Arsenico nei kiwi, veleni "secretati"
Ci sono luoghi chiamati con nomi suggestivi. C’era la Campania felix, trasformata nella Terra dei
fuochi. E c’era — molto più a nord — un giardino nato dalle terre di bonifica, strappato alle paludi,
sul confine tra le province di Roma e Latina. “Valle d’oro” è il toponimo indicato sulle mappe.
Forseun migliaio di ettari: insalata, pomodori, uva da tavola, venduta in tutta l’Italia. Ma soprattutto il kiwi dop, frutto trapiantato qui dalla Nuova Zelanda trent’anni fa. D’oro, perché l’agricoltura, da queste parti, era la vera miniera dei coloni veneti arrivati negli anni trenta per prosciugare questa terra, ararla e trasformarla nel granaio del paese...
LEGGI TUTTO (File formato PDF da Il Manifesto)
Commenti