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Visualizzazione dei post da settembre 22, 2013

Uruguay: il presidente Mujica vuole legalizzare la marijuana

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Il presidente uruguaiano vuole legalizzare la marijuana: i magnati bilderberghini Soros e Rockfeller lo sostengono... Due magnati, Soros e Rockfeller, la cui fortuna personale equivale al 50% del PIL annuale dell'Uruguay, hanno dato sostegno al presidente José Mujica per la realizzazione del suo progetto di regolamentazione di produzione, vendita e consumo di marijuana. In 48 ore il presidente Mujica si e' incontrato a New York con George Soros e David Rockfeller, due degli uomini piu' potenti e ricchi del mondo, Entrambi hanno una fortuna personale di 25.000 milioni di dollari, quasi il 50% di quanto l'Uruguay produce in un anno. Con entrambi il tema di discussione e' stato la legalizzazione di produzione e vendita di marijuana. Mujica ha ricevuto il beneplacito di entrambi i magnati che, attraverso due diverse fondazioni, promuovono la liberalizzazione della droga e appoggiano l'esperimento o laboratorio che il Governo realizzera' con la regolamentazi

Lo scandalo delle caserme dismesse abbandonate al degrado

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Lo scandalo delle caserme inutilizzate. Da quando è stato abolito il servizio di leva obbligatorio, centinaia di caserme dismesse sono state abbandonate al degrado e all'incuria. E pensare che potrebbero essere utilizzate per fare fronte all'emergenza abitativa, per i cittadini come per i militari. Ne parla Domenico Leggiero, dell'Osservatorio Militare ( www.osservatoriomilitare.it ) intervistato da Alessandro Raffa di nocensura.com   Una foto della "Caserma Turinetto" di Albenga oggi abbandonata al degrado e all'incuria; In questa caserma hanno svolto il "CAR" ed il servizio di leva migliaia di giovani. Fonte foto: Gruppo Facebook "Caserma Turinetto Albenga" Le risorse web dell'Osservatorio Militare: Gruppo FB " Vittime dell'uranio impoverito " Pagina FB " Osservatorio Militare " Profilo FB di Domenico Leggiero   Il sito dell'Osservatorio militare. www.osservatoriomilitare.it Iscriviti

L’Arabia Saudita minaccia una giornalista statunitense per un reportage “non gradito”sulla Siria

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Di Luciano Lago La giornalista statunitense, Dale Gavlak, che ha lavorato per circa venti anni come corrispondente dell’Associated Press in Medio Oriente, ha ricevuto minacce da parte dell’Arabia Saudita di porre fine alla sua carriera per aver pubblicato un reportage che dimostra come siano stati i terroristi in Siria i responsabili dell’attacco chimico lanciato nella località di Guta nello scorso 21 Agosto. Il direttore editoriale della Mint PressNews, Mnar Muhawesh, ha riferito che la giornalista ha ricevuto minacce 48 ore dopo la pubblicazione di un articolo, lo scorso 29 di Agosto, nel suo sito internet nel quale spiegava che i miliziani, oppositori del regime di Assad, avevano ammesso, davanti alla stessa giornalista ed al giornalista giordano Yahia Ababneh, che loro (i ribelli) erano gli autori dell’attacco. Secondo Gavlak, le minacce provenivano da una terza parte che opera per conto del capo dell’Intelligence     saudita, Bandar bin Sultan, come riferito da informazio

Uranio, 4.000 militari italiani ammalati. Intervista a Leggiero (Osservatorio Militare)

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Intervista breve ( 8 minuti)   Uranio impoverito: 308 militari italiani poco più che 20enni morti e 3.600 ammalati di tumori/leucemie, tra l'indifferenza delle istituzioni ed il silenzio dei mass media. Alessandro Raffa di Nocensura.com intervista Domenico Leggiero, dell'Osservatorio Militare. Intervista integrale (22 minuti)   PER MAGGIORI INFO: Gruppo FB " Vittime dell'uranio impoverito " Pagina FB " Osservatorio Militare " Profilo FB di Domenico Leggiero   Il sito dell'Osservatorio militare. www.osservatoriomilitare.it Iscriviti al canale Youtube di Nocensura.com e seguici su Facebook Alessandro Raffa   per nocensura.com

Spiagge bianche (Rosignano Solvay) fare il bagno in una discarica chimica

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Il video è stato girato alle famose "spiagge bianche" di Rosignano Solvay (LI) il 29 Luglio 2013. In questo tratto di costa la sabbia è bianca e il mare è turchese: ma non siamo in paradiso esotico. Ciò è dovuto agli scarichi industriali della multinazionale Solvay, che da oltre un secolo scarica migliaia di litri al minuto di acqua bianca. Le "spiagge bianche" si estendono tra Rosignano Solvay (LI) e Vada (LI) Per capire qual è la situazione dal punto di vista ambientale, rimando a questo ottimo articolo del giornalista d'inchiesta Gianni Lannes. Come potete leggere, in questo tratto di mare sono state scaricate - tra le varie sostanze chimiche - almeno 400 tonnellate di MERCURIO , che Solvay ha scaricato per decenni, anche se da alcuni anni fortunatamente ha eliminato il mercurio dal ciclo produttivo. Come si evince molto chiaramente dall' articolo di Gianni Lannes , la quantità di sostanze nocive scaricate in queste acque è tale che anziché "

Grillo e M5S: la gestione del dissenso?

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Di Alessandro De Angelis - per nocensura.com (l'articolo è da considerarsi il "seguito" dell'articolo Terza guerra mondiale: siamo all'atto finale e nessuno ne parla ) Cari grillini e cittadini. Immaginate che, dopo un mese di duro lavoro, il sottoscritto venga a rubarvi il vostro intero stipendio, applicando inoltre su di esso degli interessi che, ovviamente, non sarete in condizione di pagare, cosicché, dopo un certo numero di anni, io venga a dirvi che ora anche la vostra casa sia divenuta di mia proprietà. Cosa fareste? Vi rivoltereste contro di me, ovviamente. Bene, quell'ovvietà non vi appartiene, in quanto questo è ciò che sta succedendo da quando i nostri cari politici hanno venduto la sovranità monetaria ai banchieri, che come parassiti si sono impossessati di tutti il nostro denaro, che rappresenta i beni e i servizi che noi produciamo, più interessi che non possiamo ripagare se non svendendo loro, al saldo, le proprietà del nostro stato.

Terza guerra mondiale: siamo all'atto finale e nessuno ne parla

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Di Alessandro De Angelis Silente ed occultata da tutti i mass media, la terza guerra mondiale è entrata nella fase conclusiva. Un tempo, le guerre si combattevano tra stati con armi sovvenzionate dai banchieri, che prestavano il denaro a tutti gli stati in guerra affinché si indebitassero con loro. Oggi, hanno affilato le loro armi prendendo il controllo di tutti gli stati – e quindi dei popoli – grazie al tradimento dei politici a loro asserviti. Vediamo se è vero e, in tal caso, come ci sono riusciti. Prima degli accordi di Bretton Woods, le banche degli stati dovevano avere una quantità di oro nei loro forzieri pari al denaro che stampavano. Succedeva, però, che esse stampavano più denaro rispetto al controvalore in oro che possedevano. Perciò nel 1944 si decise che solamente il dollaro dovesse avere la controvertibilità in oro e le altre monete potessero essere scambiate con il dollaro che faceva da garante. Gli USA invece stamparono quasi 90 miliardi di dollari, crean

Frascati - convegno "Chi ha tradito la moneta europa"

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 "Chi ha tradito la moneta europea" Convegno dedicato alla memoria di Nando Ioppolo 26 Settembre 2013 ore 17.30 Associazione Culturale Cocciano 2004 P.zza Fulvio Nobiliore n°5 00044 Frascati   Programma: - 17.30 Accoglienza e Accredito Ospiti - 18.00 Intervento del Dott.re Nino Galloni dal titolo: "Dopo Norvegia e Germania cosa ci aspettiamo per l'Italia e l'Europa?" - 18.30 Intervento dell'Avv.to Marco della Luna dal titolo: "Europa e capitale finanziario: coerenza antipopolo o incoerenza demenziale?" - 19.00 Intervento del Dott.re Alessio Leoncavallo dal titolo: "L'essenza della moneta tra forma e sostanza" - 19.30 Interventi dal pubblico - 20.00 Chiusura Moderatore: Alessandro Raffa blogger nocensura.com ( www.nocensura.com ) CONTATTI, ACCREDITI e INFORMAZIONI Tel: 3891543683-3206455028 Email: alessio.leoncavallo@hotmail.it Vedi Evento Facebook I Relatori: Nino Galloni , Dottore in

Quest'anno gli interessi sul debito pubblico ci costeranno 84 miliardi

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'' La spesa per interessi sul debito pubblico e' stimata per il 2013 in 84 miliardi di euro ''. E' quanto si apprende dal comunicato datato 20 Settembre della Presidenza del Consiglio seguita al Cdm che ha esaminato la Nota di variazione al Def. 

Crozza: la copertina di Ballarò dedicata alle svendite italiane

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Il comico ligure parla della svendita all'estero dei beni italiani: "Ci stanno comprando pezzo per pezzo. Ci stanno comprando come un'asta di tappeti su Telecapri". Poi parla del congresso del PD e imita razzi, che non sa per quale reato sia stato condannato Berlusconi.

L'Ungheria nazionalizza le aziende di servizi (luce, gas, acqua) le bollette scendono e il governo sale (nei consensi)

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Leggi anche: Dopo aver cacciato il FMI l’Ungheria emette moneta senza debito L’Ungheria continua le sue politiche indirizzate ad aiutare la povera gente.  Mentre in Italia le bollette continuano a salire e le varie amministrazioni locali stanno privatizzando le aziende dell’acqua andando contro il parere negativo degli italiani (i quali hanno votato contro in un recente referendum) il premier ungherese Viktor Orbán ha dichiarato che il Paese è in trattative per procedere alla nazionalizzazione di sei o sette utilities. L’intento, ha spiegato il leader di centro-destra, sarebbe quello di far scendere i prezzi dell’energia per proseguire il rilancio dell’economia interna. “Stiamo conducendo numerosi incontri per riacquistare 6 o 7 società, in passato privatizzate, del comparto utility”, ha detto Orbán. Silenzio assoluto sul nome delle aziende in questione. In Ungheria uno dei maggiori player del settore è il Gruppo ENI, con la locale Tigaz, oltre ad E.on e RWE (Germania) e alle

Telecom passa agli spagnoli: INIZIANO LE GRANDI SVENDITE...

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  INIZIA LA GRANDE SVENDITA... I SALDI DI FINE DEMOCRAZIA... E SIAMO SOLO ALL'INIZIO!!!        Italiani preparatevi a salutare le migliori aziende rimaste in mano pubblica, come Eni, Enel, Finmeccanica... che il prossimo anno entrerà in vigore il Fiscal Compact ...  Claudio Morganti, eurodeputato indipendente del gruppo parlamentare europeo ELD commenta così sul suo profilo Facebook : Telefonica, società telefonica spagnola, conquista il controllo di Telecom, ultima società telefonica italiana rimasta ( omnitel, Wind, Fastweb e H3g le avevamo già perse a suo tempo). Telefonica, fortemente indebitata, si farà finanziare l'operazione da qualche banca spagnola, magari salvata dal fondo salva stati (ESM), al quale l’Italia partecipa con 125 miliardi di euro, presi a debito sui mercati. In sostanza Telefonica ha comprato Telecom con i nostri soldi. Il tutto nel totale silenzio del nostro governo dove il PD si distrae per il suo congresso e il PDL pensa solo a difende

Fukushima: la Tepco ha dichiarato di avere manomesso i risultati delle radiazioni

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Dall’impianto nucleare di Fukushima-Daiichi, non escono solo radiazioni. Ogni settimana sembra venir fuori un altro pezzo di verità che finora era stata deliberatamente occultata al mondo. Ieri la TEPCO ha finalmente ammesso di aver fornito dati sulle radiazioni avvenute del 20 % inferiori ai dati reali. Ma il punto cruciale qui è capire come la TEPCO abbia potuto fornire questi dati ingannevoli fin dall’incidente del 2011 . Pare che (si legga sotto) la TEPCO abbia volutamente utilizzato dei rilevatori di radiazioni calibrati al ‘ribasso’ (es.: che non superano mai i 100 mSv ) . Quando questi rilevatori raggiungono il massimo dei limiti radioattivi rilevati, invece di passare ad utilizzare congegni a più largo raggio di rilevazione, continuano a segnalare sempre il loro livelli massimi, facendoli passare per dati “reali” di esposizione. Cosa??? Già, proprio così. Siamo seri. Ed ecco come lo abbiamo scoperto. EMISSIONI RADIOATTIVE 18 VOLTE PIÙ ALTE DI QUELLE DICHIARATE

Borghezio: Albania consente produzione cannabis a livello industriale

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L'On. Borghezio richiama l'attenzione della Commissione Europea con un'interrogazione indirizzata alla stessa segnalando che " al termine di una missione finalizzata alla localizzazione delle piantagioni di cannabis in Albania si evidenzia che la coltivazione di marijuana in Albania è  una vera e propria industria da miliardi di euro, dove solo nel villaggio di Lazarat, nel sud del paese, a ridosso del confine con la Grecia, il prodotto finito frutterebbe 4,5 miliardi di euro l'anno, poco meno del 50 per cento del Pil nazionale albanese. Lazarat è un'unica estesa area di produzione che da sola ha 319 ettari di terreno coltivati di cannabis che producono oltre 900 tonnellate di prodotto finito che immessi sul mercato europeo, al prezzo di dettaglio pari a 5 euro al grammo, equivalgono a circa 4,5 miliardi di euro". Inoltre, "il direttore generale della polizia albanese ha dichiarato che le forze dell'ordine albanesi sono intervenute distruggendo

"Se l'Italia esce dall'euro fa la fine dello Zimbawe" SFATIAMO LA BUFALA!

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