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Visualizzazione dei post da maggio 19, 2013

Una lezione di “democrazia” dall’Ecuador di Correa

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di Luciano Lago Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, parlando in una conferenza stampa dopo la sua rielezione, ha definito la Corte Interamericana dei Diritti Umani (CDH) come uno strumento della politica estera degli stati Uniti, in particolare come sistema di condizionamento usato  contro i governi socialisti nazionali dell’America latina. Il presidente Correa ha criticato energicamente la politica degli USA ed ha dichiarato che si rifiuta di firmare la convenzione interamericana dei diritti umani nonostante che questo organismo abbia la sua sede proprio in Ecuador  e  sia di fatto uno strumento di controllo verso le nazioni latinoamericane. Queste organizzazioni, secondo Correa, trattano molto peggio i governi democratici attuali che non le dittature, come quelle  che sono state devastanti per l’America Latina. “Risulta irrazionale”, ha affermato Correa,  “che venga perseguitato un giornalista per una opinione espressa e che altri violino sfacciatamente la carta dei d

BCE: è la vera colpevole, secondo Krugman

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Leggere il blog che Paul Krugman tiene per il New York Times - Krugman, che   menzioniamo spesso, è un premo Nobel per l'Economia, mica un signor Nessuno qualsiasi - equivale a spalancare la finestra in una stanza piena di aria viziata. L'altro giorno   ha pubblicato   un grafico illuminante sul   tasso di interesse del debito pubblico italiano , meglio conosciuto sotto forma di spread (la differenza fra il tasso di interesse del debito pubblico italiano e tedesco). In nome dei tassi di interesse sul debito ci hanno fatto sputar lacrime sudore sangue con le tristemente note politiche di austerity. Ci hanno martellato a mass media unificati, o quasi, presentandoci   i dolori del rigore e dei tagli ai servizi pubblici come misura indispensabile   per far scendere il tasso di interesse che paghiamo - va da sé - con il denaro estratto dalle nostre tasche.

“Il 30% dei bambini greci è povero”, l’allarme dell’Unicef

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In Grecia le conseguenze delle crisi economica che ha devastato il Paese si ripercuotono soprattutto sui bambini. Vittime inconsapevoli delle politiche di austerità imposte dall’alto, sono sempre più spesso costretti a vivere senza cibo a sufficienza, vestiti, riscaldamento o un’assistenza sanitaria adeguata. L’allarme arriva dall’Unicef che ha reso noti i risultati della ricerca “La condizione dei bambini in Grecia 2013” condotta insieme all’Università di Atene. A rischio povertà.   Quasi 600 mila bambini greci vivono ormai al di sotto della soglia di povertà e a rischio emarginazione (un numero drammaticamente aumentato del 9,1% dal 2010 al 2011). A causa della crisi vivono in famiglie ormai allo stremo che non possono più garantire ai loro piccoli neanche i beni di prima necessità. Spesso entrambi i loro genitori hanno perso il lavoro (il 9,2%) o non sanno più come far quadrare i conti per pagare affitto, bollette e debiti (il 37,2%). E allora, per sopravvivere, sono costretti a t

Bilderberg 2013. L’agenda dei potenti presentata a Barcellona da D. Estulin

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  Di Matteo Vitiello - buenobuonogood   Il 2 Giugno 2013, a pochi giorni di distanza dalla riunione 2013 del Bilderberg Group – che quest’anno si terrà poco lontano da Londra, presso l’ Hotel Grove (Chandler’s Cross, Watford, Hertfordshire, WD3 4TG, vedi foto più sotto ) , la persona che più ha contribuito a far conoscere a tutto il mondo il “Club Bilderberg”, Daniel Estulin , sarà a Barcellona  a presentare la sua conferenza  ” Il Governo Mondiale e il Club Bilderberg “  (Hotel Barceló Sants, Plaça Països Catalans, Barcelona). [ Clicca per leggere il programma  - organizzatore: Lighthouse ) Per chi ancora non lo conoscesse, Estulin è la persona che ha dedicato e dedica la sua vita all'investigazione sulle trame sporche dei "capi del mondo", è colui che ha cercato di fare luce sull' agenda segreta  del Bilderberg Group, il "club elitista"  che riunisce ogni anno (dal 1954,  data della prima riunione, ndr)  i vertici politici ed econ

Il Tempo Non Esiste. Lo sostiene la fisica

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In che modo la percezione che abbiamo dell’Universo e del tempo cosmico influenza la vita di ogni giorno? E se il tempo fosse solo un’illusione? I ‘ribelli’ che si oppongono alla teoria del Big Bang hanno come obbiettivo quello di affrontare il concetto di tempo; sono filosofi tanto quanto cosmologi, insoddisfatti dalla teoria del Big Bang, indifferenti alla teoria delle stringhe e non convinti dal multiverso. Julian Barbour, fisico britannico, autore e maggior esponente dell’idea della fisica senza tempo, è uno di questi ribelli – ed è così profondamente convinto della sua ipotesi da aver ripudiato l’intero mondo accademico. La soluzione di Julian Barbour al problema del tempo applicato alla fisica e alla cosmologia è tanto chiaro quanto radicale: afferma, infatti, che il tempo, semplicemente, non esiste. ‘Se provate a tenere il tempo in una mano, vi scivolerà sempre tra le dita’ , afferma Barbour. ‘Le persone sono convinte che il tempo sia lì, ma non lo si può

Ida Magli: bugiardi e traditori, ci lasciano in pasto all’Ue

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È diventato difficile in Italia, dagli ultimi giorni del 2011 ad oggi, rendersi conto del passare del tempo, cercare di padroneggiarlo rievocando gli avvenimenti e tentare di fare il punto della situazione. In realtà si è trattato di un tempo-non-tempo, affondato per i cittadini in una specie di limbo, immobile ed oscuro, di cui non si sa nulla perché non è stato mai sperimentato in precedenza e dal quale quindi si aspetta che siano gli esperti, i politici a traghettarci, nella nostra veste di “ombre”, verso la luce. Ma i politici sanno bene che questa strada non esiste perché l’unica possibile comporterebbe rimettere in questione l’Unione Europea, cosa che nessuno vuole fare e neanche osa porre di fronte a sé. Ripetono, perciò, che si vede la luce in fondo al tunnel ma è il tunnel che non è per nulla un tunnel, ossia un corridoio da percorrere per raggiungere una meta: è invece la situazione, è la realtà. Anche se è vero che la crisi economica è drammatica, lo stato di

Usa, marijuana legale: miliardi in arrivo contro la crisi

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Il business della marijuana legale ha raggiunto livelli esorbitanti negli Usa e la legalizzazione promette introiti statali clamorosi se si considera il taglio dei costi esorbitanti della “guerra alla droga”. «Con il via libera alla cannabis sempre più vicino, gli Stati Uniti iniziano a fare i conti su quanti soldi risparmieranno rinunciando alla costosissima guerra agli stupefacenti», scrive Francesco Tamburini sul “ Fatto Quotidiano ”. L’ultimo forte avvertimento proviene da oltre 300 economisti (tra cui tre Premi Nobel), che hanno firmato una petizione per richiamare l’attenzione sulla tesi di Jeffrey Miron, uno studioso di Harvard, secondo il quale – legalizzando la marijuana – il governo risparmierebbe 7,7 miliardi di dollari all’anno, attualmente spesi per contrastare l’uso di stupefacenti. Ma gli economisti hanno alzato l’asticella, stimando un risparmio ulteriore di 6 miliardi di dollari annui, se il governo tassasse la marijuana allo stesso modo di alcol e tabacco.

Ezio Greggio, un tapiro per il conduttore: lo stipendio pagato all’estero

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Mediaset in quattro anni ha sborsato 23 milioni di euro per il volto di Striscia: vanno tutti in Irlanda e a Montecarlo. Quasi 15 milioni sono stati versati a lui, residente nel Principato. Altri 8 milioni sono finiti a una società con sede a Dublino Di Luigi Franco Di ramanzine a personaggi più o meno noti,   Ezio Greggio   ne ha fatte un bel po’. Maghi truffaldini, terapeuti imbroglioni, politici beccati in fuori onda imbarazzanti. Il prossimo   Tapiro d’oro , però, potrebbe meritarselo proprio lui, dopo 25 anni passati alla conduzione di   Striscia la notizia.   Perché il suo caso è tra quelli che stanno suscitando l’interesse dell’ Agenzia delle entrate . Per aggiudicarsi le sue battute e le sue frecciate irriverenti,   Mediaset   ha speso negli ultimi quattro anni più di   23 milioni di euro , parte dei quali sono finiti a una società con base in   Irlanda . E da valutare, per l’agenzia, c’è soprattutto la residenza dello showman, che non si trova a Milano o nelle vicinanze

Giappone, riapre la centrale nucleare più grande del mondo

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La centrale di Kashiwazaki-Kariwa, capace di produrre ben 8.210.000 kilowatt, è stata inaugurata nel 1985 ed è stata ampliata fino ad avere oggi sette reattori A poco più di due anni dal disastro di Fukushima, il Giappone apre la strada al ritorno del nucleare. La Tepco , gestore della centrale colpita dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011, intende infatti far ripartire entro fine luglio la   mega centrale nucleare   di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande al mondo. L'utility ha infatti deciso di presentare alla Nra, la nuova Authority nipponica sulla sicurezza, la richiesta per riavviare due reattori dell'impianto della prefettura centro-occidentale di Niigata, al termine del completamento dei lavori sulla “sicurezza rafforzata”. La centrale di   Kashiwazaki-Kariwa , capace di produrre ben 8.210.000 kilowatt, è stata inaugurata nel 1985 ed è stata ampliata fino ad avere oggi sette reattori. L'intenzione della   Tepco   non costituisce una mossa isolata: altre util

Minacce a Equitalia: «O mi bloccate il pignoramento o torno con la pistola»

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BELLUNO - Equitalia gli avrebbe pignorato la macchina e lui, per tutta risposta, ha minacciato di ritornare negli uffici di Belluno armato di pistola se il provvedimento non fosse stato bloccato. La polizia, dopo aver individuato l'uomo, residente a Trichiana , che non voleva farsi sequestrare l'arma, ha avviato un'attività di monitoraggio e alla prima occasione gliel'ha requisita. Il 53 enne, ex guardia giurata e disoccupato , verrà denunciato. L'uomo, in evidente stato di agitazione, si è presentato negli uffici di Equitalia pretendendo la cancellazione del pignoramento della sua autovettura, subito in conseguenza di mancati pagamenti esattoriali per circa cinquantamila euro . Nella concitazione ha minacciato gli impiegati di "tornare" con una pistola se non fosse stato accontentato. Fonte: http://www.gazzettino.it/nordest/belluno/minacce_a_equitalia_o_mi_bloccate_il_pignoramento_o_torno_con_la_pistola/notizie/283666.shtml

Caso Anonymous, l’ombra Sismi

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di Carola Frediani   Dall’inchiesta emerge la figura molto ambigua di uno degli indagati, che aveva contatti con i servizi segreti. Il suo avvocato, Carlo Taormina, lo conferma. E nella “banda” messa ai domiciliari è stata fatta un po’ di confusione tra veri attivisti e infiltrati Polizia postale e Symantec contro uno stuolo di ragazzi pronti a violarne le infrastrutture. Penetrare in sistemi, rubare codici, modificare siti. Gli uni contro gli altri armati. E’ successo giovedì alla Sapienza di Roma, durante una esercitazione, anzi, una vera e propria gara, la Cyber Readiness Challenge, in cui studenti universitari e anche qualche IT manager erano invitati a sfidare una serie di sistemi allestiti appositamente dalla nota multinazionale della cybersicurezza insieme al Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche. Con tanto di classifica per i più bravi. Ma se qui i più valenti vengono elogiati, fuori da quelle

Torino, cariche e fermi contro i presidi antisfratto

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Giornata di resistenza agli sfratti questa mattina a Torino dove, com’è ormai d’abitudine da un po’ di tempo a questa parte, la Questura tende a concentrare diversi sfratti esecutivi nella stessa mattinata (più precisamente nel terzo martedì del mese) per tentare di disperdere i momenti di resistenza. In una città con un altissimo numero di sfratti per morosità, le zone più colpite sono ovviamente quelle dove la crisi morde di più e sempre più famiglie si ritrovano nell’impossibilità di pagare l’affitto; gli sfratti di quest’oggi erano infatti concentrati nel quartiere popolare di Barriera di Milano, dove fin dalle prime del mattino si sono organizzati presidi e picchetti. In linea con le politiche dell’amministrazione comunale che continua a gestire l’emergenza abitativa in termini di mero ordine pubblico, dove gli sfratti erano ormai esecutivi l’apparato di polizia messo in campo dalla questura è stato particolarmente ingente e non ha esitato a mostrare i muscoli per r

I primi 2 anni della giunta Pisapia. Ovvero: come ti cambia fare l’amministratore a Milano

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Pisapia "è cambiato da quando è sindaco di Milano" - come sostiene l'autore dell'articolo che vi proponiamo di seguito per conoscere il suo operato - oppure HA MOSTRATO IL SUO VERO VOLTO? Come siamo più propensi a pensare noi? Ai tempi della campagna elettorale di Pisapia e De Magistris il web si era colorato di arancione: molti cittadini sostenevano le loro candidature, sicuri che le cose sarebbero cambiate... MA QUESTI DUE SINDACI SONO SOSTENUTI (leggasi: tenuti per le palle) DAL PD: PISAPIA è L'AVVOCATO DI DE BENEDETTI, TESSERA N.1 DEL PD E VICINISSIMO AGLI AMBIENTI BILDERBERG... come possono, ancora, i cittadini, credere alle promesse di questa gente?  Staff nocensura.com - - - - - - Un articolo per fare il punto su quel che accade nell’afosa Milano della patina arancione Tra pochi giorni saranno ufficialmente i primi due anni di governo arancione a Milano, anniversario suggellato tristemente dalle manganellate di ieri pomeriggio sott

Senza vergogna, Romano: "Bilderberg, Commissione Trilaterale e Aspen segrete per il nostro bene"

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Pensavate che le riunioni massoniche dei potenti si tenessero nell'ombra e nel silenzio per oscuri motivi di potere e di decisioni prese sulla testa del popolo? Siete degli stolti complottisti! Secondo Sergio Romano, l'ex-ambasciatore tanto amato dall'elite e dai radical-chic, bisogna stare tranquilli perchè il gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, l’Aspen Institute, il Council of Foreign Relations e logge varie sono segrete per il nostro bene! La ridicola affermazione di Romano è stata scritta in una risposta data ad un lettore del Corriere della Sera che chiedeva quanto segue: “ Vorrei sapere che cosa pensa delle varie organizzazioni di cui fanno parte i potenti banchieri, politici ed economisti quali il gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, l’Aspen Institute e, non ultimo, il Council of Foreign Relations, e soprattutto perché i giornali non parlano mai di quest’ultime quando si riuniscon

Svezia: quarta notte di scontri e rivolte in tutto il Paese

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Quarta notte consecutiva di scontri a Stoccolma dove ormai sono 15 i distretti periferici investiti dalle violenze che stanno assumendo la connotazione della protesta contro la crisi economica e la disoccupazione, oltre che contro la mancata integrazione degli immigrati. Secondo quanto riporta l'agenzia svedese TT anche questa notte centinaia di giovani in diversi quartieri hanno dato alle fiamme auto posteggiate, lanciato sassi contro la polizia, infranto finestre. A Ragsved, nella zona sud, e' stata data alle fiamme una stazione della polizia ma non vi e' notizia di feriti. Ad Hagsatra e' stata attaccata una pattuglia della polizia ed e' rimasto ferito in modo grave un agente. A Skogas, sempre nella zona sud, e' stato incendiato un ristorante e scontri si sono verificati anche a Husby, nel nord, da dove la rivolta e' partita domenica in seguito all'uccisione, la settimana scorsa, di un uomo di 69 anni da parte della polizi

Che vergogna! Il Ministro delle Finanze greco riscuote le tasse anche da quelli con reddito mensile di € 300

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 Il blog KeepTalkingGreece ci fa sapere che in Grecia si tassano anche i redditi al di sotto della soglia di povertà, è un accordo tra governo e Troika! Devi dei soldi allo Stato greco?   Hai un debito nei confronti del fisco? Una nuova circolare regola le rate che ti renderanno più facile il pagamento dei tuoi debiti. La generosità del ministero delle Finanze greco e della troika offre un esempio senza precedenti di come il povero possa risparmiare fino all’ultimo centesimo per pagare le tasse! Per un reddito mensile dichiarato di 500 euro, l’importo minimo della rata da pagare sarà del 5%, cioè 25 euro al mese. Ma la rata scende a soli 20 euro se il reddito mensile è di 400 €. Beneficiano della generosità dello Stato quelli con un reddito di 300 € al mese ( 300 × 12 = 3600 € reddito annuo). Non gli sarà richiesto di pagare più di 15 euro al mese. In realtà, quei poveri diavoli possono avere la fortuna di pagare le tasse in 15 comode rate – che piova o che ci sia il sole , f

Crisi drammatica, gli italiani si comportano ormai come in tempo di guerra

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‘ ‘Il quadro che viene fuori dal rapporto annuale dell’Istat e’ desolante , con gli italiani ormai che si comportano come ai tempi di guerra”. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, spiegando che gli acquisti continueranno a scendere anche quest’anno, con il 74% delle famiglie che dichiara di riuscire ad arrivare a fine mese solamente con feroci tagli al carrello della spesa. Se non si prenderanno presto misure a sostegno delle famiglie e dell’occupazione, soprattutto giovanile – aggiunge la Cia – ma si procedera’ con provvedimenti come l’aumento dell’Iva al 22 per cento, la situazione non potra’ che peggiorare ancora. Intanto aumentano i segnali di sofferenza – sottolinea la Cia- Basti ricordare che nell’ultimo anno il numero di famiglie che fa la spesa nelle ‘cattedrali del risparmio’ come discount e hard-discount e’ arrivato a 13,8 milioni (il 62 per cento). Mentre e’ praticamente raddoppiata (dal 6,7 al 12,3 per cento) la quota di italiani che non puo

Un regime monetario sembra immutabile, fino al giorno in cui non viene spazzato via!

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Traduzione di Alex  Di Thomas CATAN e Marcus WALKER, Wall Street Journal - La disoccupazione in Spagna ha raggiunto il  27%. I giovani sono in fuga da Portogallo e Irlanda. Un greco su quattro ha difficoltà nel comprarsi da mangiare. Nonostante lo stato di Depressione, l'Europa non dispone di un piano di emergenza per ridare lavoro alla gente. Nell’ottica della strategia  di uscita dalla crisi dell’Euro, di matrice tedesca, per sfuggire alla crisi dell'euro     gli stati  dell'Europa meridionale devono continuare a tagliare la spesa pubblica, abbassare i salari, limare al ribasso i prezzi  fino a quando saranno di nuovo competitivi.  In base ad alcuni  studi di Goldman Sachs, al ritmo attuale, ci potrebbe volere un decennio o più per completare il processo.

Un’Europa assetata dei nostri soldi. Vuol continuare a sperperare

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Di Matteo Corsini   Devo premettere che Daniel Cohn-Bendit è il prototipo del politicante europeo che mi risulta più indigesto: Ecco quel che ha detto: ”Quando parliamo di frode ed evasione parliamo di una perdita annuale equivalente al bilancio della Ue per i prossimi 7 anni, ossia di circa 1.000 miliardi di euro. Il vertice Ue deve impegnarsi con forza per mettere in atto regole semplici come un sistema automatico di scambio di informazioni tra paesi per i depositi, in particolare delle imprese.” Da buon ex sessantottino, ha avuto un percorso evolutivo che lo ha portato dal contestare lo Stato ad avvinghiarsi avidamente a una poltrona pagata dai contribuenti europei. Ne abbiamo parecchi anche in Italia. In questi giorni, proprio dall’Europa arrivano nuove dichiarazioni di guerra all’evasione fiscale, uno degli argomenti sul quale tutte le divisioni tra schieramenti politici vengono superate in nome dell’aumento del bottino da amministrare (sperperare?).

Le banche premiano solo le grandi imprese. Famiglie e pmi vadano in malora

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Per la Cgia di Mestre le banche premiano solo le grandi imprese. L’associazione condivide il punto di vista del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, rilevando che quest’ultimo ”ha ragione da vendere quando denuncia la drammatica situazione venutasi a creare negli ultimi anni in materia di credito. La contrazione dei prestiti erogati dalle banche alle imprese ha ormai assunto dimensioni drammatiche”. Tuttavia, questo problema sembra non sfiorare le grandi imprese italiane. Infatti, osserva la Cgia, l’81,4% degli oltre 1.313 miliardi di prestiti erogati dalle banche agli italiani e’ concesso al primo 10% degli affidati, vale a dire alla migliore clientela. Una percentuale che negli ultimi anni e’ continuata a salire. Il rimanete 18,6% dei prestiti e’ distribuito tra le famiglie, le piccole imprese ed i lavoratori autonomi che, di fatto, costituiscono la quasi totalita’, vale a dire il 90%, dei clienti dei nostri istituti di credito. Fonte: http://www.lindipend

Romano Prodi su Italia, UE e globalizzazione

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Per chi non lo sapesse, Romano Prodi è professore di economia (industriale), e viene   dalla “scuola” di Andreatta. Personaggio  quest’ultimo che ha “privatizzato” di fatto la Banca d’Italia ( di diritto pubblico solo ancora di pura facciata)  sposando e facendo attuare dalla “sua”  Democrazia Cristiana allora al “potere”  quel “divorzio” tra quest’ultima e il “Tesoro” che ha amputato lo Stato italiano di quell’essenziale componente della sua  potestas  che presiede alla politica monetaria. Preludio essenziale all’allora futuro  abbandono  ( e trasferimento a livello  sovranazionale)   della  pratica prevista dalla  dottrina dello Stato che vuole tra i caratteri essenziali   appunto dello Stato nazionale quello di “battere moneta”,  il cui corollario più rilevante è quello di poter  fissare il tasso di sconto ufficiale a sua volta fondamentale nel determinare costi e ampiezza del credito,  che altro non rappresenta che il flusso sanguigno dell’intero organismo

IL MISTERIOSO ANDAMENTO DELLO SPREAD SUI BTP

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Nessuno ne parla più ora che l’emergenza è rientrata, eppure sino a qualche mese fa sembrava essere il principale (se non unico) “termometro” per misurare lo stato di salute della nostra economia. Parliamo dello  spread , ossia il differenziale di rendimento tra i nostri Buoni del Tesoro decennali e i Bund tedeschi. Ormai da tempo il valore dello spread si è stabilizzato sotto i 300 punti base e mentre scriviamo l’ultimo dato disponibile si ferma a 256 punti, ma in passato era arrivato a toccare quota 550. Dunque il valore  dello spread, che ha turbato i nostri sonni per mesi, ha smesso di rappresentare un’emergenza economica ma la domanda che tutti, a cominciare da economisti e politici, dovremmo porci, per non incorrere in futuro in brutte sorprese, è:  perché si sia verificata, nell’autunno 2011, l’impennata del differenziale e come si è riusciti a farla rientrare? Alti livelli di spread infatti, come la febbre, sono il sintomo di

"Morbi et Orbi"

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Recensione “Suonassero pure a festa le campane…non tutti hanno orecchie e cuore per sentirle”. È il messaggio che Marco Angilletti lancia agli uomini di Chiesa con il libro “MORBI ET ORBI: pedofilia, omosessualità e fede nella Chiesa di oggi” (Falco Editore). Un’analisi accurata dei mali che affliggono la Chiesa Cattolica attraverso il punto di vista di un ragazzo che ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza della buona Chiesa, ma che oggi fa fatica a riconoscersi in alcuni aspetti contraddittori e per certi versi scandalosi in cui alcuni uomini di Chiesa sono coinvolti. L’autore, tra gli altri, affronta il caso dei preti pedofili, attraverso i dati raccolti e le storie delle vittime sparse per il mondo, a partire dai retroscena e dagli scandali che hanno coinvolto il pontificato degli ultimi anni. Girovagando su internet, preti omosessuali si ritrovano su forum appositi non solo per parlare della propria condizione, ma anche per fissare incontri sessuali: intere pagine riporta

"Ecco i nomi dei politici finanziati dalle società di gioco d'azzardo"

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Spedali Civili di Brescia: manifestazione per riportare a casa il bimbo di 7 anni

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Dopo la denuncia di abusi sessuali subiti all’asilo è stato tolto alla mamma, sedato pesantemente e ricoverato in una struttura psichiatrica contro la sua volontà Brescia . Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha organizzato una manifestazione che si terrà sabato 25 maggio alle ore 15.30   davanti agli   Spedali Civili di Brescia   affinché sia risolta velocemente la vicenda di un bambino di soli 7 anni sedato pesantemente e ricoverato contro la sua volontà in una struttura psichiatrica per ragazzi dai 12 ai 18 anni. Alcuni anni fa Gianni (nome di fantasia) aveva riportato con dovizia di particolari degli episodi di abuso sessuale subiti nell’asilo che frequentava. Purtroppo non è stato creduto. Sembra piuttosto che le istituzioni si siano accanite “contro” il bambino. Invece di ascoltarlo e aiutarlo a superare le sue difficoltà è stato tolto alla famiglia e, di fronte alle sue proteste, è stato ricoverato in psichiatria con un “ grave disturbo esplosivo del comportament

Il Bilderberg Club dietro la nomina di Van Rompuy a presidente Ue

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L'uomo spettinato che vedete in foto non è stato eletto da nessuno, non è nemmeno parlamentare europeo, ma dal 2009 è Presidente del Consiglio europeo, cioè colui che presiede e coordina i lavori del Consiglio europeo ed è il principale rappresentante dell'Unione Europea nelle sue relazioni esterne: praticamente il Premier (o Primo Ministro) d'Europa. Non solo, dal 2011 è anche il presidente del vertice Euro, carica a cui ci si riferisce informalmente come "Mr. Euro". Qualcuno ha mai sentito parlare quest'uomo in televisione o ha mai ascoltato o letto il suo pensiero e programma politico? Qualcuno ha votato costui? Ma chi è? Che cosa sta succedendo in Europa? Perchè le decisioni sono prese dall'alto senza coinvolgere i cittadini? Semplice, perchè il mostro Europa non è una democrazia! Che cosa è l'Europa? Uno stato? No! Una federazione di Stati? No! Una unione politica? Nemmeno! E allora che cosa è? E' un ast

Save the Children: «In Italia 1 milione di bimbi a rischio povertà»

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L'Italia ''è sette volte in fondo alla lista nell'Europa dei 27 sugli indicatori principali relativi all'infanzia''. Peggio fanno solo Bulgaria e Grecia. Basti considerare che quasi il 29% di bambini sotto i 6 anni - pari a 950.000 circa - vive ai limiti della povertà tanto che il nostro paese è al 21esimo posto in Europa per rischio povertà ed esclusione sociale fra i minori 0-6 anni, e il 23,7% vive in stato di deprivazione materiale. E' il drammatico scenario che emerge dal nuovo dossier di Save the Children: ''L'isola che non sarà'' diffuso insieme all'indagine: ''Le paure per il futuro dei ragazzi e genitori italiani'' e realizzata per l'Organizzazione da Ipsos, in occasione del lancio della campagna ''Allarme infanzia'', a sostegno dell'infanzia a rischio in Italia. ''E' un vero e proprio furto di futuro quello in corso ai danni dei bambini, adol

Elezioni Comunali di Roma: ecco perché sostenere la coalizione per Marra sindaco

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ELEZIONI COMUNALI ROMA 2013: I MASS MEDIA HANNO OSCURATO TOTALMENTE LA COALIZIONE A SOSTEGNO DELLA CANDIDATURA A SINDACO DELL'AVV. ALFONSO LUIGI MARRA, COMPOSTA DA 9 LISTE PER UN TOTALE DI OLTRE 1.000 CANDIDATI ( oppure gli hanno dato spazio in chiave denigratoria) IN QUANTO IL PUNTO SALIENTE DEL PROGRAMMA PREVEDE IL RECUPERO DEGLI INTERESSI ILLECITAMENTE SOTTRATTI AL COMUNE DI ROMA DALLE BANCHE NEGLI ANNI: SI TRATTA DI MILIARDI DI EURO .  SE UN QUALSIASI COMUNE ITALIANO PROPONESSE UN'AZIONE GIUDIZIARIA NEI CONFRONTI DELLE BANCHE PER RECUPERARE LE SOMME SOTTRATTE ALLA COLLETTIVITA' GRAZIE AGLI INTERESSI ANATOCISTICI E ALLE ALTRE ILLICEITA' BANCARIE, GLI ALTRI COMUNI NON POTREBBERO CONTINUARE A FAR FINTA DI NIENTE: ( per questo motivo nei mesi scorsi lo stesso Marra aveva proposto al sindaco pentastellato di Parma, Federico Pizzarotti, l'assistenza gratuita del suo studio legale, specializzato in questo genere di pratiche: Parma è uno dei comuni italiani con il

Buycott: l’app per boicottare. Come sapere di più sull’origine di prodotti e aziende

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Nel marasma delle migliaia di applicazioni inutili e stupide, create per intrattenere e rincoglionire le persone fino al midollo, ecco finalmente un raggio di luce, un’applicazione nata per aiutare a conoscere e scegliere meglio quello che si compra:  Buycott . Creata da  Ivan Pardo,  ventiseienne programmatore freelance di Los Angeles, Buycott è un’applicazione che permette, scannerizzando col cellulare il codice a barre di un prodotto, di conoscerne vita, morte e miracoli: cosa contiene, chi lo produce, qual è il suo albero genealogico ed addirittura quali sono le condotte etico-commerciali e le affiliazioni politiche dei magnati delle aziende e delle multinazionali produttrici. Un’applicazione bomba, un’arma in mano a tutti (per lo meno a chi ha uno smartphone, ndr), uno strumento utilissimo che permette di sapere se si stia facendo un buon acquisto, se attraverso l’acquisto di quel prodotto si contribuisce ad arricchire un trafficante d’armi, un impresario senza scrupoli, 

Iran: giustiziate due spie di Cia e Mossad

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TEHERAN - Due cittadini iraniani condannati per aver compiuto attivita' di spionaggio in favore dei servizi segreti di Usa e Israele sono stati impiccati a Teheran. Lo riferisce l'agenzia Isna. Il primo, Mohammad Heidari, era condannato per aver raccolto informazioni segrete e di intelligence sull'Iran passandole al Mossad in cambio di denaro. L'altro, Koroush Ahmadi, era legato alla Cia e forniva informazioni segrete all'agenzia di intelligence americana. I due erano stati condannati dalla Corte della rivoluzione islamica di Teheran dopo un dibattimento in cui hanno partecipato il procuratore generale dell'Iran e legali degli imputati. La sentenza e' stata poi avallata dalla Corte suprema, come precisa l'agenzia degli studenti iraniani ISNA. Fonte: http://italian.irib.ir/notizie/iran-news/item/125857

La trappola dei fondi obbligazionari

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Di Alessandro Pedone La storia si ripete sempre uguale e gli investitori – nel loro complesso - non imparano mai niente. Noi continuiamo a sperare che chi ci legge possa rappresentare una piccola eccezione e possa, al contrario, imparare le poche, semplici, regole per evitare di prendere fregature negli investimenti finanziari.   Come abbiamo scritto innumerevoli volte, nel mondo della finanza i prodotti più venduti non sono quelli più richiesti dagli investitori per la semplice ragione che la maggior parte degli investitori non ha le conoscenze per richiedere alcunché. Gli investitori, solitamente, si fanno consigliare dai dipendenti bancari o dai promotori finanziari i quali hanno lo scopo di vendere i prodotti della banca e finiscono per dare i consigli che convengono alla banca e non al cliente.   La banca, chiaramente, ha lo scopo di vendere i suoi prodotti ed ha convenienza a vendere quello che la fa guadagnare di più. E' però importante anche riuscire a