Befera ed il pignoramento di stipendi e pensioni
Il direttore dell’Agenzia
delle Entrate, Attilio Befera, ha riconosciuto “un problema che sta
diventando serio” sul pignoramento degli stipendi. “Bisogna intervenire
con nuove regole”, ha detto in audizione alla Commissione speciale della
Camera, spiegando che l’amministrazione non può pignorare più di un
quinto dello stipendio o della pensione ma, nel momento in cui
interviene su un conto, non sa se è su questo che viene accreditata la
busta paga.
I deputati del Pd Michele Anzaldi, Giovanna Martelli ed Ernesto Magorno avevano annunciato un emendamento al decreto sui debiti della P.a. per uno stop al pignoramento delle pensioni.
“Grazie ad un utile servizio di Ballarò in prima serata su Raitre – spiegano i parlamentari – milioni di italiani hanno avuto conferma che oramai si è arrivati al pignoramento di fatto dell`intero importo delle pensioni, una fattispecie vietata dalle nostre leggi. Con le prescrizioni anti contante previste dal decreto Salva Italia e l`obbligo di accreditare le pensioni oltre 1.000 euro in un conto corrente, infatti, è divenuto di fatto possibile per i soggetti esattori requisire l`intero importo delle pensioni, poiché una volta passate in conto divengono interamente risparmio e sono passibili di esecuzione forzata totale”.
“Il governo deve prevedere una tutela reale per i pensionati – aggiungono i neodeputati Pd – che vengono colpiti nella loro dignità con la possibile sottrazione dell`intero importo della pensione invece del quinto previsto dalle leggi. Lo stesso discorso vale per l`accreditamento degli stipendi. Sto preparando un emendamento in tal senso che mi auguro trovi la più ampia condivisione possibile”.
I deputati del Pd Michele Anzaldi, Giovanna Martelli ed Ernesto Magorno avevano annunciato un emendamento al decreto sui debiti della P.a. per uno stop al pignoramento delle pensioni.
“Serve uno stop vero al
pignoramento di fatto delle pensioni da parte di Equitalia e di
qualsiasi tipo di creditori, divenuto una prassi grazie ad alcune
modifiche di legge introdotte dal governo Monti”, hanno affermato i
deputati del Pd Michele Anzaldi, Giovanna Martelli ed Ernesto Magorno,
annunciando la presentazione dell’emendamento al decreto sui debiti
della Pa.
“Grazie ad un utile servizio di Ballarò in prima serata su Raitre – spiegano i parlamentari – milioni di italiani hanno avuto conferma che oramai si è arrivati al pignoramento di fatto dell`intero importo delle pensioni, una fattispecie vietata dalle nostre leggi. Con le prescrizioni anti contante previste dal decreto Salva Italia e l`obbligo di accreditare le pensioni oltre 1.000 euro in un conto corrente, infatti, è divenuto di fatto possibile per i soggetti esattori requisire l`intero importo delle pensioni, poiché una volta passate in conto divengono interamente risparmio e sono passibili di esecuzione forzata totale”.
“Il governo deve prevedere una tutela reale per i pensionati – aggiungono i neodeputati Pd – che vengono colpiti nella loro dignità con la possibile sottrazione dell`intero importo della pensione invece del quinto previsto dalle leggi. Lo stesso discorso vale per l`accreditamento degli stipendi. Sto preparando un emendamento in tal senso che mi auguro trovi la più ampia condivisione possibile”.
Fonte: http://www.stampalibera.com/?p=62218
Commenti