Borghezio: una lobby difende i pesticidi-killers delle api: e l'UE che fa?
Con un
dettagliato rapporto, in data 11.4.2013 il CEO (Corporate Europe Observatory) ha
denunciato una brutale aggressione lobbistica perpetrata da due giganti
dell'industria delle biotecnologie - Syngenta e Bayer - finalizzata ad impedire
l'interdizione temporanea (2 anni) nell'UE dell'utilizzo di tre tipologie di
pesticidi neonicotinoidi, prodotti killer delle api.
L'attività
lobbistica è giunta al punto di tentare di far modificare lo stesso comunicato
stampa dell'EFSA (Autorità europea per la sicurezza degli alimenti), cui la
società Syngenta era riuscita ad aver accesso ancor prima della sua
pubblicazione.
Detta
società, produttrice di pesticidi, aveva infatti redatto una lettera con cui, in
tono piuttosto aggressivo, esigeva la modifica del comunicato dell'autorità
citata, facendo addirittura balenare la minaccia di azioni legali contro l'EFSA
e la sua direttrice, come da documentazione pubblicata nel rapporto
citato.
Sulla base
di questa puntuale ricostruzione dei fatti, come intende agire la Commissione
Europea per garantire che le procedure di valutazione, discussione e
approvazione delle direttive - in particolar modo quando ineriscono a temi
sensibili quale la salute dei consumatori e la vista stessi degli animali - non
sia inquinata da simili tentativi di distorsione dei dati scientifici e
fattuali?
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