Europa: sta nascendo una dittatura. Fuggite, sciocchi!
L'Europa è una dittatura, bisogna uscirne il prima possibile. Senza chiedersi cosa sarà della bolletta della luce o della rata del mutuo, perché non ci lasceranno né luce né casa. Siamo in mano a dei pazzi furiosi.
Di Debora Billi
Trovo questo bel post sul blog di Alberto Bagnai, ad opera di Alex, che così riflette:
L'unica cosa amaramente buona di questa crisi è che ho capito come nascono le dittature, che SI, è proprio vero, più che da una violenza dei padroni derivano dalla tentazione dei servi, dall'ignoranza dalla mediocrità e dall'ignavia della gente (...); e a cosa dovrebbe servire la cultura umanistica: ad insegnarti con chi hai a che fare affinché tu possa fare/ripetere meno errori possibili. Infatti è per questo che l'hanno piano piano distrutta.
Evidentemente stiamo riflettendo un po' tutti sulla stessa cosa: sta nascendo una dittatura, in Europa? A volte, mentre sento le notizie, ho dei flash di voci future "Ma noi non sapevamo, ma noi non volevamo!", chissà se è la sindrome di Cassandra, o soltanto memorie di un passato ancora recente.
Lo stesso concetto di dittatura non è antico: nessuno si sognava di chiamare "dittatori" il re Sole, il Papa o l'imperatore di turno. E' un concetto nuovo.
Fatto sta che l'abbiamo introiettato molto bene, al punto che vediamo dittatori dovunque, persino in leader democraticamente eletti (vedi Chavez o Ahmadinejad) o addirittura in comici col blog. Ma quando si tratta di noi, ehh: la dittatura è l'elefante nella stanza. Nessuno riesce ad accorgersene.
Fatto sta che l'abbiamo introiettato molto bene, al punto che vediamo dittatori dovunque, persino in leader democraticamente eletti (vedi Chavez o Ahmadinejad) o addirittura in comici col blog. Ma quando si tratta di noi, ehh: la dittatura è l'elefante nella stanza. Nessuno riesce ad accorgersene.
Forse perché si tratta di una declinazione di dittatura finora inedita. Nell'immaginario, il dittatore ha una faccia cattiva, impone le sue idee al popolo con gli eserciti, e sbatte i dissidenti in gabbia o alle torture. Ora sembra che non ce ne sia più alcun bisogno: il dittatore non ha un nome e cognome, anzi si nasconde in una massa amorfa di oscuri burocrati. L'esercito di cui si serve? Stampa, media e politici compiacenti o corrotti. L'arma principale? La shock economy, eventi che terrorizzano i cittadini e li rendono consenzienti a qualsiasi nefasto provvedimento passi per indispensabile. I dissidenti? Nessun problema: li si lascia a sbraitare nel recinto di Internet, che danno vuoi che facciano. Una dittatura il cui scopo è l'impoverimento generalizzato e il controllo da esso derivante, non ha bisogno di sparare un colpo: stiamo consegnando tutto senza fiatare.
Qualcuno obietterà che non è vero, che tanti si stanno accorgendo di ciò che accade. Ah si? Beh io non credo. Come scrive ancora Bagnai nel suo libro, quando i partigiani andarono in montagna non si preoccuparono dell'inflazione, della perdita di potere d'acquisto, del mutuo in euro. Quando c'è da combattere si combatte, costi quel che costi. Noi non siamo ancora pronti. Siamo ancora come quelle famiglie ebree che nel '36 consegnavano l'oro, consegnavano i pianoforti, pensando che presto sarebbe finita e peggio di così non poteva andare. E invece, si è visto com'è andata.
Noi stiamo consegnando oro e pianoforti per paura dei finti mostri che ci hanno dipinto, e alla fine perderemo tutto senza avere più nulla per cui combattere. Vogliamo davvero ridurci così?
Noi stiamo consegnando oro e pianoforti per paura dei finti mostri che ci hanno dipinto, e alla fine perderemo tutto senza avere più nulla per cui combattere. Vogliamo davvero ridurci così?
L'Europa è una dittatura, bisogna uscirne il prima possibile. Senza chiedersi cosa sarà della bolletta della luce o della rata del mutuo, perché non ci lasceranno né luce né casa. Siamo in mano a dei pazzi furiosi e l'unica è svignarsela, le difficoltà successive le affronteremo poi, ci penseremo dopo come si sono detti i partigiani scalando la montagna. Ora il pensiero è uno, e uno solo, e questo dobbiamo chiedere con forza a chi ci rappresenta: Fuggite, sciocchi!
Fonte: crisis.blogosfere.it
Commenti
Per chi fosse intressato ad approfondire certi argomenti e scoprire quando e chi ha iniziato la distruzione dei popoli d'Europa consiglio un meravigloso video del giornalista Paolo Bernard
https://www.youtube.com/watch?v=Am2aptElseI
Buona giornata a tutti.
Hanno dato da mangiare ai poveri una scodella di riso e lavorare duramente, cosa sta succedendo a noi?
ma da tempo mi chiedo e dove vado.
è vero non siamo tutti cosi sciocchi da non rendercene conto ma abbastanza intontiti da non fare nulla.
vedi cipro
Il che non è negativo perchè partendo dalla peggiore delle ipotesi la difesa sarà sempre più competente in caso di obiettiva catastrofe, ma io credo che per passare da una fase a u'altra sia necessaria una rivoluzione. La rivoluzione che attualmente sta combattendo l'Europa è quella di liberarsi dallo schiavismo Americano e del dollaro, e attualmente è una rivoluzione incentrata sulla guerra Economica e non militare, e nel caso, trovo che sia una rivoluzione tutta da combattere. Il problema è che in una guerra di questo tipo, non sono ammesse nazioni arretrate come l'Italia, la Spagna, la Grecia e il Portogallo perchè come in tutte le guerre ci sarà da soffrire, ma se ho ragione io, il fine ultimo è un obiettivo che va assolutamente raggiunto. Come nel 1939 la locomotiva trainante di questa rivoluzione è la Germania, unita alla Francia, e sta a noi uscire e restare schiavi delle 90 testate nucleari statunitensi insite in italia, o combattere insieme, soffrire insieme e insieme raggiungere la vittoria,. Io sono del parere che l'egemonia degli Stati Uniti vada assolutamente stroncata perchè li reputo non all'altezza culturale di tale posizione perchè ricordatevi che fino a 350 anni fa, mentre in Europa c'erano la Prussia, i Borboni, Carlo V, Luigi XIV eccettera, in america c'erano solamente indiani cacciatori nomadi che nulla potevano avere a che fare con noi. Per il 50% dei casi, negli USA, la popolazione è di origine africana, istruita secondo i dettami nazionalistici e imperialistici anglossassoni, che da sempre hanno rifiutato di cedere l'Europa al legittimo locomotore, ossia la Germania. Quindi la situazione è che bisogna liberare l'Italia dalla cultura Borbonica della corruzione, del malaffare, del tradimento, dell'avvilismo che ci contraddistingue, tornare ad essere ciò che siamo (ossia uno stato ricco se riusciamo a non essere più di 40 milioni di abitanti)prenderci le nostre responsabilità di controllare i nostri mari, i nostri celi e i nostri affri, e combattere uniti contro una moneta costruita sul debito e il fallimento, ossia il dollaro. Ricosratevi anche che tutti questi mali derivano dagli Stati Uniti e non dalla Germania. Ciao
Un piccolo promemoria http://it.wikipedia.org/wiki/Proteste_post-elettorali_in_Iran_del_2009-2010
Ritornate nel vostro paese, non abbandonatelo solo per i vostri miserucci interessi.
Anzi statevene dove siete....