Cibi tossici o pericolosi per i cani


Da: Focus.it - tratto da NonSoloAnimali

Uva: l’una e l'uva passa possono provocare gravi problemi renali ma date ancora le scarse conoscenze che si hanno sul loro effetto nocivo è assolutamente sconsigliato il consumo da parte del cane. Secondo alcuni studi, quantitativi compresi tra i 250 e i 900 grammi possono essere anche letali.
Caramelle: i dolcificanti come lo xilitolo fanno male al cane. Viene utilizzato come additivo alimentare per esempio nelle gomme da masticare. Questa sostanza innocua per l'uomo è tossica per il cane in quanto, se ingerito in grosse quantità, può causare un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue inducendo una depressione del sistema nervoso centrale, perdita di coordinazione e spasmi dopo 30 minuti dalla sua ingestione. Mentre le caramelle spesso contengono lattosio, difficile da digerire per il cane.
Cipolle: sono apprezzate dai cani, ma sono per loro molto nocive. Quasi velenose. Contengono un composto (disolfuro di n-propile) che agisce sui globuli rossi, rendendoli deboli e favorendone la rottura. I cani non hanno gli enzimi necessari alla digestione di questo composto e l'ingestione della cipolla può determinare un'anemia emolitica, che può risultare talvolta fatale. Da evitare anche piccoli assaggi ogni tanto (ancora più pericolosi), i danni al metabolismo sono infatti cumulativi.
Aglio: (crudo, cotto, o in polvere) è tossico più della cipolla. Può alterare la capacità di trasportare l'ossigeno da parte dei globuli rossi. Solo quantitativi piuttosto bassi come quelli che si trovano nei cibi per cani e gatti non danno problemi.


Noci di Macadamia: Sono di solito usate come snack dagli esseri umani e il loro gusto è gradito anche ai cani. Ma fanno loro molto male. I sintomi da intossicazione sono: debolezza, soprattutto a carico degli arti posteriori, depressione, vomito, tremori, febbre, dolori addominali, e pallore delle mucose, problemi neurologici (come paralisi temporanea e incapacità a stare in piedi). Possono essere tossiche anche a basse dosi (4-5 noci per un cane di 10 kg)
Cioccolato: contiene la teobromina, una sostanza che non viene metabolizzata dal cane (e dal gatto). Questo componente tossico si accumula nel sangue causando gravi effetti sull'organismo. Il cioccolato, inoltre contiene un'altra sostanza che in combinazione con la teobromina dà effetti letali. I sintomi dell'intossicazione, che si manifestano nel giro di qualche ora dall'ingestione, sono vomito, diarrea, iperattività, aumento del ritmo cardiaco, respiro affannato, tremori, crisi convulsive, perdita di coscienza, coma e morte nei casi più gravi.
Insaccati: (mortadella, prosciutto crudo, salsicce, prodotti salati ed essiccati) non devono comparire sulla 'tavola' dei nostri amici a 4 zampe. Contengono molto sale e grassi, che sono dannosi per il cane. Inoltre possono essere fonte di infestazione di toxoplasmosi.
Caffeina: può portare gravi problemi nel cane; infatti oltre ai disturbi a livello gastrointestinale, può determinare alterazioni del ritmo cardiaco e, nei casi più gravi, ictus.
Cibi avariati o scaduti: questi alimenti possono provocare disturbi all'apparato gastro-intestinale (vomito e diarrea). La convinzione che il cane debba nutrirsi con gli "scarti" della cucina casalinga è un concetto completamente superato grazie ai numerosi studi condotti sulle esigenze nutrizionali degli animali.
Sale: l'eccesso di sale non è buona cosa per gli animali, proprio come per l'uomo. A maggior ragione se il cane soffre di una patologia cardiocircolatoria. In questo caso, il minor consumo di sale contribuisce a diminuire il volume di sangue e quindi il lavoro che il cuore deve compiere. Cibi molto salati possono rappresentare un pericolo per l'animale se non ha acqua a disposizione. L'eccessiva quantità di sale può scatenare attacchi epilettici che portano al coma e alla morte.
Pomodori acerbi – Foglie e germogli di patate: il livello di tossicità di queste piante dipende soprattutto dalla composizione del terreno, dalla temperatura e dal grado di umidità in cui sono cresciuti. Pomodori e patate contengono inoltre una tossina chiamata solanina che i cani, a differenza degli esseri umani, non metabolizzano. Queste sostanze possono quindi creare problemi a carico dell'apparato digerente, tachicardia, tremori affanno e irrequietezza.
Avocado: le foglie, il frutto e i semi di questa pianta contengono un principio tossico chiamato persin. Sembra che la varietà presente maggiormente nei supermercati sia la più tossica per i cani.
Alcool: contenuto in bevande come il vino può intossicare i cani (e i gatti) determinando vomito, diarrea, perdita della capacità motoria, scompensi del sistema nervoso centrale, tremori, difficoltà respiratorie, squilibri metabolici e coma. La causa è che il cane non possiede gli enzimi adatti per metabolizzare questa sostanza. Attenzione: grandi quantità di alcol possono determinare la morte dell'animale per collasso respiratorio.
Zucchero: l'apporto di zuccheri è importante sia come fonte d'energia rapidamente disponibile, sia come regolatore dell'attività della flora batterica. Il cane però non assimila tutti gli zuccheri con facilità. Nessun problema per glucosio e saccarosio (lo zucchero comune), mentre ha difficoltà a digerire il lattosio (spesso presente in merendine e biscotti). L'eccessivo apporto di zuccheri può provocare l'insorgenza di alcune patologie come per esempio il diabete mellito.
Cibi grassi: i grassi sono indispensabili per l'organismo. Tuttavia, nella dieta del cane non devono superare il 10%; gli eccessi portano solo all'obesità e predispongono l'animale a una serie di malattie (es. pancreatite) e a una vecchiaia precoce. Sono contenuti in una certa percentuale in tutti gli alimenti. La digestione dei grassi è per il cane la più difficile e laboriosa ed è ancora più complessa se i grassi sono cotti.



Fonte: Focus.it

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