Nella crisi aumentano i ricchi
La crisi fa bene ai ricchi che nella pessima congiuntura economica mondiale continuano a crescere. Soprattutto grazie alla spinta in Nord America e in Asia. A favorire l’incremento c’è l’andamento positivo dei corsi borsistici e del valore degli immobili , così il numero dei paperoni (parliamo di persone che vantano un patrimonio di almeno un milione di euro, senza contare le residenze private) nel 2012 è passato da 11 a 12 milioni nel mondo e i loro patrimoni hanno toccato il record di 46.200 miliardi di dollari, mentre nel 2007 (cioè prima dell’inizio della crisi) i 10,1 milionari possedevano complessivamente 40.700 miliardi di dollari. E’ quanto emerge dal ‘World Wealth Report 2013′ della la società di consulenza Capgemini e della Royal Bank of Canada (Rbc).
L’Italia si classifica al decimo posto al mondo per numero e ricchezza dei ‘paperoni’ . Nel corso del 2012 il numero di individui con un patrimonio di almeno un milione di dollari, escluse residenze private e oggetti da collezione, è aumentato del 4,5%, arrivando a quota 176mila, posizionandosi al decimo posto al mondo, stabile rispetto all’anno precedente. E la ricchezza detenuta dai ‘paperoni’ in Italia si attesta a 336 miliardi di dollari, con un incremento del 4,5% sul 2011.
Il Nord America si conferma nel 2012 l’area con la maggiore ricchezza , dopo il sorpasso nell’anno precedente da parte dell’area ‘Asia Pacific’. I 3,73 milioni di ‘paperoni’ nordamericani superano i 3,68 milioni della regione asiatica, con una ricchezza complessiva di 12.700 miliardi di dollari rispetto ai 12mila miliardi della regione ‘Asia Pacific’. L’aumento della ricchezza investibile a livello mondiale, si sottolinea nel report, è stata guidata dagli ultra-ricchi, che sono cresciuti per ricchezza e per numero di circa l’11%, dopo i cali registrati nel 2011.
Fonte: Rassegna.it
Tratto da: controlacrisi.org
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