Marra: Avvocati sul lastrico? Lo hanno proprio meritato: categoria di pezzenti e cazzi ‘arrizzati’
Di Alfonso Luigi Marra
Fonte: Signoraggio.it
I criminali bilderberghini al governo,
mi riferisco a Monti, Napolitano eccetera, hanno sentito l’esigenza di
fermare del tutto la giustizia perché, per quanto funzioni che peggio
non si potrebbe, sta tuttavia nascendo un sia pur esiguissimo partitello
dei giudici dissidenti, dei giudici un po’ più sensibili alle esigenze
popolari, e questo, vista la criminalità del regime, è per loro un grave
problema.
Cosa hanno allora fatto Monti e quei
quattro accattoni venduti alle banche che si atteggiano a suoi ministri
unitamente a questo Parlamento di pecoroni analfabeti e di nullità
assolute?
Semplice: hanno fatto alcune leggi
volte ad imbrigliare la giustizia aumentandone di molto i costi,
introducendo il filtro agli appelli, il filtro ai ricorsi per
cassazione, eliminando di fatto la legge Pinto, rendendo sempre più
impignorabili i crediti verso la Pubblica Amministrazione, sconvolgendo
la previdenza degli avvocati, e diminuendo le tariffe in modo da rendere
pressoché impraticabile la professione.
E fin qui, visto che siamo in un regime criminale governato dalle banche, è tutto normale.
La cosa anomala è invece che gli
avvocati non hanno mosso un dito! E sapete perché? Perché finora, o se
la passavo bene, o avevano la speranza, i giovani, di potersela passare
bene in futuro. Ragione per cui se ne infischiavano altamente del fatto
che quel tipo di giustizia di cui erano i chierici fosse la rovina della
società.
Lo strano è che continuano a non
muovere un dito anche ora che il loro benessere o le loro aspettative di
benessere sono sfumate. Qual è il motivo? Ve lo spiego subito.
Il motivo, un motivo grave e
vergognoso, è che gli avvocati sono circa 200.000, sicché, per esistere,
hanno bisogno di una giustizia lenta e pessima come lo è la nostra,
perché se la giustizia fosse veloce il contenzioso sparirebbe, e insieme
al contenzioso sparirebbe anche il 95% di loro.
È ovvio infatti che se una causa
durasse una settimana, così come dovrebbe essere, ciascuno (e quindi
anche banche, assicurazioni, Pubblica Amministrazione eccetera)
eviterebbe di farsela fare, e le controversie, o non nascerebbero, o
verrebbero conciliate.
Conciliazione: una parola che è un’altra simbolizzazione del livello di ottusità della categoria degli avvocati.
Una categoria di ottusi che infatti,
qualche tempo fa, si sono fatti illudere che ora si sarebbero salvati
tutti diventando conciliatori (e allora giù corsi per diventarlo in
tutta Italia), senza arrivare nemmeno a capire che la conciliazione per
funzionare ha bisogno di un presupposto: il timore che, se non concili,
dopo un tempo breve ti prendi una condanna, sicché non ha mai funzionato
nei paesi dove la giustizia è lenta.
Un calcolo comunque idiota, quello di
sperare che la giustizia rimanga lenta e pessima come lo è oggi per
potersi così garantire la sopravvivenza di tutti e 200.000, perché è
chiaro che, se muore la società, se muoiono le aziende, se la giustizia
diventa esageratamente scadente, se i governi la limitano sempre più, se
rendono impignorabili i debiti degli enti, alla fine gli studi chiudono
lo stesso, e chiudono per di più in una situazione in cui non hai
alternative..
Insomma, non solo siete una massa di
coglioni, ma per di più di coglioni stupidamente supponenti: una
categoria, ideologiacamente parlando, di «pezzenti e cazzi arrizzati»,
come appunto vi ho definito nell’sms del 29.7.2008, a pagina 144, de Il labirinto femminile.
Scherzi a parte, meritereste che la società vi prendesse a calci nel culo a uno a uno..
9.4.2013
Alfonso Luigi Marra
Fonte: Signoraggio.it
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