Vaccino: in Ohio, se non lo fai perdi il lavoro
150 dipendenti "terminati" da un'azienda ospedaliera USA: non vogliono vaccinarsi.
Di Debora Billi
Si è avviata un'importante discussione sui vaccini nel nostro Paese, nelle scorse settimane. Ultima Repubblica con una grande inchiesta sulle vaccinazioni del personale militare, preceduta dal ritiro dal mercato di alcuni vaccini antinfluenzali che aveva prodotto come conseguenza un generico calo nella fiducia degli italiani verso le pratiche vaccinali.
Si è avviata un'importante discussione sui vaccini nel nostro Paese, nelle scorse settimane. Ultima Repubblica con una grande inchiesta sulle vaccinazioni del personale militare, preceduta dal ritiro dal mercato di alcuni vaccini antinfluenzali che aveva prodotto come conseguenza un generico calo nella fiducia degli italiani verso le pratiche vaccinali.
Mentre in Italia si discute, negli USA qualcuno passa alle vie di fatto. Un'azienda dell'Ohio ha appena comunicato di aver "terminato" (sì, ha usato proprio tale termine da film di fantascienza) ben 150 impiegati che hanno rifiutato di sottoporsi al vaccino antinfluenzale. Licenziati in tronco, e riammissibili al lavoro solo dopo aver dimostrato l'avvenuto vaccino.
In realtà si trattava di un' "offerta che non si poteva rifiutare": la compagnia aveva infatti garantito il trattamento in forma gratuita. Il particolare più curioso (e forse più inquietante) è che si tratta di un'azienda che gestisce cliniche ospedaliere, e quindi i dipendenti sono tutti lavoratori del settore della sanità.
Quindi delle due l'una: o si tratta di medici e infermieri completamente irresponsabili e incuranti della salute propria e altrui (e quindi meritano il licenziamento), oppure dipersonale specializzato ed esperto che preferisce farsi "terminare" piuttosto che sottoporsi a un vaccino.
Chissà qual è la verità.
Fonte: http://crisis.blogosfere.it/2012/11/vaccini-in-ohio-se-non-lo-fai-perdi-il-lavoro.html
Commenti