India. Niente guest house per i due marò italiani. Cauzione respinta
Massimiliano Girone e Salvatore Latorre di Lucia Morini KOCHI- Respinta la richiesta di libertà su cauzione dal giudice del tribunale di Kollam, che sta istruendo l'istruttoria per Massimiliano Girone e Salvatore Latorre, i due marò italiani in carcere accusati di aver ucciso i due pescatori indiani. Subito dopo la pronuncia del giudice, gli avvocati che difendono i due militari hanno annunciato di presentare ricorso a un tribunale di appello. Il portavoce del ministero degli Esteri Giuseppe Manzò, ha dichiarato che «I legali della difesa, d'intesa con gli esperti italiani in India, stanno preparando un testo che verrà presentato la prossima settimana.” Nel frattempo tuonano le organizzazioni dei pescatori indiani contro la decisione della Corte Suprema di trasferire i marò in “un luogo che non sia il carcere”, bensì una“guest house”. Insomma un tale privilegio a favore dei nostri connazionali non è un atto giustificato, secondo i pescatori indiani, i quali chiederanno