Una lezione di “democrazia” dall’Ecuador di Correa
di Luciano Lago Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, parlando in una conferenza stampa dopo la sua rielezione, ha definito la Corte Interamericana dei Diritti Umani (CDH) come uno strumento della politica estera degli stati Uniti, in particolare come sistema di condizionamento usato contro i governi socialisti nazionali dell’America latina. Il presidente Correa ha criticato energicamente la politica degli USA ed ha dichiarato che si rifiuta di firmare la convenzione interamericana dei diritti umani nonostante che questo organismo abbia la sua sede proprio in Ecuador e sia di fatto uno strumento di controllo verso le nazioni latinoamericane. Queste organizzazioni, secondo Correa, trattano molto peggio i governi democratici attuali che non le dittature, come quelle che sono state devastanti per l’America Latina. “Risulta irrazionale”, ha affermato Correa, “che venga perseguitato un giornalista per una opinione espressa e che altri violino sfacc...