Alla Camera apre il parrucchiere per donna grazie a Laura Boldrini

AGGIORNAMENTO 12/06/2014

Pare che la Presidente della Camera Boldrini NON abbia avuto ruoli attivi nella decisione di rendere disponibile il servizio di parrucchiere per le deputate, è quanto afferma QUESTO ARTICOLO de Il Fatto Quotidiano, che scrive quanto segue:

Dal 9 giugno i sette 'figaro' che spuntano i baffi e tagliano i capelli agli onorevoli possono acconciare anche le chiome delle elette. Il via libera è arrivato dal collegio dei questori. Adnkronos scrive: "Il nuovo servizio è stato introdotto per volontà della presidente della Camera, Laura Boldrini". Il suo portavoce Roberto Natale rettifica: "Presidente della Camera non ha svolto alcun ruolo nella vicenda"

Per correttezza lo facciamo presente. 

Se la Presidente della Camera Boldrini non c'entra niente, ci piacerebbe conoscere NOME E COGNOME di chi ha assunto questa decisione, che certamente dipenderà da qualcuno; come spesso avviene in questo paese, quando le notizie suscitano polemiche e indignazione, nessuno vuole responsabilità e si assiste al classico "scaricabarile": CHI HA ASSUNTO QUESTA DECISIONE? ABBIAMO DIRITTO DI SAPERLO???

Staff nocensura.com

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In parlamento ci sono i barbieri (pagati 130.000€ all'anno!) ma non c'erano le parrucchiere: una "discriminazione sessista" alla quale Laura Boldrini ha pensato bene di rimediare. Da ora in poi le deputate potranno farsi colore e permanente direttamente alla camera... QUESTI SONO I PROBLEMI DELL'ITALIA... MICA PENSARE AI DISGRAZIATI CHE SI SUICIDANO !!!

Redazione Informati 
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Alla Camera dei Deputati si lavora sulle pari opportunità a 360 gradi. Tra i privilegi sessisti del Parlamento c'era anche quello dei professionisti del capello, presenti da anni solo in qualità di barbieri, quindi ad uso esclusivo degli uomini. Ma l'aumento delle quote rosa tra i deputati (circa il 30%) ha inevitabilmente aperto le porte a esigenze prettamente femminili, quali il parrucchiere. E se fino a ieri i sette barbieri della Camera erano costretti a fare qualche eccezione e ad aprire le porte dei loro saloni alle donne scapigliate, ora, grazie a Laura Boldrini, le deputate potranno farsi piega e shampoo in tutta serenità tra una consulta e l'altra, un'acconciatura prima di uscire dall'ufficio o un colore anti ricrescita in pausa pranzo.

In altre parole, al servizio di barbiere interno alla Camera verrà affiancato quello di parrucchiere per signora: lo stabilisce una recente delibera del Collegio dei Questori. La Boldrini, finalmente, non dovrà più sentirsi ripetere domande come "dobbiamo uscire dal Palazzo per una piega quando i deputati possono farsi in qualsiasi momento barba e capelli?": da oggi il servizio è esteso anche alle donne.
Dalla segreteria della presidente della Camera fanno sapere che non ci sarà nessuna eccezione alla spending review, perché saranno gli stessi barbieri a diversificare il loro lavoro e il listino prezzi. Nessuna nuova assunzione, dunque, né prezzi di favore che, assicurano, saranno quelli di mercato. Al bando i bigodini sotto banco, le deputate potranno sfoggiare capelli nuovi con orgoglio.

Fonte: it.notizie.yahoo.com


Vedi anche: Altro che tagli: con la Boldrini la Camera spende più di prima!

Tratto da: http://informatitalia.blogspot.com/2014/06/alla-camera-apre-il-parrucchiere-per.html

Commenti

Unknown ha detto…
La Boldrini non c'entra nulla con ciò: documentatevi prima di riportare notizie, grazie! Altra cosa, non ci sono ulteriori esborsi di denaro, poichè lo stipendio dei barbieri/parrucchieri rimane invariato. Inoltre, gli introiti aumentano, dato che, con l'aggiunta del servizio alle donne, aumentano i clienti parlamentari paganti.

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