Report e le 56 case di Di Pietro
Milena Gabanelli e la puntata sui tesorieri di partito. I casi Lusi, Belsito e Maruccio. Con un'attenzione particolare all'IdV
L’inchiesta di Sabrina Giannini, nella puntata di Report, in onda alle 21.30 su Rai3, fa la radiografia ai casi di Luigi Lusi, Francesco Belsito, Franco Fiorito e Vincenzo Maruccio, per passare poi a parlare dei bilanci dei partiti. Dal racconto emerge che questi casi sono il frutto avvelenato di una strategia bipartisan, di un sistema che è fuori da ogni controllo e che negli anni ha divorato miliardi di euro provenienti dalle tasche e dai sacrifici dei cittadini. La presentazione del programma:
LE 56 CASE DI ANTONIO DI PIETRO – Tra i leader intervistati in trasmissione c’è Antonio Di Pietro, che parla, nel suo intervento della sua legittima consorte. Con una notizia shock: “Mia moglie non è mia moglie”. Ma nel senso che: “Mia moglie ha una sua testa, una sua esistenza. Criminalizzarla offende il movimento femminile”. Report vuole criminalizzarla? No, soltanto far raccontare la nascita dell’Italia dei valori, con un’associazione omonima nella quale il leader figura insieme alla fidatissima deputata Silvana Mura e alla consorte Susanna Mazzoleni. L’inchiesta di Sabrina Giannini si occupa anche del partito dipietrista, dal caso-Maruccio all’Emilia Romagna (dove Paolo Nanni è accusato di peculato), fino alle proprietà immobiliari dell’ex pm e i finanziamenti del partito. C’è anche un fermo immagine su Di Pietro e sulla contessa Borletti:
LA QUESTIONE DELLE ASSOCIAZIONI – Ernesto Menicucci riassume le vicissitudini societarie di Italia dei Valori:
Di Domenico ed Elio Veltri, ex vicepresidente Idv, sono i due accusatori di Tonino, autori di diverse denunce, tutte respinte o archiviate dalle Procure di Milano e Roma. Nel mirino c’è anche il patrimonio immobiliare dell’ex pm:
Con 800 milioni, nel ’99, Di Pietro compra due appartamenti a Busto Arsizio:
E poi, tramite l’immobiliare «Anto.cri.srl» di cui è socio unico («ci pago le tasse, che problema c’è?») ne acquista altri due: uno a Milano, l’altro a Roma. Affittati entrambi all’Idv. Nel 2002 altro acquisto: 180 metri quadri a Roma, via Merulana. Di Domenico ne parla come «la casa di Tonino » e mostra la fattura di una ristrutturazione pagata dal partito. Di Pietro replica: «C’era la sede dell’Italia dei valori». Ma, al giudice, scrive che lì «dal 2000 vive e abita».
Edit: Di Pietro annuncia querela:
“Fino a ieri sera non sapevo di essere, addirittura, proprietario di una cinquantina di case. Anche se, continuando con queste ripetute diffamazioni, prima o poi, a quel numero potrei anche arrivarci, grazie ai risarcimenti di coloro che mi hanno diffamato e continuano a diffamarmi tutti i giorni”.
Lo scrive sul suo blog il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, replicando alle polemiche seguite alla trasmissione Report. Il leader Idv allega una documentata replica.
“Fino a ieri sera non sapevo di essere, addirittura, proprietario di una cinquantina di case. Anche se, continuando con queste ripetute diffamazioni, prima o poi, a quel numero potrei anche arrivarci, grazie ai risarcimenti di coloro che mi hanno diffamato e continuano a diffamarmi tutti i giorni”.
Lo scrive sul suo blog il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, replicando alle polemiche seguite alla trasmissione Report. Il leader Idv allega una documentata replica.
fonte: giornalettismo.com
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