Renzi ha rottamato... i buoni propositi!
L'unica "rottamazione" di Renzi, è stata quella dei BUONI PROPOSITI e delle promesse fatte in tv e sui giornali - di "centrosinistra" ma anche di "centrodestra" - che gli hanno permesso di pontificare senza contraddittorio, consentendogli di acquisire il consenso delle masse, o meglio di quelle masse che al posto del cervello hanno un tubo catodico e che anziché ragionare ripetono come pappagalli quanto sentono dire in televisione, limitandosi a scegliere chi seguire tra i personaggi imposti dai media. Che avrebbe assunto la guida del PD, e in futuro probabilmente la guida del governo, era già deciso da tempo: il fatto che una convention di provincia come quella della Leopolda fosse eretta a "grande evento nazionale" non lasciava adito a dubbi. Il "Format Renzi" sta ottenendo il successo previsto, l'esperienza del suo "spin doctor", Giorgio Gori, fondatore di "Magnolia" ed ex direttore di Canale 5 - uno che della "distrazione di massa" ha fatto uno stile di vita - ha dato i suoi frutti.
Renzi viene proposto come "il nuovo che avanza", l'uomo del cambiamento, della provvidenza: e la propaganda mediatica come sempre oscura la ragione. Nessuno sembra ricordarsi della sua condanna in primo grado della "Corte dei Conti", a cui i media hanno conferito "stranamente" ben poco risalto; la sua vicinanza ai dinosauri della politica come De Mita, di cui è discepolo, nessuno sembra far caso che il "giovane" da sempre vive di politica, a 27 anni era già Presidente della Provincia, e che la sua famiglia lo ha assunto come dirigente pochi giorni prima che fosse candidato, in modo da assicurargli un'ottima contribuzione a spese del contribuente, ormai da 9 anni, che gli garantirà un'ottima pensione, oltre ai vitalizi da politico che accumulerà certamente
(vedi: http://www.today.it/rassegna/matteo-renzi-pensione.html e/o http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/27/firenze-matteo-renzi-assunto-candidato-pensione-undici-giorni/544314/)
Appena salito sulla poltrona più alta del PD ha iniziato a pontificare, pronunciare belle parole: ma in quanto a FATTI c'è ben poco da stare allegri. Il governo Letta, ormai trainato dal PD con la stampella di un gruppo di traditori del centrodestra, ha FINTO di eliminare il finanziamento pubblico e ha dispensato l'ennesimo regalo alla pluripremiata lobby delle slot: quella che ha evaso 98 miliardi e pagherà - forse - appena 500 milioni: i Comuni che disincentiveranno le slot machine, riceveranno meno soldi dal governo (vedi: http://www.rivieraoggi.it/2013/12/21/177276/vergogna-il-governo-penalizza-i-comuni-contro-il-gioco-dazzardo/) una norma VERGOGNOSA, se non CRIMINALE (visto che il gioco d'azzardo rovina ogni anno migliaia e migliaia di persone) che costringerà gli enti locali a stendere il tappeto rosso alle lobby delle slot, visto che i Comuni devono fare i conti con i forti tagli già subiti, e con questa penalizzazione non riuscirebbero proprio a garantire i servizi essenziali. Renzi ha promesso di "correggere il tiro", ma per ora non è successo, e non ci sorprenderemmo se la vicenda cadesse nel dimenticatoio, con lo scandalo MPS e tutte le altre, numerose, porcate.
L'unica cosa che certamente faranno, è la RIDURRE IL NUMERO DEI PARLAMENTARI: una misura che i cittadini acclamano, ma che oltre a far conseguire un risparmio poco significativo alle casse dello stato, è FUNZIONALE al sistema, visto che minore è il numero dei deputati, e più facilmente sono "controllabili", in vista dei voti di fiducia. Minore è il loro numero, minore è la quantità dei "dissidenti", che possono mettere i bastoni tra le ruote o far trapelare notizie scomode, inoltre il potere è spalmato in mano a sempre meno persone... Renzi vuole addirittura eliminare il SENATO, in modo da rendere più facile approvare le leggi, non necessitando di un duplice passaggio parlamentare, meccanismo che è stato stabilito per garantire il massimo dibattito, condivisione e garanzia democratica.
PERCHE' NON RIDURRE LO STIPENDIO, E SOPRATUTTO I MEGA-PRIVILEGI anziché il loro numero?!? Se guadagnassero 3/4/5.000€ e non avessero l'infinita lista dei privilegi di cui godono, con la possibilità di farsi rimborsare i 50 centesimi della toilette dell'autogrill e le mutande, non costerebbero cifre assurde.
Quando i Padri Costituenti hanno definito il numero dei deputati e hanno stabilito un sistema bicamerale, non lo hanno certo fatto a caso. I deputati dovrebbero - DOVREBBERO - essere sentinelle del territorio, dovrebbero portare nel massimo consesso i problemi dei cittadini e rappresentarli, e non fare i PARASSITI al soldo delle lobby...
Alessandro Raffa
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