De-industrializzazione: le aziende chiedono credito per pagare le tasse!
A cura di Alessandro Raffa per nocensura.com
Unimpresa ha reso noto che ben 5 aziende su 8 chiedono credito alle banche per pagare le tasse!!!
"Per onorare gli impegni col fisco, gli imprenditori continuano a bussare allo sportello: cinque aziende su otto chiedono prestiti in banca per pagare le tasse. E' uno degli ultimi risvolti della crisi finanziaria internazionale e della recessione economica, a cui si e' aggiunto, nel nostro Paese, un pesante inasprimento della pressione fiscale. Ragion per cui oltre il 62% delle micro, piccole e medie imprese italiane e' stato costretto a ricorrere a un finanziamento per onorare le scadenze fiscali..." LEGGI TUTTO
QUESTO DATO RENDE BENE L'IDEA DI QUALE SIA LA SITUAZIONE DELLE NOSTRE AZIENDE: anziché chiedere credito per investire, per innovare e magari aumentare i posti di lavoro e sopratutto, il FATTURATO (come dovrebbe essere, e com'era prima della crisi) LE NOSTRE AZIENDE SONO COSTRETTE A CHIEDERE CREDITO ALLE BANCHE PER PAGARE LE TASSE!!!
E IN QUESTO MODO CI PAGANO SOPRA PURE COSPICUI INTERESSI, aumentando di un buon 10% l'impatto già salatissimo della pressione fiscale.
COME POSSONO IN UN CONTESTO DEL GENERE COMPETERE CON LE AZIENDE TEDESCHE? (per non dire quelle del sud est asiatico...) CHE HANNO UNA PRESSIONE FISCALE MINORE E ACCEDONO AL CREDITO PIU' FACILMENTE E CON TASSI DI INTERESSE INFERIORI???
Ovviamente, non possono: e infatti chiudono una dopo l'altra!
Hanno deciso di deindustrializzare il nostro paese; una precisa scelta politica a vantaggio della Germania ed in tono minore della Francia e di altri paesi europei. La Germania con l'introduzione dell'euro, nel giro di pochi anni si è impadronita delle nostre quote di mercato...
Messora intervista Nino Galloni, economista ed ex direttore del Ministero del Lavoro. Un'altra imperdibile intervista in crowdfunding. Un viaggio nella storia d'Italia che passa per Enrico Mattei e Aldo Moro, lungo un progetto di deindustrializzazione che ha portato il nostro Paese da settima potenza mondiale a membro dei Pigs.
VEDI: Euro: la disfatta dell'Italia è la fortuna della Germania - RACCOLTA ARTICOLI - DOSSIER
A cura di Alessandro Raffa per nocensura.com
Unimpresa ha reso noto che ben 5 aziende su 8 chiedono credito alle banche per pagare le tasse!!!
"Per onorare gli impegni col fisco, gli imprenditori continuano a bussare allo sportello: cinque aziende su otto chiedono prestiti in banca per pagare le tasse. E' uno degli ultimi risvolti della crisi finanziaria internazionale e della recessione economica, a cui si e' aggiunto, nel nostro Paese, un pesante inasprimento della pressione fiscale. Ragion per cui oltre il 62% delle micro, piccole e medie imprese italiane e' stato costretto a ricorrere a un finanziamento per onorare le scadenze fiscali..." LEGGI TUTTO
QUESTO DATO RENDE BENE L'IDEA DI QUALE SIA LA SITUAZIONE DELLE NOSTRE AZIENDE: anziché chiedere credito per investire, per innovare e magari aumentare i posti di lavoro e sopratutto, il FATTURATO (come dovrebbe essere, e com'era prima della crisi) LE NOSTRE AZIENDE SONO COSTRETTE A CHIEDERE CREDITO ALLE BANCHE PER PAGARE LE TASSE!!!
E IN QUESTO MODO CI PAGANO SOPRA PURE COSPICUI INTERESSI, aumentando di un buon 10% l'impatto già salatissimo della pressione fiscale.
COME POSSONO IN UN CONTESTO DEL GENERE COMPETERE CON LE AZIENDE TEDESCHE? (per non dire quelle del sud est asiatico...) CHE HANNO UNA PRESSIONE FISCALE MINORE E ACCEDONO AL CREDITO PIU' FACILMENTE E CON TASSI DI INTERESSE INFERIORI???
Ovviamente, non possono: e infatti chiudono una dopo l'altra!
Hanno deciso di deindustrializzare il nostro paese; una precisa scelta politica a vantaggio della Germania ed in tono minore della Francia e di altri paesi europei. La Germania con l'introduzione dell'euro, nel giro di pochi anni si è impadronita delle nostre quote di mercato...
Messora intervista Nino Galloni, economista ed ex direttore del Ministero del Lavoro. Un'altra imperdibile intervista in crowdfunding. Un viaggio nella storia d'Italia che passa per Enrico Mattei e Aldo Moro, lungo un progetto di deindustrializzazione che ha portato il nostro Paese da settima potenza mondiale a membro dei Pigs.
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A cura di Alessandro Raffa per nocensura.com
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