Le stragi terroristiche in Italia furono orchestrate dalla CIA e NATO


La CIA decide chi governa l’Europa. “La caduta di Berlusconi è stata preparata con una serie di rivelazioni sensazionali sulla sua vita personale, compreso un attacco della CIA attraverso la discarica di documenti conosciuta come Wikileaks.” Berlusconi preso di mira e rovesciato dalla CIA?

Negli anni ’70 “il ministro degli Esteri Aldo Moro, insieme al presidente Giovanni Leone, si recò  negli Stati Uniti, ma Kissinger
gli disse che in nessun caso la sinistra doveva andare al governo“. Operazione Gladio – WikiSpooks
Durante gli anni ’50 e ’60, l’Italia ebbe il terzo più veloce tasso di crescita economica del mondo. Secondo Bill Emmott: “Nuove società imprenditoriali si formarono, nuove idee sbocciarono, l’Italia divenne un centro d’avanguardia nella progettazione, nel cinema e nella moda… Ma poi vecchi demoni tornarono a tormentare l’Italia… una forma mortale di violenza politica. Circa 500 persone morirono in sparatorie, attentati e altre tragedie nel corso dell’ultimo decennio e mezzo dal 1970, mentre estremisti di destra e sinistra combattevano una battaglia.” Bill Emmott, direttore di The Economist 1993-2006. Il buono, il brutto e il bunga bunga: come l’Italia cadde in coma
Bill Emmott non parla del fatto che la CIA organizzasse sparatorie e attentati. Nel 1963 Kennedy venne assassinato e cinque mesi più tardi i socialisti italiani furono costretti ad abbandonare il governo da un golpe di destra orchestrato dalle unità della CIA e di Gladio. (Operazione Gladio – WikiSpooks) Felice Casson è il magistrato italiano che ha rivelato l’esistenza dell’operazione Gladio, l’operazione di macelleria terroristica gestita dalla CIA e dalla NATO a partire dagli anni ’50. Gladio è stata usata per rimuovere presidenti e primi ministri. Felice Casson – Wikipedia
L’indagine su Gladio di Casson iniziò nel 1984 e ben presto portò all’arresto di oltre 600 persone, agenti di polizia, membri delle forze armate, uomini d’affari, membri della stampa, giuristi, politici e mafiosi. Casson parla contro la pressione politica… – TodayZaman 
Maggiori informazioni possono essere trovate sul giudice Felice Casson e l’operazione Gladio suWikiSpooks
Casson ha scoperto che una serie di attentati terroristici in Italia, imputati alle Brigate Rosse, erano opera del servizio segreto militare dell’Italia. Sulla stazione ferroviaria di Bologna The Guardian ha titolato: “Le bombe usate a Bologna provenivano da unità della NATO”. Il peggiore degli attentati, alla stazione ferroviaria di Bologna nel 1980, uccise 85 persone. Vincenzo Vinciguerra fu uno degli arrestati. Durante il suo processo, Vincenzo Vinciguerra aveva rivelato che lo scopo di Gladio era convincere la gente spaventandola, così si sarebbe rivolta al governo per avere protezione. Ciò è noto come ‘strategia della tensione’. Vincenzo Vinciguerra sostenne durante il suo processo: “Si dovevano attaccare i civili, la gente, donne, bambini, persone innocenti, gente sconosciuta molto lontana da ogni gioco politico. La ragione era molto semplice. Avrebbero dovuto costringere queste persone, l’opinione pubblica italiana, a rivolgersi allo Stato per chiedere maggiore sicurezza.” In un documentario su Gladio della BBC, viene descritto l’obiettivo di “destabilizzare per stabilizzare… Creando tensione nel Paese per promuovere tendenze sociali e politiche conservatrici, reazionarie.” Bin Ladin e al-Qaida furono parte del governo segreto della CIA.
Nel 1990 il giudice Casson ebbe il permesso dal Primo ministro italiano Giulio Andreotti di utilizzare gli archivi del servizio segreto militare italiano, il Servizio Informazioni Sicurezza Militare (SISMI), dove trovò la prova dell’esistenza della rete Gladio e dei collegamenti con la NATO e gli Stati Uniti. A seguito di ciò, il 3 agosto 1990 il primo ministro Andreotti confermò al Parlamento l’esistenza delle reti di Gladio. Andreotti ammise il collegamento di Gladio alla NATO. L’esercito segreto di Gladio, come Andreotti aveva rivelato, era ben armato. Gli equipaggiamenti forniti dalla CIA vennero sepolti in 139 nascondigli in tutto il Paese, nelle foreste, nei prati e anche in chiese e cimiteri.
Nel 2000, in Italia, una commissione parlamentare d’inchiesta su Gladio concluse: “Quei massacri, quelle bombe, quelle azioni militari sono state organizzate o promosse o sostenute da uomini delle istituzioni dello Stato italiano e, come è stato scoperto più di recente, da uomini collegati alle strutture d’intelligence degli Stati Uniti.” Il primo ministro greco Andreas Papandreou confermò che vi era una rete di Gladio in Grecia. I membri delle SS furono reclutati da Gladio. In Germania, un programma televisivo scosse la nazione rivelando come ex-membri delle forze speciali di Hitler, le SS, avevano fatto parte di una rete ‘stay-behind’ tedesca gestita da Gladio.
Il Parlamento belga nominò una commissione speciale per indagare sull’esistenza, confermata dal ministro della difesa, di una rete Gladio belga. I parlamentari belgi scoprirono che l’esercito segreto della NATO era ancora attivo. Secondo quanto riferito, la rete Dutroux forniva bambini ai vertici della NATO in Belgio. Scoprirono che un incontro segreto dei generali che dirigevano gli eserciti segreti stay-behind nei numerosi paesi dell’Europa occidentale, si svolse nella sede segreta di Gladio, collegata alla NATO, il 23 e 24 ottobre 1990. La riunione del Comitato Clandestino Alleato aveva avuto luogo a Bruxelles sotto la presidenza del generale Raymond Van Calster, capo del servizio segreto militare belga SGR (Service General de Renseignement). Andreotti sostenne che i francesi avevano preso parte al recente incontro a Bruxelles. In Portogallo, un generale in pensione confermò che vi era una tale rete in Portogallo. In Spagna, l’ex ministro della Difesa Alberto Oliart affermò che “qui Gladio era al governo”.
In Turchia l’ex primo ministro Bulent Ecevit ammise che un esercito segreto era coinvolto in torture, massacri, omicidi e colpi di Stato. Ciò indusse il ministro della Difesa Giray a ribattere “Ecevit era meglio che tenevate la vostra fottuta bocca chiusa!
In tutto, 12 paesi dell’UE e la CIA, furono coinvolti e il 22 novembre 1990 il Parlamento europeo  discusse la questione. Il tono venne dato dal parlamentare greco Ephremidis: “Signor Presidente, il sistema Gladio ha operato per quattro decenni sotto nomi diversi. Ha operato clandestinamente, e abbiamo il diritto di attribuirne ogni destabilizzazione, provocazione e il terrorismo che si sono verificati nei nostri Paesi in questi quattro decenni, e dire che, attivamente o passivamente, deve esserne stato coinvolto.” Ephremidis criticò aspramente l’intera rete stay-behind di Gladio: “Il fatto che sia stata istituita dalla CIA e dalla NATO che, pur pretendendo di difendere la democrazia, in realtà l’hanno minata e usata per i loro scopi nefasti.” Il Parlamento UE dichiarò che “Protestava vigorosamente contro l’assunzione da parte di alcuni militari statunitensi presso lo SHAPE e la NATO del diritto di promuovere la costituzione in Europa di una rete d’intelligence e per operazioni clandestine.”
Solo Belgio, Italia e Svizzera studiarono i loro eserciti segreti con una commissione parlamentare, producendo un rapporto pubblico lungo e dettagliato. Secondo la stampa portoghese, il segretario generale della NATO Manfred Wörner confermò che il comando militare dello SHAPE coordinava le attività della rete Gladio. Ha anche confermato che Gladio era stata costituita dai servizi segreti di vari paesi della NATO, attraverso un comitato creato nel 1952. La stampa tedesca confermò che i cosiddetti eserciti segreti erano coordinati da un’ala speciale e sicura del Quartiere Generale della NATO. L’accesso avveniva tramite una cassaforte di tipo bancario e i documenti venivano diffusi solo con il timbro ‘American Eyes Only.’
Le rivelazioni cominciarono a montare ed emerse l’immagine del Comitato di Pianificazione Clandestino (CPC) della NATO, responsabile degli eserciti di Gladio, dei protocolli che attivamente protessero gli estremisti di destra dalla giustizia, dato che avrebbero potuto essere utili per le attività anticomuniste. Il CPC era gestito dagli Stati Uniti con il Regno Unito e la Francia come partner minori, e con membri della CIA presenti alle loro riunioni. I Paesi con dei propri eserciti stay-behind erano Italia, Belgio, Francia, Olanda, Spagna, Grecia, Turchia…
Il barone belga de Bonvoisin si dice fosse collegato a gruppi fascisti, nell’operazione Gladio CIA-NATO e alle stragi del Brabante-Vallone (la banda Nijvel) che uccisero 28 persone in Belgio. (Benoit de Bonvoisin – Wikipedia) Nel caso dell’infanticida Dutroux, una delle persone indicate dai testimoni sarebbe stata il barone Benoit de Bonvoisin. (Gli angoli bui della vita di Dutroux)
Due ex ufficiali della Royal Navy ammisero di aver passato del tempo a Fort Monckton, presso Portsmouth, dove membri dell’MI6 e delle SAS addestravano gladiatori stranieri. La stampa britannica osservò che “era ormai chiaro che le forze d’elite Special Air Service Regiment (SAS) erano dentro fino al collo nel sistema della NATO, e hanno operato con l’MI6 come ramo per l’addestramento alla guerriglia e al sabotaggio”. In particolare, la stampa britannica confermò che “una unità stay-behind italiana è stata addestrata in Gran Bretagna. L’evidenza suggerisce, ora, che ciò durò fino agli anni ’80”, aggiungendo che “fu dimostrato che le SAS costruirono i nascondigli segreti in cui furono accumulate le armi nel settore britannico della Germania Ovest”.
Gli inglesi ne sapevano di più sull’esercito segreto svizzero che il governo svizzero, le attività della P26, i suoi codici e il nome del leader del gruppo, Efrem Cattelan, erano noti ai servizi segreti britannici, ma il governo svizzero ne era ignaro, secondo il rapporto. Alcuni dei migliori dati del servizio segreto britannico caddero in mano agli svizzeri durante l’indagine parlamentare svizzera sulla rete segretastay-behind P26. “Servizi segreti britannici collaborarono a stretto contatto con un’organizzazione armata e segreta svizzera [P26], attraverso una serie di accordi segreti, che formavano la rete europea “occidentale” dei  gruppi di resistenza”, la stampa informò il pubblico stordito nella neutrale Svizzera. Il giudice svizzero Cornu ebbe il compito di indagare sulla questione e nel suo rapporto descrive la collaborazione del gruppo [P26] con i servizi segreti britannici come “intensa”, con la Gran Bretagna che forniva un prezioso know-how. “I quadri della P26 partecipavano regolarmente alle esercitazioni in Gran Bretagna, dice il rapporto. Consiglieri britannici, forse delle SAS, visitarono i campi di addestramento segreti in Svizzera“. Il membro di Gladio Alois Hurlimann, uno svizzero, riferì che nel maggio 1984 aveva preso parte a corsi di addestramento segreti in Inghilterra, compreso un vero e proprio, e non simulato, assalto a un deposito di armi dell’IRA, in cui Hurlimann, in tenuta da combattimento completa, aveva partecipato, e dove almeno un attivista dell’IRA era stato ucciso.
La CIA utilizzò Gladio per mantenere le persone “giuste” al potere. Nel 1963 Kennedy venne assassinato e cinque mesi più tardi i socialisti italiani furono costretti ad abbandonare il governo da un golpe di destra orchestrato dalle unità della CIA e di Gladio. Nome in codice ‘Piano Solo’, il colpo di stato era diretto dal generale Giovanni de Lorenzo. In stretta collaborazione con l’esperto in guerra segreta della CIA, Vernon Walters, William Harvey, capo della stazione CIA a Roma, e Renzo Rocca, direttore delle unità Gladio del servizio segreto militare SID, de Lorenzo intensificò la guerra segreta. Rocca usò per la prima volta il suo esercito segreto di Gladio per bombardare gli uffici della DC e gli uffici di alcuni quotidiani e, successivamente, accusò il terrorismo di sinistra, al fine di screditare sia comunisti che socialisti… I gladiatori erano dotati di liste di proscrizione con  diverse centinaia di nomi di persona, e avevano l’ordine esplicito di rintracciare i socialisti e i comunisti indicati, arrestarli e deportarli in Sardegna, dove il centro segreto di Gladio doveva servire come prigione. Poi, il 14 giugno 1964, de Lorenzo diede il via libera e le sue truppe entrarono a Roma si carri armati, veicoli corazzati da trasporto truppa e jeep con lanciagranate, mentre le forze della NATO organizzarono una grande manovra militare nella zona, per intimidire il governo italiano.
Un secondo colpo di stato di destra, sostenuto dalla CIA, nome in codice Tora-Tora, era previsto per il dicembre 1970, ma fu sospeso all’ultimo minuto. Secondo quanto riferito, la telefonata che l’interruppe proveniva dallo stesso presidente Nixon. Di conseguenza, la sinistra continuò a guadagnare terreno in Italia.
Il ministro degli esteri Aldo Moro insieme al presidente Giovanni Leone si recò negli Stati Uniti, ma gli venne detto da Kissinger che, per nessun motivo, doveva essere inclusa la sinistra al governo. La moglie di Aldo Moro, Eleonora, in seguito testimoniò che le parole usate contro suo marito furono: “Dovete abbandonare la vostra politica, di voler portare tutte le forze politiche del Paese a una diretta collaborazione. O rinunciate o la pagherete cara.” Successivamente Moro fu rapito e ucciso. La commissione d’inchiesta del Senato su Gladio e gli attentati terroristici sospettò che la CIA e il servizio segreto militare italiano avessero organizzato il rapimento e l’assassinio di Moro. Senatori italiani conclusero nel giugno 2000, che “quelle stragi, quelle bombe, quelle azioni militari erano state organizzate o promosse o supportate da uomini delle istituzioni dello Stato italiano e, come è stato scoperto più di recente, da uomini collegati alle strutture d’intelligence degli Stati Uniti.”
La 15.enne Emanuela Orlandi scomparve a Roma. Qual’è il segreto sinistro del Vaticano sull’adolescente Emanuela. Secondo una telefonata a un programma TV, Emanuela era stata rapita per fare un favore al cardinale Ugo Poletti. Il boss Enrico De Pedis avrebbe fornito dei ragazzi ai cardinali per del sesso. De Pedis, secondo quanto riferito, sarebbe stato coinvolto nell’operazione Gladio della CIA, effettuando atti di terrorismo in Italia. Enrico De Pedis fu sepolto in una tomba tempestata di diamanti nella Basilica centrale di Sant’Apollinare di Roma, accanto all’Università della Santa Croce dell’Opus Dei. Alcune persone credono che il boss de Pedis fosse il figlio del cardinale Poletti, vicario di Roma, che era molto vicino all’ex Primo ministro italiano Giulio Andreotti. Quel “benefattore” di Enrico De Pedis detto “Renatino”.
In Italia, la loggia massonica P2 era collegata ai delinquenti dello Stato profondo. Lo Stato profondo “è un governo segreto parallelo, organizzato dall’intelligence e dagli apparati di sicurezza, finanziato dalla droga e impegnato in violenze illecite per proteggere lo Stato e gli interessi dei militari…” (Il legame tra guerra e grande finanza)
Nel marzo 1981, la polizia italiana ritrovò l’elenco dei 962 membri della P2, contenente i nomi di: 3 ministri del governo e 43 parlamentari, 43 generali e 8 ammiragli, capi dei servizi segreti e comandanti di polizia, alti burocrati e diplomatici, industriali, finanzieri, giornalisti e personaggi televisivi. L’ex-agente del Mossad Victor Ostrovsky scrisse che Licio Gelli, Gran Maestro della P2, era un alleato delMossad ed era coinvolto nell’operazione Gladio. (Down with murder incIsrael, Mossad, Iran and a Nuclear False Flag Attack)
L’operazione Gladio della CIA-NATO ha compiuto atti di terrorismo, come l’attentato di Bologna 1980. I personaggi più importanti che avrebbe avuto contatti con la P-2 sono: Henry Kissinger, Edmond de Rothschild, e David Rockefeller. Gladio, il pugnale della NATO nel cuore dell’Europa. In questo corollarionon-fiction della trilogia Millenium di Larsson, di lavori bagnati e false bandiere per mantenere l’Europa quale colonia degli Stati Uniti, i leader vengono assassinati e i movimenti sovvertiti. Sotto la superficie, l’impero domina con le squadre della morte, come avviene da sempre a sud del confine. L’attacco alla Libia ha messo a nudo il pugno di ferro nel guanto di velluto di slogan come “intervento umanitario”. La distruzione della Jugoslavia e lo stupro dell’Afghanistan, la riduzione della Libia ad una colonia di schiavi virtuale, sono state attuate sotto la bandiera della NATO. E cosa è la NATO?
Richard Cottrell racconta la storia di caos e omicidi dietro l’”alleanza per la pace”, e prevede l’emergere di un colosso militare che combatte per prendere il controllo delle risorse strategiche come petrolio, gas, minerali e acqua in qualsiasi punto del pianeta. Mascherandosi da retroguardia contro gli invasori sovietici, le forze segrete della NATO si sono tramutate nel terrorismo psicologico e fisico. Negli anni di piombo, centinaia di morti si sono avuti in una guerra sintetica per le strade d’Europa.
Il comandante della NATO, generale Lyman Lemnitzer, ordinò gli attentati in serie al presidente francese Charles de Gaulle. Licenziato dal Pentagono da John F. Kennedy per insubordinazione venne poi esiliato in Europa, Lemnitzer ebbe la sua vendetta a Dallas. Gli eserciti segreti forgiarono legami con la criminalità organizzata e i neo-fascisti. I golpe della NATO colpirono i governi di Grecia e Turchia, e lo Stato dell’isola di Cipro venne diviso nel mezzo di un aspro genocidio. Guerriglieri urbani come leBrigate Rosse e la Baader-Meinhof furono abilmente manipolati. L’Italia ebbe un governo dello Stato profondo, l’ultra-segreta pseudo-loggia massonica P2, fondata da ex camicie nere. Il premier svedese Olof Palme e l’italiano ex-Premier Aldo Moro furono assassinati. Il papa Giovanni Paolo II venne ferito da gangster turchi che avevano un lavoro regolare come pistoleri di Gladio.
Nel 2009, una operazione di Gladio, nome in codice Ergenekon, venne alla luce in Turchia. Le sparatorie in Norvegia nel luglio 2011, e in Belgio, in Francia e in Italia nel 2012, portavano tutti il classico segno delle operazioni false-flag di Gladio.
Gli eserciti segreti della Nato – Operazione Gladio e terrorismo in Europa occidentale
Documento: Strategia della tensione: il caso di Italia. Riproduzione di una pagina dall’Executive Intelligence Review di Claudio Celani del 02/07/2011
CIA – Un testo di Daniele Ganser
Operazione Gladio – Un articolo di David Guyatt
Dal documento: 1980 strage di Bologna – Un articolo di Thierry Meyssan del 6 luglio 2005
Operazione Gladio – Wikipedia Pagina
100 milioni di dollari per rompere una sola noce? – Intervista radio con Daniele Ganser sull’Operazione Gladio
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
 
 

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