La NSA chiese al padrino del sistema operativo Linux di inserire backdoor

  

“Nel tentativo di intercettare gli utenti e le società facenti uso di Linux, l'NSA aveva chiesto in passato anche al suo fondatore l'installazione di backdoor nel kernel del sistema operativo open-source”

 La NSA aveva contattato niente meno che Linus Torvalds, il padre di Linux/GNU, nel tentativo di installare backdoor nascoste all'interno del sistema operativo open-source, come comunicato indirettamente al Parlamento Europeo dal padre dell'informatico finlandese.

Linus Torvalds
"Quando è stato chiesto al mio figlio più grande [Linus Torvalds] la stessa domanda: 'Sei stato contattato dalla NSA riguardo alle backdoor?' rispose di no, ma al tempo stesso annuì", sono le parole di Nils Torvalds, come possiamo appurare dal video dell'inchiesta. "Diede la risposta corretta, ma tutti capirono quale fosse la verità". Le parole del padre di Linus si riferiscono ad unavvenimento compiuto circa un mese fa in cui lo stesso informatico aveva risposto in maniera ambigua sull'argomento.
Si tratta di una nuova rivelazione per quanto riguarda le pratiche adoperate dalla NSA sull'accesso illecito ai dati privati degli utenti, divulgata da Nils Torvalds, padre di Linus, e membro del Parlamento Europeo per lo stato finlandese durante un'udienza sul caso Prism. L'agenzia di intelligence americana avrebbe contattato il figlio con l'intenzione di introdurre alcune backdoor all'interno del sistema operativo open-source.
Christian Engström, parlamentare europeo del partito svedese Piratpartiet, ha spiegato che in unprocesso di sviluppo open-source risulta difficile inserire tali backdoor senza che vengano analizzate e corrette dagli sviluppatori in tutto il mondo, dal momento che i sorgenti del software sono disponibili a tutti per la lettura e la correzione di problematiche varie, sottolineando che "nei sistemi Microsoft questa possibilità è assente, dato che il codice sorgente è segreto agli estranei".
In effetti sarebbe poco pratico, anche se non impossibile, che una backdoor possa passare inosservata alla comunità globale dell'ambiente open-source alla base di Linux/GNU, tuttavia questo non ha fermato la NSA nel chiedere un "aiuto" anche a Linus Torvalds, nonostante il suo storico rifiuto verso pratiche di questo tipo.



Fonte: http://mondogallach.blogspot.it/2013/11/la-nsa-chiese-linus-torvalds-di.html

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