Il governo punisce gli inquilini e premia i signori dell’azzardo
L’abolizione dell’Imu è legge, anche se sarebbe più appropriato parlare di camouflage visto che si sta semplicemente assistendo a un’operazione di facciata, neanche troppo malcelata. Del resto, lo ha paradossalmente dichiarato lo stesso Stefano Fassina, responsabile economia e lavoro del Partito Democratico, in un post sul suo blog.
Ma non si è fatta attendere nemmeno la reazione indignata dell’Unione Inquilini. In un comunicato stampa, infatti, il segretario nazionale Walter De Cesaris, ha dichiarato che “una stangata media da circa 1000 euro (da una nostra stima prudenziale) rischia di abbattersi a partire dal prossimo anno sugli inquilini.” Questo perché, a partire dal 2014, sarà a carico degli inquilini la maggior parte degli oneri relativi alla nuova tassa che, di fatto, anche negli importi, sostituirà l’Imu oggi pagata dai proprietari.
Inoltre, ha proseguito De Cesaris, “il Governo fa finta di non sapere che l’80% degli inquilini ha un reddito lordo inferiore ai 30 mila euro (fonte Banca d’Italia), che già oggi il 90% delle circa 70.000 sentenze annue di sfratto sono per morosità (fonte ministero interno) ed infine che il Italia sono 650 mila le famiglie che hanno diritto ad una casa popolare avendone i requisiti certificati dai Comuni. “Va da sé che, in tale contesto, la sostanza è, pertanto, uno spostamento di imposizione fiscale dalla proprietà agli inquilini e rappresenta un bel regalo alla rendita immobiliare, come il taglio dell’Imu sulle case invendute dei costruttori che, invece di abbassare i prezzi o offrirle alla locazione a prezzi compatibili, si vedono offrire un vantaggio fiscale iniquo salvaguardando la speculazione”.
Ma c’è di più. Dopo il Consiglio dei Ministri di ieri sera, i deputati del M5S alla Camera hanno denunciato che il governo si starebbe letteralmente “inginocchiando di fronte ai signori del gioco di azzardo”. Come? Con uno scandaloso condono che riduce le sanzioni per i concessionari di slot e videopoker a poco più di un piatto di lenticchie: 600 milioni di euro.Ossia meno di un quarto della sanzione da 2,5 miliardi prevista dalla Corte dei conti per il contenzioso sorto nel 2005. Insomma, si cerca di “far cassa subito rinunciando ad almeno il 70% del dovuto”, afferma il giornalista Riccardo Bonacina, e i Francesco Corallo ringraziano, aggiungiamo noi.
Fonte: http://www.informarexresistere.fr/2013/08/30/il-governo-punisce-gli-inquilini-e-premia-i-signori-dellazzardo/
Ma non si è fatta attendere nemmeno la reazione indignata dell’Unione Inquilini. In un comunicato stampa, infatti, il segretario nazionale Walter De Cesaris, ha dichiarato che “una stangata media da circa 1000 euro (da una nostra stima prudenziale) rischia di abbattersi a partire dal prossimo anno sugli inquilini.” Questo perché, a partire dal 2014, sarà a carico degli inquilini la maggior parte degli oneri relativi alla nuova tassa che, di fatto, anche negli importi, sostituirà l’Imu oggi pagata dai proprietari.
Inoltre, ha proseguito De Cesaris, “il Governo fa finta di non sapere che l’80% degli inquilini ha un reddito lordo inferiore ai 30 mila euro (fonte Banca d’Italia), che già oggi il 90% delle circa 70.000 sentenze annue di sfratto sono per morosità (fonte ministero interno) ed infine che il Italia sono 650 mila le famiglie che hanno diritto ad una casa popolare avendone i requisiti certificati dai Comuni. “Va da sé che, in tale contesto, la sostanza è, pertanto, uno spostamento di imposizione fiscale dalla proprietà agli inquilini e rappresenta un bel regalo alla rendita immobiliare, come il taglio dell’Imu sulle case invendute dei costruttori che, invece di abbassare i prezzi o offrirle alla locazione a prezzi compatibili, si vedono offrire un vantaggio fiscale iniquo salvaguardando la speculazione”.
Ma c’è di più. Dopo il Consiglio dei Ministri di ieri sera, i deputati del M5S alla Camera hanno denunciato che il governo si starebbe letteralmente “inginocchiando di fronte ai signori del gioco di azzardo”. Come? Con uno scandaloso condono che riduce le sanzioni per i concessionari di slot e videopoker a poco più di un piatto di lenticchie: 600 milioni di euro.Ossia meno di un quarto della sanzione da 2,5 miliardi prevista dalla Corte dei conti per il contenzioso sorto nel 2005. Insomma, si cerca di “far cassa subito rinunciando ad almeno il 70% del dovuto”, afferma il giornalista Riccardo Bonacina, e i Francesco Corallo ringraziano, aggiungiamo noi.
Fonte: http://www.informarexresistere.fr/2013/08/30/il-governo-punisce-gli-inquilini-e-premia-i-signori-dellazzardo/
Commenti