Mediaset crolla in borsa: perso il 6,25%. Ricattano il ricattatore?
Quando nacque il governo del bilderberghino-trilateralista-aspenino Enrico Letta, ovvero quando Berlusconi sosteneva a piene mani il governo sponsorizzato dagli eurocrati, dalla massoneria internazionale e dall'alta finanza, il titolo delle aziende di Berlusconi in borsa volavano, chiudevano ogni giornata con significativi incrementi.
Ora che Berlusconi minaccia la crisi di governo per cercare di ottenere il salvacondotto ed evitare di essere dato in pasto alla magistratura, il titolo della sua principale azienda crolla vertiginosamente quanto apparentemente inspiegabilmente: un crollo che vale ben 110 milioni di euro e che - in termini di entità e di circostanza - è molto simile a quello che il titolo ebbe nel Novembre del 2011, quando Berlusconi sembrava porre veti alla nomina di Monti. Il giorno dopo che il titolo di Mediaset perse 6 punti percentuali in un giorno, Berlusconi annunciò agli italiani il proprio sostegno a Monti: un sostegno che si dimostrò incondizionato, salvo tutelare pienamente i propri interessi e quelli degli altri potentati che lo sostengono politicamente...
E' vero che il pericolo della crisi di governo ha penalizzato la borsa, ma solo Mediaset ha avuto un crollo di questa portata: -6,25%!!! Un crollo inspiegabile per un'azienda sana come Mediaset, che certo non ha problemi di bilancio, anche perché per la concessione delle frequenze, grazie ad una legge fatta dal premier Massimo D'Alema, paga solo l'1% annuo degli introiti...
A cosa è dovuto questo consistente calo? L'Unica giustificazione plausibile è "voler lanciare un messaggio a Berlusconi", per garantire continuità al governo Letta, in assenza totale di opposizione, fatto salvo il Movimento 5 Stelle che però non possiede importanti strumenti mediatici, salvo il blog di Beppe Grillo e qualche blog gestito da attivisti, e rinuncia a comunicare tramite la TV... una situazione molto comoda per il governo Letta-Bilderberg, in vista della svendita dei beni pubblici che sarà necessaria per fare fronte al Fiscal Compact, mediante il quale i banchieri ed i poteri forti di tutto il mondo faranno un banchetto a base di aziende pubbliche e beni demaniali... oltre a continuare a sottostare supinamente ai dettami degli eurocrati, ovviamente...
Staff nocensura.com
AGGIORNAMENTO: 29/08/2013 - Altro che crisi... per Berlusconi gli ultimi 6 mesi sono il bengodi! (magistratura a parte...)
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Lo spettro della crisi di governo fa piangere Berlusconi e le sue aziende. Il pericolo che l'esecutivo guidato da Enrico Letta possa perdere l'appoggio del Pdl, infatti, oltre a destabilizzare i mercati, con le borse in calo e lo spread in rialzo, ha portato oggi ad un salasso economico per il Cavaliere.
Per Mediaset il pericolo crisi è costato quest'oggi in Borsa 266 milioni di capitalizzazione. Un calo del 6,25%, segnato dal titolo a Piazza Affari, che si traduce in una perdita virtuale di 110 milioni della quota di Berlusconi, considerando il 41,2% del Biscione in mano alla Fininvest. E chissà che dopo questa stangata economica, il Cavaliere non ci ripensi.
CROLLO DELLE BORSE La preoccupazione del mercato per l'instabilità politica del Paese, tuttavia, non spiega del tutto l'andamento del titolo che, reduce da un lungo recupero, si trova comunque vicino ai massimi degli ultimi due anni (ma ad aprile 2010 viaggiava oltre i 6 euro) e da aprile ha raddoppiato il suo valore.
Le prese di beneficio, dunque, secondo gli operatori di Borsa sono evidenti: a inizio giornata, inoltre, Mediaset perdeva oltre il 7% ed è stata anche sospesa per eccesso di ribasso. Dal lato dei conti, comunque, non ci sono report recenti sul gruppo (l'ultimo, positivo, è di metà agosto di Bank of America Merril Lynch) dopo che nel primo semestre l'utile di Mediaset è sceso a 30 milioni di euro contro i precedenti 42, con il Biscione che è pronto ad emettere un bond da 500 milioni entro il dicembre prossimo. L'attesa è quindi per la seconda parte dell'anno, anche per vedere se il gruppo televisivo accuserà una nuova perdita dopo la prima assoluta segnata nel 2012.
Fonte: http://www.leggo.it/NEWS/ECONOMIA/mediaset_borsa_berlusconi_perde_110_milioni/notizie/319151.shtml
Ora che Berlusconi minaccia la crisi di governo per cercare di ottenere il salvacondotto ed evitare di essere dato in pasto alla magistratura, il titolo della sua principale azienda crolla vertiginosamente quanto apparentemente inspiegabilmente: un crollo che vale ben 110 milioni di euro e che - in termini di entità e di circostanza - è molto simile a quello che il titolo ebbe nel Novembre del 2011, quando Berlusconi sembrava porre veti alla nomina di Monti. Il giorno dopo che il titolo di Mediaset perse 6 punti percentuali in un giorno, Berlusconi annunciò agli italiani il proprio sostegno a Monti: un sostegno che si dimostrò incondizionato, salvo tutelare pienamente i propri interessi e quelli degli altri potentati che lo sostengono politicamente...
E' vero che il pericolo della crisi di governo ha penalizzato la borsa, ma solo Mediaset ha avuto un crollo di questa portata: -6,25%!!! Un crollo inspiegabile per un'azienda sana come Mediaset, che certo non ha problemi di bilancio, anche perché per la concessione delle frequenze, grazie ad una legge fatta dal premier Massimo D'Alema, paga solo l'1% annuo degli introiti...
A cosa è dovuto questo consistente calo? L'Unica giustificazione plausibile è "voler lanciare un messaggio a Berlusconi", per garantire continuità al governo Letta, in assenza totale di opposizione, fatto salvo il Movimento 5 Stelle che però non possiede importanti strumenti mediatici, salvo il blog di Beppe Grillo e qualche blog gestito da attivisti, e rinuncia a comunicare tramite la TV... una situazione molto comoda per il governo Letta-Bilderberg, in vista della svendita dei beni pubblici che sarà necessaria per fare fronte al Fiscal Compact, mediante il quale i banchieri ed i poteri forti di tutto il mondo faranno un banchetto a base di aziende pubbliche e beni demaniali... oltre a continuare a sottostare supinamente ai dettami degli eurocrati, ovviamente...
Staff nocensura.com
AGGIORNAMENTO: 29/08/2013 - Altro che crisi... per Berlusconi gli ultimi 6 mesi sono il bengodi! (magistratura a parte...)
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Lo spettro della crisi di governo fa piangere Berlusconi e le sue aziende. Il pericolo che l'esecutivo guidato da Enrico Letta possa perdere l'appoggio del Pdl, infatti, oltre a destabilizzare i mercati, con le borse in calo e lo spread in rialzo, ha portato oggi ad un salasso economico per il Cavaliere.
Per Mediaset il pericolo crisi è costato quest'oggi in Borsa 266 milioni di capitalizzazione. Un calo del 6,25%, segnato dal titolo a Piazza Affari, che si traduce in una perdita virtuale di 110 milioni della quota di Berlusconi, considerando il 41,2% del Biscione in mano alla Fininvest. E chissà che dopo questa stangata economica, il Cavaliere non ci ripensi.
CROLLO DELLE BORSE La preoccupazione del mercato per l'instabilità politica del Paese, tuttavia, non spiega del tutto l'andamento del titolo che, reduce da un lungo recupero, si trova comunque vicino ai massimi degli ultimi due anni (ma ad aprile 2010 viaggiava oltre i 6 euro) e da aprile ha raddoppiato il suo valore.
Le prese di beneficio, dunque, secondo gli operatori di Borsa sono evidenti: a inizio giornata, inoltre, Mediaset perdeva oltre il 7% ed è stata anche sospesa per eccesso di ribasso. Dal lato dei conti, comunque, non ci sono report recenti sul gruppo (l'ultimo, positivo, è di metà agosto di Bank of America Merril Lynch) dopo che nel primo semestre l'utile di Mediaset è sceso a 30 milioni di euro contro i precedenti 42, con il Biscione che è pronto ad emettere un bond da 500 milioni entro il dicembre prossimo. L'attesa è quindi per la seconda parte dell'anno, anche per vedere se il gruppo televisivo accuserà una nuova perdita dopo la prima assoluta segnata nel 2012.
Fonte: http://www.leggo.it/NEWS/ECONOMIA/mediaset_borsa_berlusconi_perde_110_milioni/notizie/319151.shtml
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