Stati Uniti di Polizia – la fase finale della Guerra al Terrore è cominciata
Di Stefano Fait per IxR
Si
dovevano attaccare i civili, la gente, donne, bambini, persone
innocenti, gente sconosciuta molto lontana da ogni disegno politico. La
ragione era alquanto semplice: costringere … l’opinione pubblica a
rivolgersi allo stato per chiedere maggiore sicurezza.
Vincenzo Vinciguerra, ex agente Gladio, deposizione
La vera notizia è come è bastato un decennio per addomesticare i cittadini americani e far loro accettare detenzione permanente, tortura, esecuzione sommaria di cittadini americani, in patria o all’estero, una massiccia presenza di paramilitari nelle loro strade e nelle loro case.
Ogni richiesta fatta dalle autorità era a titolo volontario, ma quasi
nessuno si è rifiutato di ottemperare. E’ vero che Boston è un caso
particolare: una città particolarmente rispettosa della legge e con
forti simpatie per il presidente Obama. Tuttavia resta il dato davvero
inquietante di una popolazione fin troppo facilmente malleabile e
disposta a credere, obbedire, combattere la “Guerra al Terrore”. La
buona notizia è che le voci di dissenso stanno facendosi sentire in rete
e nei forum dei quotidiani, in modo articolato e fermo. Boston è
servita da monito.
Allo stato attuale, non vi è nulla di sostanziale che colleghi i due indagati al delitto.
Ci sono voci, 32 secondi di video per nulla incriminante (così tante
telecamere a circuito chiuso ma nessuna registrazione utile?), alcune
fotografie non troppo chiare, i loro zaini sembrano diversi da quelli
incriminati. Non c’è un movente, non c’è una prova visiva che mostri i
sospetti che dispongono la bomba sulla scena del crimine e non c’è alcun
filmato dei sospetti in fuga da una qualunque scena del crimine. L’automobilista
rapito che, ci viene detto, ha riferito che i due, prima di lasciarlo
andare senza torcergli un capello, si sono autoaccusati dell’attentato
(!!!??? per farsi prendere più facilmente?), non è stato intervistato da
nessuno, si è letteralmente volatilizzato. Ci sono ben 6 versioni discordanti di come è avvenuta la cattura.
Al momento nessun giudice li condannerebbe.
Al momento nessun giudice li condannerebbe.
Obama,
in quanto presidente, non deve permettersi di emettere sentenze, come
ha implicitamente fatto e come esplicitamente fa con le sue liste di persone da uccidere con i droni.
Il ragazzo è un cittadino americano, non un “nemico combattente” come John McCain vorrebbe che fosse considerato, in modo da farlo internare e processare da un tribunale militare, a porte chiuse .
Il ragazzo è un cittadino americano, non un “nemico combattente” come John McCain vorrebbe che fosse considerato, in modo da farlo internare e processare da un tribunale militare, a porte chiuse .
Non
deve essere interrogato dall’FBI e giudicato a livello federale. La
giurisdizione è quella del Massachussetts: si sta forse cercando di
sfruttare il caso per degli scopi che hanno poco a che vedere con la
sicurezza dei cittadini e molto a che vedere con ulteriori restrizioni
dei loro diritti (se possono fare a pezzi la costituzione per un cittadino americano, lo possono fare per tutti)? Oppure si sta cercando di evitare che qualcuno capisca in che rapporti erano stati il fratello maggiore e l’FBI nel corso degli ultimi 3 anni?
L’FBI
organizza complotti terroristici, agevolando gli estremisti, fornendo
loro idee, logistica, contatti ed armi per arrestarli preventivamente,
senza che i cittadini si chiedano se non sia istigazione a delinquere,
se queste persone avrebbero realmente compiuto certe azioni se non
fossero stati inseriti in un certo tipo di dinamica:
L’FBI
sorvegliava Tamerlan, il fratello maggiore, da 3 anni e lui lo sapeva,
perchè avevano informato i suoi genitori (!). Allora perché quell’appello ai cittadini affinché aiutino ad identificare dei sospetti che già conoscono?
Il
giovane Dzhokar Tsarnaev era un giovane cittadino Americano modello.
Era un calciatore e si allenava tre volte in settimana con i suoi
compagni di squadra e, non contento, era anche il capitano della squadra
di wrestling del suo istituto: i suo compagni di wrestling lo ricordano
come una persona sempre disponibile pronta ad elargire consigli. Aveva
ottenuto una borsa di studio in medicina, voleva diventare un
infermiere, era stato un bagnino perché “voleva salvare la gente”, nel tempo libero assisteva come volontario ragazzini affetti dalla sindrome di Down.
Nessuno dei suoi amici più stretti l’ha mai considerato una persona
religiosa. I suoi insegnanti lo hanno descritto come uno studente
ideale. I suoi vicini come un ragazzo adorabile. Era
l’incarnazione del sogno Americano ma, da un giorno all’altro, ci viene
detto che è diventato uno jihadista che uccide civili ad una
competizione sportiva (lui che adora lo sport) e la sera stessa va ad
una festa (mentre il fratello va tranquillamente in palestra ad
allenarsi), poi a dormire nella sua stanza. Il giorno dopo si
rende conto che è in corso una caccia all’uomo, scappa con suo fratello
maggiore, ruba un’auto ma rilascia il proprietario dopo avergli detto
che è l’autore dell’attentato (!!! – questo sostengono le autorità
investigative: nessuno ha visto e intervistato questo tizio), sfugge
alla cattura anche se dopo la prima sparatoria è circondato da
poliziotti.
Per qualche ragione le sue radici cecene non lo spingono ad attaccare la Russia ma gli Stati Uniti che gli hanno dato tutto quel che poteva desiderare, inclusa la cittadinanza (qualche mese fa). È uno jihadista ma non si immola e non si comporta come tale; è come se avesse due personalità e nessuno avesse mai visto quella islamista.
Per qualche ragione le sue radici cecene non lo spingono ad attaccare la Russia ma gli Stati Uniti che gli hanno dato tutto quel che poteva desiderare, inclusa la cittadinanza (qualche mese fa). È uno jihadista ma non si immola e non si comporta come tale; è come se avesse due personalità e nessuno avesse mai visto quella islamista.
Ancora più drammatica è la criminalizzazione dei giovani: secondo la stessa versione ufficiale in cui cambiano i nomi e i connotati ma gli altri dettagli si ripetono, gli autori di attentati e stragi sono immancabilmente giovani immaturi, inquieti e, soprattutto, indignati con il governo.
Questi escono di testa per ragioni che non sono mai chiare, agiscono da
soli e sfruttano insospettabili abilità militari per uccidere degli
innocenti e/o sfuggire alla cattura: fino alla loro uccisione o
suicidio, come in ogni film americano che si rispetti.
Il
copione è ripetitivo e meccanico, ma le serie TV (24, Homeland) ed i
blockbuster lo hanno reso plausibile per un pubblico ovinizzato che
delega ad altri le attività cerebrali non necessarie alla sopravvivenza
fisica.
Le
autorità ci assicurano che il fratello maggiore era un integralista, a
dispetto delle apparenze (era appassionato di hip-hop, skateboard e
droghe leggere)
e,
stando al racconto della madre, Zubeidat K. Tsarnaeva, negli ultimi
anni l’FBI l’aveva avvertita del fatto che il figlio Tamerlan era su una
brutta strada e che lo stavano sorvegliando [NB, l'FBI ha ammesso che
le cose stavano così solo DOPO l'intervista della madre ad una TV
russa]. Questo significa che dovevano sapere che aveva consultato dei
siti per costruire bombe fatte in casa (se è vero) e che dovevano sapere
che si era comprato un arsenale di armi…però…boh?
Nel 2011 l’intelligence russa aveva chiesto all’FBI di indagare su di lui, per capire se era “a rischio”. L’FBI fece delle scrupolose investigazioni (internet, telefonate, conoscenze, biografia, movimenti, domande a parenti e conoscenti, ecc.) senza trovare alcuna attività sospetta o legame con associazioni terroristiche, ma riferì di un’evidente tendenza integralista:
Nel 2011 l’intelligence russa aveva chiesto all’FBI di indagare su di lui, per capire se era “a rischio”. L’FBI fece delle scrupolose investigazioni (internet, telefonate, conoscenze, biografia, movimenti, domande a parenti e conoscenti, ecc.) senza trovare alcuna attività sospetta o legame con associazioni terroristiche, ma riferì di un’evidente tendenza integralista:
Dopo
l’attentato Tamerlan non si è suicidato: è tornato a casa dalla bella
moglie americana – Katherine Russell – e dalla figlia (fonte:
Telegraph).
Le autorità, a partire dal presidente, stanno trattando dei sospetti alla stregua di colpevoli già condannati.
Questo normalmente succede in un sistema giuridico primitivo come quello giapponese, dove l’imputato deve dimostrare di essere innocente. In un sistema giuridico civile l’accusa deve dimostrare la colpevolezza. Dal Patriot Act in poi gli Stati Uniti non sono più un paese civile e, anche grazie a certe leggi controfirmate da Obama, il nostro presunto terrorista rischia di scomparire per anni in un labirinto giudiziario, come se fosse a tutti gli effetti morto (morte civile):
http://www.informarexresistere.fr/2012/01/07/ndaa-torneranno-i-campi-di-concentramento-in-america/#axzz2QwmMcGkz
Questo normalmente succede in un sistema giuridico primitivo come quello giapponese, dove l’imputato deve dimostrare di essere innocente. In un sistema giuridico civile l’accusa deve dimostrare la colpevolezza. Dal Patriot Act in poi gli Stati Uniti non sono più un paese civile e, anche grazie a certe leggi controfirmate da Obama, il nostro presunto terrorista rischia di scomparire per anni in un labirinto giudiziario, come se fosse a tutti gli effetti morto (morte civile):
http://www.informarexresistere.fr/2012/01/07/ndaa-torneranno-i-campi-di-concentramento-in-america/#axzz2QwmMcGkz
Nessuno
si curerà della sorte di Tsarnaev, preventivamente condannato
dall’opinione pubblica, allo stesso modo in cui praticamente nessuno si
preoccupa dei diritti degli internati nei campi di prigionia
antiterroristi americani. Però è così che i diritti di tutti vengono
amputati: prima si colpiscono le figure marginali, detestate o appena
tollerate (zingari, ebrei, comunisti, gay, ecc.) e poi, nel constatare
che la popolazione non reagisce, l’abolizione della tutela giuridica si
istituzionalizza, si espande e diventa sempre più arduo contestarla. Per
abolirla non resta altro da fare che combattere e sacrificare la
propria vita. E’ quel che succederà negli Stati Uniti nei prossimi anni,
con buona pace degli obamofili. http://versounmondonuovo.wordpress.com/2012/04/28/children-of-men-i-figli-degli-uomini-un-film-preveggente/
Boston,
una città di oltre 600mila abitanti è stata, virtualmente, messa agli
arresti domiciliari (chiunque si fosse trovato in strada era passibile
di fermo e perquisizione corporale – in un caso un tizio è stato
denudato e dei poliziotti hanno inveito contro i giornalisti) e sotto
legge marziale (con migliaia di paramilitari che entravano nelle case
per setacciarle, senza alcuna autorizzazione) per la durata della caccia
allo studente diciannovenne modello-assistente di ragazzini
down-terrorista jihadista a tempo perso.
La militarizzazione della metropoli ora costituisce un precedente. Invece
di usare i cani per rintracciare rapidamente il ricercato, che perdeva
sangue ed aveva abbandonato l’auto, 9mila agenti militarmente
equipaggiati hanno trascorso la notte perlustrando le abitazioni di una
vasta sezione della città (senza un permesso, in piena violazione del
quarto emendamento), come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Nessuno ha protestato, la folla alla fine festeggiava per le strade,
senza rendersi conto dell’implicita carta bianca che hanno fornito al
governo.
In nessun paese europeo, dopo la sconfitta di Hitler, la minaccia terroristica è mai stata gestita in questo modo. Queste sono “cose da Hollywood”:
In nessun paese europeo, dopo la sconfitta di Hitler, la minaccia terroristica è mai stata gestita in questo modo. Queste sono “cose da Hollywood”:
Ora
qualunque cellula terroristica (e presidente) sa che basta davvero poco
per mettere in stand-by gli Stati Uniti e che la popolazione accetterà
con entusiasmo che la sua libertà sia sacrificata in nome della
sicurezza. Il sogno di Bush è realtà, ma con Bush tutto questo non
sarebbe stato possibile. Obama il Buono, invece, può, perché è “animato
dalle migliori intenzioni”, nonostante tutto:
Perciò
non è un problema se il confino domestico dei cittadini elimina
possibili testimoni delle azioni delle forze dell’ordine paramilitari
(stavano cercando indizi o disseminando “prove”? Chi può dirlo?), se il
ragazzo è stato scovato da un privato cittadino che aveva violato il
coprifuoco perché non ne poteva più, se l’atmosfera diventa ancora più
agghiacciante, amplificando gli effetti dell’atto terroristico.
Chiunque
contesti questo genere di prassi poliziesca viene bollato come
complottista (yawn/sbadiglio) o apologeta di terrorismo (!!!).
Molti
di quelli che hanno seguito Obama durante la crisi hanno osservato che
il suo atteggiamento era freddo, distante, privo di emozioni, meccanico
nel pronunciare parole di pura circostanza.
Il
mio timore è che si stia chiudendo nel suo guscio, come accade agli
schizoidi quando la situazione si fa seria. A quel punto è difficile
distinguerli dagli psicopatici. A quel punto, tutto diventa possibile:
La
questione, allora, è la seguente: gli americani sono stati ammaestrati
come i tedeschi negli anni Trenta, oppure saranno capaci di ridestarsi
dall’ipnosi collettiva?
Se vivessi negli USA sarei seriamente preoccupato e traumatizzato, perché saranno anni di lacrime, piombo e sangue
Fonte: http://www.informarexresistere.fr/2013/04/21/stati-uniti-di-polizia-la-fase-finale-della-guerra-al-terrore-e-cominciata/
Tratto da: http://terrarealtime.blogspot.it/2013/04/stati-uniti-di-polizia-la-fase-finale.html
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