MACERATA - «Mi prenderanno l'auto?»: era questa la paura di Anna Maria Sopranzi , la donna di 68 anni che si è tolta la vita insieme al marito Romeo Dionisi perchè, a corto di denaro, non riuscivano più ad andare avanti. Paura dei pignoramenti, che per persone come loro, vissute sempre modestamente ma con dignità, erano un vero spauracchio. Anche se l'auto era «una vecchia Panda di 20 anni fa». Lo racconta un vicino della coppia, Ivo Costamagna, che è anche il presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche, l'ultima e forse unica persona alla quale i Dionisi, molto riservati, si erano rivolti per avere un consiglio, stretti com'erano ormai in una «tenaglia mortale». L'uomo, infatti, che aveva lavorato come muratore per 35 anni, con la crisi dell'edilizia era rimasto a spasso, ma continuava tenere aperta la sua posizione all'Inps. Negli ultimi tempi, però, non riusciva a far fronte ai versamenti e si era indebitato con banche o finanzia