Poi vennero a prendere i dipendenti pubblici...

" Alla base di tutto ciò - si legge nel testo - non può esserci che la follia, ma sarebbe comunque utile cercare di capire quanto la disperazione, conseguenza di questa crisi dirompente e lunghissima, ha contato sulla decisione maturata. Così come andrebbe analizzata fino in fondo l’influenza che i continui attacchi denigratori, di cui in questi ultimi anni sono stati oggetto i lavoratori pubblici, abbiano avuto nella decisione di porre fine, oltre che alla sua, alla vita di due lavoratrici che svolgevano il proprio lavoro per un compenso di poco superiori ai mille euro al mese”. Non sappiamo quanto il clima contro i dipendenti pubblici abbia inciso nella decisione di un folle di prendersela con due lavoratrici innocenti, ma le preoccupazioni dei lavoratori del pubblico impiego di Perugia non sono campate in aria. Da anni si assiste ad una retorica che accumuna i lavoratori del pubblico impiego a fannulloni, ad un costo inutile e parassitario ed alla burocrazia da eliminare. In una società in crisi, dove la violenza mediatica si concentra di volta in volta su capri espiatori di turno, si rischia che i bersagli contro la crisi diventino le vittime della crisi stessa. Per chi non lo sa infatti, una delle due donne uccise ieri era una precaria.
Fonte: controlacrisi.org - tratto da:
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