Ora Alemanno si "sveglia" e propone uscita dall’euro e rivedere fiscal compact
Intervenendo ad un seminario ad Orvieto Alemanno sorprende tutti proponendo di uscire dall'euro e di ridiscutere il Fiscal Compact , che entrerà in vigore tra pochi mesi, nel 2014, un euro-trattato capestro, ratificato da PD-PDL-Centro durante il governo Monti, che costringerà l'Italia a diminuire il debito pubblico per 50 miliardi all'anno per 20 anni: per ottemperare a questo onerosissimo impegno - 1.000 miliardi di euro in 20 anni - l'attuale governo ed i prossimi dovranno svendere il patrimonio pubblico, ad iniziare dalle migliori aziende (poche) rimaste pubbliche, nonché aumentare ulteriormente le tasse e tagliare servizi. Alemanno ora sembra svegliarsi: come mai fino ad oggi, nelle vesti di politico di spicco del PDL e di sindaco di Roma non ha fatto niente, quando poteva, per contrastare lo strapotere delle banche e della lobby eurocratica? L'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno (Photo by Paolo Bruno/Getty Images) Intervenendo da Orvieto al seminari