Europa: tra famiglie sotto i ponti e 11 milioni di case sfitte!

In america con la crisi dei mutui subprime e la crisi dilagante, con zone che sono rimaste senza lavoro a causa della delocalizzazione, le case pignorate dalle banche sono centinaia di migliaia: sono troppe, e rischiano di far crollare il mercato: pertanto LE DEMOLISCONO!!! Alla faccia di chi è costretto a vivere per strada o nelle bidonville perché non ha una casa... ne ha parlato nocensura.com alcuni mesi fa... una situazione ASSURDA, disumana... perché non darle ai poveri, in cambio di un canone agevolate? Perché a loro conviene demolirle... e le banche ragionano in termini di 'profitto' non di 'giustizia' e di 'umanità'...

Detroit: bidonville e grattacieli...
Redazione Informati
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Il Guardian denuncia il dramma che sta dietro il crollo del mercato immobiliare: secondo i dati raccolti nell’inchiesta, in tutta l’UE ci sono più di 11 milioni di case sfitte - il doppio di quante ne occorrerebbero per ospitare tutti i senzatetto del continente.
- di Rupert Neate -
Secondo i dati raccolti dal Guardian in tutta l’UE ci sono più di 11milioni di case sfitte - il doppio di quante ne occorrerebbero per ospitare tutti i senzatetto del continente.
In Spagna più di 3,4 milioni di abitazioni sono attualmente non occupate, oltre ai 2 milioni di case sfitte in Francia e in Italia, 1,8milioni in Germania e oltre 700.000 nel Regno Unito.

Secondo le informazioni raccolte dal Guardian, c’è un gran numero di case vuote anche in Irlanda, Grecia, Portogallo e in molti altri paesi.
Molte delle case si trovano nei grandi villaggi turistici costruitidurante il febbrile boom edilizio andato avanti fino alla crisi finanziaria del 2007-08 – e non sono mai state occupate.
Oltre a questi 11 milioni di case - molte delle quali sono stateacquistate come investimento da persone che non intendevano abitarci - altre centinaia di migliaia di case rimaste allo stato grezzosono state demolite, nel tentativo di sostenere i prezzi delle proprietà esistenti.
Gli attivisti dei movimenti per la casa hanno detto che il “numero incredibile” di case lasciate sfitte, mentre milioni di poveri soffrono per la mancanza di un’abitazione, è uno ”spreco scioccante”.
“E’ incredibile. E’ un numero enorme” ha detto David Ireland, chief executive della charity Empty Homes, che si batte perché le case vuote siano messe a disposizione di coloro che hanno bisogno di alloggi.
“Sarà scioccante per la gente comune. Le case sono costruite perché le persone ci vadano a vivere, se non sono state abitateallora significa che qualcosa è andato seriamente storto col mercato immobiliare.”
Ireland ha detto che i politici devono affrontare con urgenza la questione degli acquirenti facoltosi di case considerate come “veicoli di investimento” – non come case.
Egli ha detto che gli 11milioni di case vuote in Europa potrebberonon trovarsi nel posto giusto, “ma ce n’è abbastanza [di alloggi sfitti] per rispondere al problema dei senzatetto”.  Secondo l’Unione europea ci sono 4,1 milioni di senza tetto in tutta Europa.
Freek Spinnewijn, direttore della FEANTSA , un’organizzazione a tutela delle persone senza fissa dimora in Europa, ha detto che èuno scandalo che tante case possano legalmente essere lasciate sfitte: “Ne basterebbe la metà per risolvere il problema delle persone senza fissa dimora”.
“I governi dovrebbero fare il possibile per mettere le case vuote sul mercato. Il problema dei senzatetto sta peggiorando in tutta l’Unione europea. Il modo migliore per risolverlo è quello di mettere le case vuote sul mercato.”
Nei mesi scorsi i deputati del Parlamento europeo hanno approvato una risoluzione, con 349 voti a favore e 45 contro, in cui chiedono alla Commissione europea “di elaborare senza indugio una strategia dell’UE per i senzatetto”.
Gavin Smart, direttore del Chartered Institute of Housing dell’UK, ha detto che molte delle case vuote probabilmente sono già cadutein rovina o si trovano in regioni svantaggiate, lontane dai posti di lavoro, tuttavia alcune di esse potrebbero essere facilmentereimmesse sul mercato.
Smart ha detto che un grosso problema è che i ricchi investitori “acquistano per lasciare sfitto” e sperano di guadagnare dalla crescita dei prezzi degli immobili. A Londra i prezzi degli immobili di lusso  – sono definite così le case che costano più di £ 1.000 al m² – ora sono cresciuti del 27 % rispetto al picco del 2007, secondo l’agente immobiliare Savills.
Il mese scorso un’indagine del Guardian ha rivelato che un terzo dei palazzi nella zona più costosa di Londra “Billionaires Row” sono vuoti, tra cui alcuni che sono caduti in rovina dopo essere rimastisfitti per un quarto di secolo.
Smart ha detto che c’era una crescente evidenza di questa praticanelle ”ricche zone di Londra, ma anche in altre zone del paese … probabilmente in tutta Europa”.
La maggior parte delle case vuote in Europa sono in Spagna, che ha visto il più grande boom edilizio a metà degli anni 2000, alimentato in gran parte da inglesi e tedeschi che acquistavano case al sole. L’ultimo censimento spagnolo, pubblicato lo scorso anno, ha indicato che più di 3,4 milioni di case – il 14 % di tutte le proprietà – erano sfitte. Il numero di abitazioni vuote è aumentato di oltre il 10 % negli ultimi dieci anni.
Il governo spagnolo stima che altre 500.000 case allo stato grezzosono state abbandonate dalle imprese di costruzione in tutto il paese. Durante il boom immobiliare, che ha visto i prezzi aumentare del 44 % nel periodo tra il 2004 e il 2008, i costruttori spagnoli hanno tirato su nuove case al ritmo di oltre 800.000 all’anno.
In alcune località più di un terzo delle case sono ancora vuote, cinque anni dopo il picco della crisi finanziaria.
Il censimento spagnolo suggerisce che più di 7.000 delle 20.000 case a Torre-Pacheco, una regione turistica tra Murcia e la costa, sono vuote.
L’area ha subito un massiccio boom edilizio di case-vacanza indiverse nuove località di villeggiatura, tra cui un complesso di 2648 appartamenti chiamato Polaris World, che ha aperto proprio quando la crisi ha iniziato a farsi sentire.
I proprietari di appartamenti di Polaris World, che ha un campo da golf disegnato da Jack Nicklaus, stanno combattendo per riuscire avendere le case a un prezzo dimezzato rispetto ai € 200.000 che hanno pagato per acquistarle, prima della crisi.
Più del 18 % delle case in Galizia, sulla costa nord-ovest della Spagna, e a La Rioja, vicino a Pamplona, sono sfitte.
Molti degli immobili spagnoli sono stati pignorati dalle banche, dopoche i proprietari sono risultati inadempienti sui loro mutui.
María José Aldanas, della associazione spagnola dei senzatettoProvivienda, ha detto: “La Spagna soffre di un alto numero di pignoramenti e di sfratti, quindi siamo arrivati a un punto in cui abbiamo troppa gente senza casa e tante case senza gente».
Alcuni consigli comunali in Catalogna hanno minacciato le banche di applicare multe fino a 100.000 € se le case di cui rientrano in possesso rimangono vuote per più di due anni. Il consiglio comunale di Terrassa, a nord di Barcellona, ha intimato per iscritto alle banche, che possiedono più di 5.000 case, di intraprendere “tutte le azioni possibili per trovare inquilini”, oppure consegnare le case al Comune perché le utilizzi per l’edilizia sociale.
In Francia, gli ultimi dati ufficiali INSEE, il centro di ricerca del governo, indicano che nel 2012 ben 2,4 milioni di case erano vuote, rispetto ai 2 milioni del 2009.
L’Italia renderà noti i dati relativi al numero di immobili vuoti rilevati nel censimento del Paese che è stato pubblicato questa estate. Un sondaggio dell’istituto italiano di statistica stimava 2,7 milioni di case sfitte nel 2011, e una relazione del 2012 del sindacato Cgil, 2 milioni.
Nel Regno Unito più di 700.000 case sono vuote, secondo i dati delle autorità locali raccolti dalla Empty Homes campaign. Campbell Robb, chief executive di Shelter, la più grande charity deisenzatetto del Regno Unito, ha detto che “le case non dovrebberorimanere vuote” e che il governo dovrebbe venir fuori con “idee piùforti, più audaci” per far fronte alla mancanza di disponibilità di case a prezzi accessibili.
In Portogallo ci sono 735.000 alloggi sfitti – un aumento del 35 % dal 2001 – secondo il censimento del 2011. Si stima che in Grecia siano circa 300.000, e 400.000 in Irlanda.
Il governo irlandese ha iniziato la demolizione di 40 case popolari costruite durante il boom, ma ancora vuote. Si sta lavorando su come gestire ulteriori 1.300 opere incompiute, e Deutsche Bank ha avvertito che, al corrente basso tasso di crescita della popolazione, ci vorranno almeno 43 anni per colmare l’eccesso di offerta di casesfitte in Irlanda .


Fonte: informatitalia.blogspot.com

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