Ricordiamo il vero motivo per cui si festeggia l'8 Marzo
RICORDIAMO IL VERO MOTIVO PER CUI SI FESTEGGIA L'8 MARZO
Il pomeriggio del 25 marzo 1911, un incendio che iniziò all'ottavo piano della Shirtwaist Company uccise 146 operai di entrambi i sessi. La maggioranza di essi erano giovani donne italiane o ebree dell’Europa orientale. Poiché la fabbrica occupava gli ultimi tre piani di un palazzo di dieci piani, 62 delle vittime morirono nel tentativo disperato di salvarsi lanciandosi dalle finestre dello stabile non essendoci altra via d'uscita.
I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento dell'incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause, si misero in salvo e lasciarono morire le donne. Il processo che seguì li assolse e l’assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni operaia morta: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari.
Migliaia di persone presero parte ai funerali delle Operaie
Fonte: "Musica e Parole" - "Informazione Libera"
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cominciarono a circolare fantasiose
versioni, secondo le quali l’8
marzo avrebbe ricordato la morte di
centinaia di operaie nel rogo d
una inesistente fabbrica di camicie
Cotton o Cottons avvenuto nel 1908
a New York, facendo probabilmente confusione con una tragedia
realmente verificatasi in quella
città il 25 marzo 1911, l’incendio
della fabbrica Triangle, nella
quale morirono 146 lavoratori, in
gran parte giovani donne immigrate
dall'Europa. Altre versioni
citavano la violenta repressione
poliziesca di una presunta
manifestazione sindacale di operaie
tessili tenutasi a New York nel
1857, mentre altre ancora
riferivano di scioperi o incidenti
avvenuti a Chicago, a Boston o a
New York.
Nonostante le ricerche effettuate
da diverse femministe tra la fine
degli anni settanta e gli ottanta
abbiano dimostrato l'erroneità di
queste ricostruzioni, le stesse
sono ancora diffuse.
Cit. wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Festa_della_donna