini; MAI avevamo assistito ad un'ecatombe di queste proporzioni.
E la cosa più SCHIFOSA, MESCHINA E CRIMINALE è constatare come questi decessi abbiano ben poca risonanza politico-mediatica; niente a che vedere con il "lutto nazionale" ed i numerosi teatrini nei salotti televisivi a cui abbiamo assistito dopo la tragedia di 300 migranti che fece da precursore all'operazione "mare nostrum", preceduta da un'operazione di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, alla quale venivano mostrate immagini di povertà, disperazione e morte.
La verità - netta ed incontrovertibile - è che "mare nostrum" ha fallito. Così come l'euro avrebbe dovuto rappresentare un "toccasana" per la nostra economia e invece ne ha decretato la distruzione, "mare nostrum" è stata la condanna a morte per quasi 3.000 migranti in un anno.
I dati - menzionati nel post sopra riportato - sono dell'ONU, che però tace.
La gestione dei migranti, per come è stata configurata, è un affare colossale per i trafficanti di esseri umani e per le cooperative che lucrano sull'accoglienza, altro business colossale [1]
Ecco come avrebbero potuto gestire la situazione: ci arriva un bambino di 4° elementare, davvero non ci arrivano i politici italiani ed europei?
SE AVESSERO VOLUTO DAVVERO AIUTARE LE POPOLAZIONI COLPITE DALLA GUERRA, COME IL POPOLO SIRIANO, avrebbero potuto e dovuto gestire le cose in maniera diversa;
GIA' SOLO CON I SOLDI CHE LO STATO ITALIANO STA SPENDENDO PER L'OPERAZIONE "MARE NOSTRUM" avrebbero potuto aprire dei campi profughi ben attrezzati nei territori vicini alle zone colpite da conflitti, evitando a chi desidera mettersi al riparo dalla guerra di dover andare in Europa.
Ma sopratutto avrebbero potuto VERIFICARE IN LIBIA E VICINO AI CONFINI DEI PAESI IN GUERRA il possesso dei requisiti necessari per l'ottenimento del diritto di asilo; va tenuto in considerazione il fatto che SOLO IL 15% dei migranti sbarcati che presentano richiesta di asilo possiedono i requisiti per ottenerlo; la richiesta è ormai una prassi per tutti i migranti che sbarcano, anche per coloro che sanno bene di non possedere i requisiti, in quanto presentarla, pur sapendo che questa sarà rigettata, gli garantisce in ogni caso di "prendere tempo" (le domande ottengono una risposta, negativa o positiva che sia, dopo alcuni mesi) e in quel lasso di tempo il "richiedente" ha diritto di essere accolto e assistito in apposite strutture, in un contesto che gli permette di allontanarsi facilmente.
L'ONU e la comunità internazionale (non solo l'Italia, ovviamente) avrebbero potuto verificare in Libia il possesso dei requisiti, smistando (con viaggi sicuri) in Europa (e non solo in Italia) chi effettivamente proviene da territori martoriati dalla guerra o comunque ha diritto di asilo, IMPEDENDO E FERMANDO i "viaggi della morte" che hanno provocato l'ecatombe sopra citata.
COME POSSIAMO CREDERE CHE L'ITALIA E L'EUROPA NON ABBIANO PENSATO AD UNA SOLUZIONE DI QUESTO TIPO? E' fin troppo evidente che NON C'è LA VOLONTA' POLITICA di affrontare la situazione in modo UMANO, GIUSTO E DIGNITOSO, ALIMENTANDO INVECE IL BUSINESS DELLE MAFIE CHE TRAFFICANO ESSERI UMANI E QUELLO DELLE COOPERATIVE DELL'ACCOGLIENZA [1]
Attualmente, chi ha diritto di asilo per esercitarlo è COSTRETTO a pagare migliaia di dollari alle mafie e rischiare la vita per sbarcare in Italia; ovviamente non tutti - anzi, una esigua minoranza - hanno questa possibilità - e chi non ha soldi per pagarsi il viaggio non viene aiutato, mentre chi non possiede i requisiti per il diritto di asilo ma può permettersi di pagare il viaggio, viene aiutato comunque.
Verificare il possesso dei requisiti vicino ai confini dei paesi di provenienza ed in Libia, avrebbe consentito di:
1) Aiutare tutti coloro che hanno diritto di asilo, e che non possono permettersi il viaggio clandestino.
2) Distinguere chi ha i requisiti per il diritto di asilo e chi non li ha;
3) FERMARE la tratta degli esseri umani, che genera colossali introiti per le mafie.
4) Smistare con viaggi sicuri i richiedenti asilo in possesso dei requisiti.
E' fin troppo evidente che tutto questo non sia casuale; alla Comunità internazionale sarebbe bastato un minimo sforzo per gestire la situazione come sopra descritto, nell'interesse in primis proprio dei richiedenti asilo.
Il FALLIMENTO TOTALE dell'operazione "mare nostrum":
[1] CIRCA IL BUSINESS DEI MIGRANTI, SEGNALIAMO I SEGUENTI ILLUMINANTI ARTICOLI:
Alessandro Raffa per nocensura.com
Di Alessandro Raffa per nocensura.com
Ne avevo parlato anche un paio di settimane fa, nel seguente post sul mio profilo facebook:
Alle tragedie menzionate sopra, vanno aggiunti ben 800 decessi registrati negli ultimi 3 giorni, tra cui molti bambini; MAI avevamo assistito ad un'ecatombe di queste proporzioni.
E la cosa più SCHIFOSA, MESCHINA E CRIMINALE è constatare come questi decessi abbiano ben poca risonanza politico-mediatica; niente a che vedere con il "lutto nazionale" ed i numerosi teatrini nei salotti televisivi a cui abbiamo assistito dopo la tragedia di 300 migranti che fece da precursore all'operazione "mare nostrum", preceduta da un'operazione di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, alla quale venivano mostrate immagini di povertà, disperazione e morte.
La verità - netta ed incontrovertibile - è che "mare nostrum" ha fallito. Così come l'euro avrebbe dovuto rappresentare un "toccasana" per la nostra economia e invece ne ha decretato la distruzione, "mare nostrum" è stata la condanna a morte per quasi 3.000 migranti in un anno.
I dati - menzionati nel post sopra riportato - sono dell'ONU, che però tace.
La gestione dei migranti, per come è stata configurata, è un affare colossale per i trafficanti di esseri umani e per le cooperative che lucrano sull'accoglienza, altro business colossale [1]
Ecco come avrebbero potuto gestire la situazione: ci arriva un bambino di 4° elementare, davvero non ci arrivano i politici italiani ed europei?
SE AVESSERO VOLUTO DAVVERO AIUTARE LE POPOLAZIONI COLPITE DALLA GUERRA, COME IL POPOLO SIRIANO, avrebbero potuto e dovuto gestire le cose in maniera diversa;
GIA' SOLO CON I SOLDI CHE LO STATO ITALIANO STA SPENDENDO PER L'OPERAZIONE "MARE NOSTRUM" avrebbero potuto aprire dei campi profughi ben attrezzati nei territori vicini alle zone colpite da conflitti, evitando a chi desidera mettersi al riparo dalla guerra di dover andare in Europa.
Ma sopratutto avrebbero potuto VERIFICARE IN LIBIA E VICINO AI CONFINI DEI PAESI IN GUERRA il possesso dei requisiti necessari per l'ottenimento del diritto di asilo; va tenuto in considerazione il fatto che SOLO IL 15% dei migranti sbarcati che presentano richiesta di asilo possiedono i requisiti per ottenerlo; la richiesta è ormai una prassi per tutti i migranti che sbarcano, anche per coloro che sanno bene di non possedere i requisiti, in quanto presentarla, pur sapendo che questa sarà rigettata, gli garantisce in ogni caso di "prendere tempo" (le domande ottengono una risposta, negativa o positiva che sia, dopo alcuni mesi) e in quel lasso di tempo il "richiedente" ha diritto di essere accolto e assistito in apposite strutture, in un contesto che gli permette di allontanarsi facilmente.
L'ONU e la comunità internazionale (non solo l'Italia, ovviamente) avrebbero potuto verificare in Libia il possesso dei requisiti, smistando (con viaggi sicuri) in Europa (e non solo in Italia) chi effettivamente proviene da territori martoriati dalla guerra o comunque ha diritto di asilo, IMPEDENDO E FERMANDO i "viaggi della morte" che hanno provocato l'ecatombe sopra citata.
COME POSSIAMO CREDERE CHE L'ITALIA E L'EUROPA NON ABBIANO PENSATO AD UNA SOLUZIONE DI QUESTO TIPO? E' fin troppo evidente che NON C'è LA VOLONTA' POLITICA di affrontare la situazione in modo UMANO, GIUSTO E DIGNITOSO, ALIMENTANDO INVECE IL BUSINESS DELLE MAFIE CHE TRAFFICANO ESSERI UMANI E QUELLO DELLE COOPERATIVE DELL'ACCOGLIENZA [1]
Attualmente, chi ha diritto di asilo per esercitarlo è COSTRETTO a pagare migliaia di dollari alle mafie e rischiare la vita per sbarcare in Italia; ovviamente non tutti - anzi, una esigua minoranza - hanno questa possibilità - e chi non ha soldi per pagarsi il viaggio non viene aiutato, mentre chi non possiede i requisiti per il diritto di asilo ma può permettersi di pagare il viaggio, viene aiutato comunque.
Verificare il possesso dei requisiti vicino ai confini dei paesi di provenienza ed in Libia, avrebbe consentito di:
1) Aiutare tutti coloro che hanno diritto di asilo, e che non possono permettersi il viaggio clandestino.
2) Distinguere chi ha i requisiti per il diritto di asilo e chi non li ha;
3) FERMARE la tratta degli esseri umani, che genera colossali introiti per le mafie.
4) Smistare con viaggi sicuri i richiedenti asilo in possesso dei requisiti.
E' fin troppo evidente che tutto questo non sia casuale; alla Comunità internazionale sarebbe bastato un minimo sforzo per gestire la situazione come sopra descritto, nell'interesse in primis proprio dei richiedenti asilo.
Il FALLIMENTO TOTALE dell'operazione "mare nostrum":
- L'operazione secondo il governo costa 10 milioni di euro al mese, pari a 330.000€ al giorno circa, ma secondo altre fonti costerebbe il doppio. Si parla del costo dell'operazione di "salvataggio" in mare, non dei costi dell'accoglienza.
- "Mare nostrum" ha INCENTIVATO i viaggi della morte, conferendo nei migranti l'idea che i barconi fossero soccorsi tempestivamente dalla Marina. Questo ha spinto le persone ad affidarsi ai viaggi della morte, mentre gli scafisti hanno caricato sempre di più gli scafi, pensando che dopo poche ore sarebbero stati soccorsi dalla Marina. E LE STRAGI SONO AUMENTATE.
- Come già evidenziato il 30 Agosto, quest'anno è stato stabilito il RECORD di morti in mare; alla data del post in questione i decessi in mare erano poco meno di 2.000 secondo fonti ONU, ai quali vanno aggiunti altri 1.000 morti delle ultime 2 settimane, 800 dei quali in soli 3 giorni!
- Sarebbe interessante sottoporre quanto esposto in questo articolo alla signora Kyenge, una delle principali sostenitrici dell'operazione "mare nostrum" che secondo lei avrebbe salvato vite umane.
Cosa dice ora la Kyenge, una delle principali sostenitrici di "mare nostrum" ? |
[1] CIRCA IL BUSINESS DEI MIGRANTI, SEGNALIAMO I SEGUENTI ILLUMINANTI ARTICOLI:
- Chi specula sui profughi - di l'Espresso:"Un miliardo e 300 milioni: è quello che ha speso finora lo Stato per assistere le persone fuggite da Libia e Tunisia. Un fiume di denaro senza controllo. Che si è trasformato in business per albergatori, coop spregiudicate e truffatori" LEGGI TUTTO: http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2012/10/15/news/chi-specula-sui-profughi-1.47304
- Il grande business dei Centri accoglienza. La loro gestione diventa una miniera d'oro - Di Inchieste Repubblica.it http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/10/16/news/clandestini_il_grande_business_da_lampedusa_a_roma-68743833/
- Quel business da 2 milioni al giorno sulla pelle dei migranti: più ne arrivano più guadagnano. - di RepubblicaL'inchiesta. Dalle coop alle aziende vicine a Cl, l'accoglienza è un affare. Gare vinte con ribassi del 30%. E se aumentano gli ospiti crescono anche i ricavi http://www.repubblica.it/cronaca/2013/12/19/news/migranti_business_da_due_milioni_al_giorno-73991727/
Alessandro Raffa per nocensura.com
Un migrante bacia la terra ferma dopo essere sopravvissuto al viaggio della morte |
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