"ALDO MORO VOLEVA TORNARE ALLA MONETA DI STATO"
Di Eugenio Capogrossi per danilocampanella.it
Vedi anche: Marra con Sgarbi da Columbro: "Moro e Kenndy uccisi perché contro il signoraggio"
Oggi alcune fazioni politiche ricordano che il denaro costa troppo, perché non lo produciamo noi, ma la banca centrale Europea. Il cosiddetto “signoraggio” è proprio questo: pagare un privato per usare qualcosa di pubblico: il denaro. In tal modo il cittadino diventa, da creditore, a debitore delle Banche, da Socio dello Stato a prigioniero dello Stato-banca. Ci sono stati tre precedenti nella storia di politici che hanno tentato di togliere la moneta alle banche per ridarla al popolo: Lincoln, Kennedy e Moro. Il nostrano Aldo Moro, rapito e ucciso dalle Brigate Rosse. O da coloro che si dichiaravano tali. Recuperando l’idea di Aldo Moro di emettere biglietti di Stato a corso legale, senza necessità di chiedere banconote in prestito via Bankitalia-Bce, potremmo assolvere i vari bisogni del popolo italiano.
I governi dello statista pugliese DC finanziarono le spese statali, per circa 500 miliardi di lire degli anni ‘60 e ‘70, attraverso l’emissione di cartamoneta da 500 lire “biglietto di stato a corso legale” (emissioni “Aretusa” e “Mercurio”). La prima emissione fu normata con i DPR 20-06-1966 e 20-10-1967 del presidente Giuseppe Saragat per le 500 lire cartacee biglietto di Stato serie Aretusa, (Legge 31-05-1966). La seconda emissione, invece, fu regolata con il DPR 14-02-1974, del Presidente Giovanni Leone per le 500 lire cartacee biglietto di stato serie Mercurio, i cosiddetti DM 2 aprile 1979.
Fu il Presidente della Repubblica Giovanni Leone a firmare l’ultimo DPR con cui si emettevano le 500 lire, e sia lui che Aldo Moro non ebbero fortuna politica. Una testimonianza accademica ce la pone Danilo Campanella, studioso di filosofia ed etica politica e specializzato da anni sul pensiero “moroteo”. Non è forse vero che Aldo Moro volle riportare la moneta ad essere Sovrana? “Vi fu, in effetti, un progetto di risoluzione, che venne ritirato subito dopo” ci conferma Campanella “poiché Moro era attentissimo ai problemi del Popolo, che vedeva come problemi di tutti. Tuttavia asserire che le Brigate Rosse, non sarebbero state tali, ma strumento dei poteri forti, e lo avrebbero rapito, per impedire un progetto monetario statale, sarebbe una forzatura”.
Quello che ci fa specie, è che ora come ora, siano proprio i berlusconiani a sostenere un ritorno alla moneta di Stato (non alla Lira, si intende) mentre PD e UDC sembrano ignorare i problemi della gente…
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Luc
http://www.homolaicus.com/politica/andreotti.htm