Doppio stop agli OGM ma la proposta UE va rafforzata
Di Alfonso Pecoraro Scanio
Oggi c’è stato un doppio stop agli Ogm sia da parte del Consiglio di Stato, sia da parte dell’UE, ma condivo le critiche di Slow Food e Greenpeace sulla proposta europea. Secondo le due associazioni è debole e va rafforzata dal Parlamento.
Nonostante l’aggressione al biologico, lanciata ieri sulla stampa nazionale per sostenere la sparuta minoranza di agricoltori pro – Ogm, oggi il Consiglio di Stato ha confermato il No del TAR alla semina di Ogm in Italia. È una buona notizia!
Anche al Consiglio Europeo, la Presidenza greca ha proposto un primo “accordo politico” che consentirà agli Stati di dichiararsi Ogm Free, ma ritengo giusti i dubbi di Slow food e Greenpeace. La rinazionalizzazione delle scelte sugli Ogm non deve ridurre l’applicazione del principio di precauzione e deve essere rafforzata sulle garanzie effettive di dichiararsi Ogm Free, senza rischi di annullamento per effetto di ricorsi o di trattati internazionali che finiscano per “obbligare” a spargere sui campi semi transgenici.
Certo è un passo avanti nel riconoscimento del diritto dei territori a preservare la propria vocazione agricola biologica e tipica, ma l’azione delle lobby filo – Ogm farà di tutto per bloccare o snaturare ogni decisione che davvero favorisca il raggiungimento di un’Europa libera dagli organismi geneticamente modificati.
Ecco perché deve continuare e rafforzarsi nel nostro Paese l’azione della task force per un Italia libera da Ogm e in Europa occorre sempre più un’azione comune di tutti gli europarlamentari anti-Ogm.
Fonte: pecoraroscanio.it
Vedi anche:
Oggi c’è stato un doppio stop agli Ogm sia da parte del Consiglio di Stato, sia da parte dell’UE, ma condivo le critiche di Slow Food e Greenpeace sulla proposta europea. Secondo le due associazioni è debole e va rafforzata dal Parlamento.
Nonostante l’aggressione al biologico, lanciata ieri sulla stampa nazionale per sostenere la sparuta minoranza di agricoltori pro – Ogm, oggi il Consiglio di Stato ha confermato il No del TAR alla semina di Ogm in Italia. È una buona notizia!
Anche al Consiglio Europeo, la Presidenza greca ha proposto un primo “accordo politico” che consentirà agli Stati di dichiararsi Ogm Free, ma ritengo giusti i dubbi di Slow food e Greenpeace. La rinazionalizzazione delle scelte sugli Ogm non deve ridurre l’applicazione del principio di precauzione e deve essere rafforzata sulle garanzie effettive di dichiararsi Ogm Free, senza rischi di annullamento per effetto di ricorsi o di trattati internazionali che finiscano per “obbligare” a spargere sui campi semi transgenici.
Certo è un passo avanti nel riconoscimento del diritto dei territori a preservare la propria vocazione agricola biologica e tipica, ma l’azione delle lobby filo – Ogm farà di tutto per bloccare o snaturare ogni decisione che davvero favorisca il raggiungimento di un’Europa libera dagli organismi geneticamente modificati.
Ecco perché deve continuare e rafforzarsi nel nostro Paese l’azione della task force per un Italia libera da Ogm e in Europa occorre sempre più un’azione comune di tutti gli europarlamentari anti-Ogm.
Fonte: pecoraroscanio.it
Vedi anche:
- Corriere della Sera sostiene gli OGM e attacca il biologico?!?
- OGM: Coldiretti, dal consiglio di stato no a sospensiva su divieto
- OGM, buone notizie: siamo liberi di non coltivarli!
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