Roma, senatore parcheggia sulle strisce (e poi lo nega) il vigile non multa
La fotogallery qui di Franco Pasqualetti ROMA - Una Ferrari gialla, fiammante, parcheggiata in divieto, con le ruote sulla strisce pedonali. Davanti l’ingresso di Palazzo Valentini, sede della Prefettura di Roma. Dietro di lei una fila di auto blu. In tutto sette veicoli che intralciano il traffico caotico delle 9.30 del mattino: una bolgia totale. Ma Palazzo Valentini, oltre che dal Prefetto, è occupato anche dalla Provincia. E proprio dallo staff del presidente Nicola Zingaretti parte la telefonata ai vigili urbani: «Venite in via IV Novembre, ci sono auto in sosta selvaggia ovunque». In pochi minuti arriva puntuale un vigile urbano, blocchetto delle multe in pugno, fischietto al collo e aria fiera. Quando vede, però, che le vetture parcheggiate non sono comuni utilitarie la fierezza lascia il posto ad altro e lo zelante pizzardone entra nell’elegante palazzo in cerca del proprietario della Ferrari, proprio come farebbe un posteggiatore. La sequenza fotografica dimostra con