La sentenza per i killer di Arrigoni della quale in pochi hanno parlato (VIDEO)
Di Valeria Marchetti
Dal racconto della cooperante emerge un fatto strano: nessuno, neanche la famiglia di Arrigoni e l'avvocato che dall'Italia ha seguito lo scorso processo, sapeva che nei mesi scorsi si erano celebrate ben nove sentenze che hanno portato poi l'Alta Corte Militare di Gaza a ridimensionare la pena. A darle queste notizie e' stato il procuratore generale che, a processo terminato, le ha spiegato inoltre che gli anni di carcerazione erano stati dimezzati poiche' i trenta anni di reclusione erano la somma di due diversi crimini: l'omicidio punito con venti anni e il sequestro di persona a cui era stata imputata una pena di dieci anni di carcere. Secondo il racconto della cooperante, il procuratore le avrebbe rivelato che secondo la legge locale e' possibile applicare solo una delle due pene e la corte ha scelto la piu' lunga. Dei due lustri di carcere che i colpevoli avrebbero dovuto scontare, Calvelli racconta che lo stesso procuratore generale le ha direttamente riferito che cinque anni erano gia' stati scontati dagli impuatati "per non precisati reati passati". Quali sono i reati scontati dai killer di Vittorio? E soprattutto perche' sono stati usati per diminuire la loro pena resta ancora ignoto. Buio totale anche sulle motivazioni che hanno portato alla sentenza d'appello, di cui sembra nessuno ne conosca le ragioni o le possibili attenuanti usate dai legali dei colpevoli. A chiudere questo processo che ha il sapore dell'ingiustizia sono le parole dell'italiana a Gaza: "Il miglior modo di fare giustizia e' ricordare Vittorio per cio' che ha fatto". A conclusione dell'intervista non poteva mancare la domanda su come vive Gaza oggi, e la risposta di Meri Calvelli, che vive e lavora li' da anni e' stata: "Le voci di un possibile nuovo attacco vengono avvalorate da queste incursioni chiamate 'di livellamento del terreno' ma che in realta' sono le solite manovre (dell'esercito isdraeliano) per rientrare".
Fonte: Youngvideoteam - http://youtu.be/mBqUKIWmXqU
Commenti
Ora, voglio dire che è lodevole fino a questo punto l'informazione data, ma al termine dell'articolo che centra nominare per questo gli Israeliani?
Quasi si vuole addossare la colpa dell'uccisione a loro!
Un sistema alquanto infido per sviare la verità sopra raccontata con dovizia.
E' questo un messaggio tendenzioso e subliminale che si vuole dare alle persone che leggono questo articolo!
Un cattivo modo di fare giornalismo e di scrivere con ambiguità notizie nel web!