Basta soldi degli italiani onesti alle banche disoneste!
Di Magdi Cristiano Allam
(da Il Giornale)
Basta regalare i soldi degli italiani onesti alle banche disoneste! Basta con lo strapotere dei “grandi”, banche, industrie e imprese, che lucrano sulla nostra pelle privatizzando gli utili e socializzando le perdite! Basta con la dittatura finanziaria incarnata da Mario Monti che sta uccidendo l'economia reale e condannando a morte le imprese virtuose e creditrici per darle in pasto alla finanza speculativa globalizzata!
Per quale ragione al mondo i cittadini che tutte le mattine si rimboccano le maniche, lavorano e producono, sono regolarmente costretti a farsi sfruttare prima per pagare il signoraggio bancario della moneta, da quando abbiamo abdicato alla sovranità monetaria adottando l'euro - che si è rivelato la causa principale del disastro finanziario, economico e sociale in cui l'Italia e gli italiani sono precipitati - poi per “salvare l'euro”, “ridurre l'indebitamento pubblico” (contratto con le banche!), “salvare le banche”? Ebbene non vi è nessunissima ragione legata né alla realtà economica né soprattutto legata al primato della centralità della persona come depositaria di valori non negoziabili della vita, della dignità e della libertà.
E' un oltraggio agli italiani costretti a impoverirsi sempre di più la decisione di accordare un prestito convertibile al tasso del 9% di 3,9 miliardi di euro (pari al primo gettito dell'Imu, la famigerata patrimoniale sulla casa), per salvare il Mps (Monte dei Paschi di Siena) dopo una gestione finanziaria dissennata per l'acquisizione della Banca Antonveneta nel 2007 (governo Prodi) a circa il triplo del suo valore reale (11,4 miliardi rispetto a circa 4 miliardi, pari a 10 volte gli utili) e per l'acquisto di titoli derivati stimati nel 2011 a circa 38 miliardi.
Ma sarebbe un errore immaginare che si tratta di un caso isolato. I derivati, ribattezzati “titoli spazzatura” all'indomani del tracollo della Lehman Brothers il 15 settembre 2008, hanno contaminato molte grandi banche, finanziarie, assicurazioni e enti pubblici in Italia. Uno dei primi atti di Monti fu il trasferimento di 2 miliardi e 567 milioni di euro dalle casse del Tesoro a quelle della banca d'affari americana Morgan Stanley il 3 gennaio 2012. Si apprese allora che l'Italia aveva una esposizione in derivati di 6,268 miliardi di dollari nei confronti della Morgan Stanley, scesa a 2,887 miliardi di dollari dopo l'operazione ordinata da Monti in gran segreto.
Il dissesto del Mps e la crisi che attanaglia le grandi banche che da commerciali si sono trasformate in speculative, si deve principalmente al fatto che sono intossicate dai titoli derivati che, nel 2011, erano stimati complessivamente in 787 mila miliardi di dollari, circa 12 volte il Pil (Prodotto Interno Lordo) di tutti i Paesi del mondo (66 mila miliardi di dollari). La Federal Reserve ha stanziato 7.700 miliardi di dollari per il sostegno alle banche e all'industria automobilistica americana dal 2007 al 2011, mentre la Bce (Banca Centrale Europea) nello stesso periodo ha dato 2 mila miliardi di dollari per il salvataggio delle banche europee.
Il problema vero risiede nel fatto che titoli derivati, frutto della speculazione finanziaria hanno la necessità, al pari del denaro sporco della criminalità organizzata, di inverarsi traducendosi in beni reali e servizi prodotti. Ma affinché questa operazione di riciclaggio abbia luogo è necessario controllare direttamente i governi degli Stati che dispongono dei titoli derivati, al fine di poter mettere le mani sull'economia reale. La funzione di Monti, che il 16 novembre 2011 quando si insediò alla guida del governo era nel direttivo della Goldman Sachs, di Moody's, del Gruppo Bilderberg e della Commissione Trilaterale, è appunto quella di assicurare il riciclaggio dei titoli derivati.
Come è infine possibile che tutti i protagonisti dello scandalo del Mps, l'allora primo ministro Prodi, l'allora governatore della Banca d'Italia Draghi e il Capo della Vigilanza della Banca d'Italia Tarantola, l'attuale amministratore delegato del Mps Profumo e l'ex presidente del Mps Mussari, non solo non sono stati sanzionati ma sono stati premiati diventando sempre più potenti? Possibile che a pagare debbano essere sempre e soltanto i cittadini onesti che pagano le tasse, i micro, piccoli e medi imprenditori che sono vessati dal fisco e dalla burocrazia? Si faccia piena luce non solo sullo scandalo del Mps ma sull'insieme della corruzione che è insita nelle banche dedite alla speculazione finanziaria. E' ora di dire basta all'arbitrio dei poteri forti! E' ora di ribellarci alla dittatura finanziaria! E' ora di dire la verità su Monti che sta perpetrando il crimine di trasformare l'Italia da Stato ricco in una popolazione di italiani poveri!
Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/interni/basta-denaro-degli-onesti-alle-banche-disonesteil-commento-2-879604.html
E' un oltraggio agli italiani costretti a impoverirsi sempre di più la decisione di accordare un prestito convertibile al tasso del 9% di 3,9 miliardi di euro (pari al primo gettito dell'Imu, la famigerata patrimoniale sulla casa), per salvare il Mps (Monte dei Paschi di Siena) dopo una gestione finanziaria dissennata per l'acquisizione della Banca Antonveneta nel 2007 (governo Prodi) a circa il triplo del suo valore reale (11,4 miliardi rispetto a circa 4 miliardi, pari a 10 volte gli utili) e per l'acquisto di titoli derivati stimati nel 2011 a circa 38 miliardi.
Ma sarebbe un errore immaginare che si tratta di un caso isolato. I derivati, ribattezzati “titoli spazzatura” all'indomani del tracollo della Lehman Brothers il 15 settembre 2008, hanno contaminato molte grandi banche, finanziarie, assicurazioni e enti pubblici in Italia. Uno dei primi atti di Monti fu il trasferimento di 2 miliardi e 567 milioni di euro dalle casse del Tesoro a quelle della banca d'affari americana Morgan Stanley il 3 gennaio 2012. Si apprese allora che l'Italia aveva una esposizione in derivati di 6,268 miliardi di dollari nei confronti della Morgan Stanley, scesa a 2,887 miliardi di dollari dopo l'operazione ordinata da Monti in gran segreto.
Il dissesto del Mps e la crisi che attanaglia le grandi banche che da commerciali si sono trasformate in speculative, si deve principalmente al fatto che sono intossicate dai titoli derivati che, nel 2011, erano stimati complessivamente in 787 mila miliardi di dollari, circa 12 volte il Pil (Prodotto Interno Lordo) di tutti i Paesi del mondo (66 mila miliardi di dollari). La Federal Reserve ha stanziato 7.700 miliardi di dollari per il sostegno alle banche e all'industria automobilistica americana dal 2007 al 2011, mentre la Bce (Banca Centrale Europea) nello stesso periodo ha dato 2 mila miliardi di dollari per il salvataggio delle banche europee.
Il problema vero risiede nel fatto che titoli derivati, frutto della speculazione finanziaria hanno la necessità, al pari del denaro sporco della criminalità organizzata, di inverarsi traducendosi in beni reali e servizi prodotti. Ma affinché questa operazione di riciclaggio abbia luogo è necessario controllare direttamente i governi degli Stati che dispongono dei titoli derivati, al fine di poter mettere le mani sull'economia reale. La funzione di Monti, che il 16 novembre 2011 quando si insediò alla guida del governo era nel direttivo della Goldman Sachs, di Moody's, del Gruppo Bilderberg e della Commissione Trilaterale, è appunto quella di assicurare il riciclaggio dei titoli derivati.
Come è infine possibile che tutti i protagonisti dello scandalo del Mps, l'allora primo ministro Prodi, l'allora governatore della Banca d'Italia Draghi e il Capo della Vigilanza della Banca d'Italia Tarantola, l'attuale amministratore delegato del Mps Profumo e l'ex presidente del Mps Mussari, non solo non sono stati sanzionati ma sono stati premiati diventando sempre più potenti? Possibile che a pagare debbano essere sempre e soltanto i cittadini onesti che pagano le tasse, i micro, piccoli e medi imprenditori che sono vessati dal fisco e dalla burocrazia? Si faccia piena luce non solo sullo scandalo del Mps ma sull'insieme della corruzione che è insita nelle banche dedite alla speculazione finanziaria. E' ora di dire basta all'arbitrio dei poteri forti! E' ora di ribellarci alla dittatura finanziaria! E' ora di dire la verità su Monti che sta perpetrando il crimine di trasformare l'Italia da Stato ricco in una popolazione di italiani poveri!
Fonte: http://www.ilgiornale.it/news/interni/basta-denaro-degli-onesti-alle-banche-disonesteil-commento-2-879604.html
Tratto da: ioamolitalia.it
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