Monti candida il patron di Gay.it e delle discoteche gay della Versilia

Al di la di quale sia la vostra posizione in merito alle coppie gay  vedere il "cattolico modello" Mario Monti, peraltro alleato con il paladino (divorziato) delle famiglie Pierfurby Casini che inserisce in lista uno dei personaggi più in vista dell'universo Gay può suscitare sorpresa: una mossa studiata a tavolino per erodere al centrosinistra parte dell'elettorato, una trovata mediatica frutto, probabilmente, dalla disperazione del massone nel constatare come nonostante la grande esposizione mediatica di cui gode quotidianamente il suo partito non "decolli", attestandosi secondo diversi sondaggi sulla soglia del 6-8% (alcuni però gli attribuiscono un improbabile 15% ...)

Davvero Mario Monti può rappresentare e tutelare i diritti degli omosessuali? ... Davvero qualche omosessuale può credere che il cattolicissimo Mario, assiduo parrocchiano, possa dare contro al Vaticano per tutelare i loro diritti? 

L'uomo del Bilderberg cerca di ingaggiare tutti coloro che possono portare voti, meglio se da sinistra, in modo che Bersani non abbia i numeri per governare da solo (cosa che certo non gli dispiace) e sia "costretto" a fare posto a Monti e la sua cordata di poltronari, ad iniziare dal trio disperazione, Fini-Casini-MonteFiatZemolo.


A sinistra Alessio de Giorgi
Monti arruola Alessio de Giorgi direttore di Gay.it, "Frau Marlene" e "Mammamia" di Torre del Lago

LUCCA, 11 gennaio - Alessio de Giorgi sarà capolista in Toscana per il senato nella lista di Mario Monti. A dare la notizia è stato lo stesso De Giorgi ieri sul suo profilo facebook. L'imprenditore nato a Genova nel 1969 è uno dei più attivi esponenti del movimento gay italiano, amministratore di due storici e famosissimi locali di Torre Del Lago "Frau Marlene" e "Mammamia" è direttore di Gay.it principale portale nazionale tematico.
De Giorgi dichiara di aver aderito con convinzione alla proposta: “sapendo che l'agenda Monti conteneva gran parte delle proposte che erano nel programma per le primarie di Matteo Renzi salvo che per la parte sui diritti civili, che io stesso ho contribuito a costruire ed a scrivere, lacuna che viene però coperta dalla scelta che è stata fatta sul mio nome che non è certamente un nome neutro o leggero su questi temi”.
Alessio De Giorgi, è stato membro della prima Assemblea nazionale del Partito Democratico ed aveva aderito alla Leopolda di Matteo Renzi: “Mi candido comunque in una lista civica, non in un partito politico con una disciplina interna, che dentro ha anche molte personalità provenienti dal mondo cattolico alcune delle quali sicuramente distanti dalle mie posizioni, nella quale la scelta che è stata fatta sul mio nome è un chiaro segno di pluralismo. Se entrerò al Senato lo farò con le mie idee, la mia storia, le mie passioni, non cambiando una virgola di quanto ho pensato in questi anni: resto un uomo di centro-sinistra, che presta il suo nome per una operazione politica che intende innanzitutto evitare la deriva a sinistra del Partito nel quale per anni sono stato iscritto, il Partito Democratico. Trovo infine significativo, quasi storico, che finalmente anche nel nostro paese una formazione politica di centro decida di candidare un omosessuale dichiarato che negli anni, anche se su posizioni mai massimaliste, si è speso sul tema dei diritti civili e del riconoscimento delle convivenze omosessuali”.

Fonte: http://www.loschermo.it/articoli/view/49382

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