Marra: «Alfano è un baro, mi dia una settimana per le firme».

da "IL FATTO QUOTIDIANO" DI MERCOLEDI' 21.11.2012 (di Malcom Pagani)

Alfonso Luigi Marra: «Alfano è un baro, mi dia una settimana per le firme».Marra: Monti è un delinquente e sarà processato insieme agli altri membri del gruppo Bilderberg, un'organizzazione occulta, vietata dall'articolo uno della Legge Anselmi. Il Bilderberg non è la miserabile P3 o la ridicola P4, ma un blocco di potere economico che orienta i mercati finanziari e la politica internazionale. Quando si accerterà che Monti ha lavorato al solo scopo di apportare benefici al sistema bancario e al sistema drogato delle carte di credito sarà troppo tardi. Per l'Italia e per queste primarie del Pdl, a cui eccezioni procedurali, limitazioni territoriali e fumosi cavilli, allo stato, mi impediscono di partecipare.
Pagani: Dopo Alessandra Mussolini, si tira fuori anche l'avvocato Alfonso Luigi Marra aedo dello 'strategismo sentimentale' e cantore della guerra al signoraggio bancario. Lo scrittore si ritira dalla corsa perché le firme, sostiene,«Spaventano chi deve autenticarle. Farlo significa mettersi contro Alfano, nessuno si azzarda». Sul tema ha scritto una lettera aperta ad Angelino. Si aspetta una risposta. Se non arriverà, i 10mila autografi raccolti saranno carta straccia. Marra non se ne duole: «Ne potevo raccogliere 50mila ma non mi riconosco in nessuno, né nel Pdl né altrove. Tutto sommato era meglio Berlusconi. Silvio è stato chiaro, lui le primarie non le voleva. Ma se vinci il gioco truccando sei un baro e siccome Alfano non aspira a essere un nominato, ma pretende di essere un eletto, ha l'occasione di dimostrarsi tale. Altrimenti? Che cazzo di eletto sei?»Marra: Il Pdl oggi? Sono stato dentro il partito dal '94 al '96. Volevo fare certe cose, Berlusconi aveva altre idee. Me ne andai. Oggi come allora il Pdl è un contenitore vuoto. Provi lei, mi definisca il Pdl.
Pagani: Non saprei. 

Marra: Glielo dico io. Il Pdl è niente. Niente. In questo vuoto di contenuti, lo spartiacque della politica italiana sono diventate le tasse. La sinistra burocratica e filo bancaria ritiene che siano utili, la destra delle partite Iva non vuole pagarle. Io vado oltre. Le ritengo illecite. Illegittime. E la gente l'ha capito.
Pagani: Ne è sicuro?
Marra: Ci siamo. Non c'è un leader politico che non sappia che cosa è il signoraggio bancario e non sia terrorizzato dalla chiamata in correità. I nostri politici continuano a disegnare l'Italia come il migliore dei paesi possibili. Razionalizzano e tagliano, ma non dicono che fine faranno i licenziati. Li mandano sulla luna? Possono straparlare, procrastinare, bluffare, ma così, colì o pomì, il loro tempo è maturo. Il padrone che pagava non c'è più. E sono cazzi. Dia retta a me, non sbaglio una previsione da 20 anni.
Pagani: Sembra arrabbiato.
Marra: Sono seccato e incazzato, partecipare alle primarie sarebbe stato dirompente. Ma sono molto interessato alla politica. Questa melassa ha i giorni contati, anche per questo, dopo aver seminato, mi presenterò alle prossime elezioni.
Pagani: Con il suo PAS?
Marra: E certo, con chi sennò? Con quel leccapiedi di Casini? Lo conosco. Ha una particolare unica. La capacità di aprire bocca senza dire mai nulla.
Pagani: Non teme querele?
Marra: Sono un avvocato. Ho lo stomaco foderato di stagnola. Parlo a ragion veduta e so cos'è l'exceptio veritatis. Lui, Bersani e il carrozzone hanno difeso le tasse e le banche. Entità illecite, fuorilegge. La consapevolezza sociale è a un passo. Il 90 per cento dei soldi è nelle mani dell'apparato bancario e dei suoi giochini con il riciclaggio, ma la festa è finita. Quasi, quasi parto».
Pagani: Parte?
Marra: Sei mesi di viaggio. Perché no? Quando torno, raccolgo i frutti. Dico per paradosso..».

La mail di Marra al Comitato Organizzatore Primarie PDL:«Gentili amici, in relazione alle autentiche, premesso che i consiglieri comunali e i cancellieri non hanno l'obbligo di autenticare le firme, e i notai avrebbero costi proibitivi, il problema è che avrebbero dovuto poterle identificare i consiglieri, assessori e sindaci di tutti i partiti, come si fa normalmente nelle elezioni politiche e amministrative, mentre voi avete stabilito che possono farlo solo quelli del PDL, i quali, per me, si rifiutano di farlo. Un rifiuto ovvio, perché avreste dovuto invitare con una circolare tutti i vostri consiglieri, assessori e sindaci a mettersi a disposizione di qualunque candidato, sicché, nel momento in cui avete omesso di farlo (contando non vi siano state addirittura specifiche disposizioni contro di me), hanno considerato quell'omissione come un'indicazione a non farlo quantomeno per me che, da un lato, non sono interno al partito, ma dall'altro sono di certo il più distante dalle posizioni di Alfano e il più scomodo. Cordialità, Alfonso Luigi Marra».

Diffuso dal PAS-FermiamoLeBanche


Commenti

PAOLO FERRARO ha detto…
Intorno ai fatti che si diramavano dalla Cecchignola avevo capito agli inizi del 2011 che c'era qualcosa di potente ed organizzato dietro e che c'era o poteva esserci un obiettivo “golpista “ di medio periodo, costruito nel tempo, ma molto più simile ad una strategia eversiva concreta.
Sinora non ho potuto né dare gli elementi relativi né fornire indicazioni ulteriori , che pure mi erano un po' sfuggite in una conferenza ad Orte , dove però avevo pregato di non effettuare e comunque non diffondere la registrazione della parte iniziale.
La stessa morte di Melania Rea non si spiegava solo con gli inconfessabili “segreti “ del trattamento e della “gestione “delle militari, né solo con i traffici gestiti ad alti livelli , né con la necessità di coprire attività illecite gravi ed ordinarie , né solo con l'utilizzo di metodologie e pratiche frutto di sperimentazioni e attività segretate .
Non so per certo se avevo azzeccato tutti gli scenari mentre so che non avevo gli strumenti necessari ad acquisire prove concludenti, muovendomi come privato e non come inquirente, ma ero sufficientemente convinto, ed oggi lo sono ancora, ragionevolmente , che il grumo nero da me individuato, operava essenzialmente nel centro Italia ed eminentemente in Campania e nel Lazio con diramazioni in Abruzzo , Umbria e Liguria . Lo ho detto in varie occasioni, ma senza spiegare altro.
Non di una nuova P2 ma di una organizzazione coperta , una sorta di super gladio, o nuova gladio di stampo massonico e legata a poteri forti militari, ragionavo nel foro interiore. Facevo ipotesi .. sulla scorta di pochi elementi, dei quali non ho parlato pressochè mai: avvisai nella primavera del 2011 come potevo e chi avrebbe potuto intuire e capire .
Forse oggi siamo vicini alla scoperta del tutto e forse nò.
Un video di Adam kadmon citava le associazioni spirituali di sostegno ai militari , in Campania dislocate eminentemente, ma io a questo avevo fatto solo una o due mere allusioni.
Dall'ascolto approfondito delle registrazioni nella Cecchignola e dal contesto, avevo ricavato la ragionevole certezza che il gruppo era anche legato ad una ispirazione eversiva e questo a mia volta lo avevo accennato, sinanche nel memoriale scritto ( post 1, oggi, nei vari blog della grandediscovery ) .
Di una telefonata alla Procura di Milano e delle involontarie allusioni implicite che osservai nel 2009 tra le cose dette e non dette , non ho potuto fare menzione sinora . Nè ho potuto meglio argomentare sulla valenza della morte da infarto di Pietro Saviotti Aggiunto della Procura di Roma da sempre magistrato di punta nel settore dei reati contro la personalità dello Stato .

http://www.spreaker.com/user/4541752/paolo_ferraro_quali_altre_verita

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