Bimbo tocca l’iPad, la mamma gli brucia le mani sul fornello
Karina Torrescano Hernandez, 27 anni, è stata arrestata con l'accusa di violenza domestica e aggressione di secondo grado nei confronti di un bambino.
Una madre è stata accusata di aver bruciato le mani del figlio di 6 anni, punendolo in tal modo per aver osato toccare il suo iPad. Karina Torrescano Hernandez, 27 anni, è stato arrestata con l’accusa di aggressione di secondo grado ad un bambino , dopo che le ferite del piccolo sono state viste da un consulente scolastico. I medici hanno trovato quattro marchi distinti di bruciature, senza contare delle cicatrici sulla testa, collo, spalle e glutei, secondo una dichiarazione effettuata dai portavoce dell’ospedale.
Gli insegnanti della scuola elementare del piccolo a Lynnwood, Washington, sono stati allertati delle lesioni del bambino da un altro studente il mese scorso. In un primo momento, il bimbo ha raccontato di essersi fatto male su un campo da gioco, ma poi scoppiò in lacrime raccontando ciò che la mamma gli aveva fatto. I funzionari scolastici hanno trovato dei segni rossi sui palmi delle sue mani che sembravano ‘poter essere stati causati da un elemento di stufe elettriche, o qualcosa di simile.
Il bimbo ha anche raccontato agli investigatori che la madre voleva dargli una lezione perché ha toccato un iPad e così gli ha messo le mani su un fornello a spirale. Sia lui, che il suo fratellino di 3 anni, hanno detto alla polizia che la madre spesso li ha colpiti con un cucchiaio, una scarpa o con la ‘scopa delle streghe’. La baby sitter del piccolo sostiene inoltre che Hernandez ha deliberatamente fatto del male a suo figlio ‘perché si era comportato male’.
Hernandez, che è stata interrogata con l’aiuto di un interprete, ha detto che credeva suo figlio si fosse bruciato la mano mentre cercava dei marshmallow. Ha raccontato che probabilmente è accaduto quando lei stava facendo un pisolino durante il giorno, cosa che fa spesso perché lavora facendo dei turni di notte. Sostiene inoltre che suo figlio le abbia nascosto le ferite per due giorni e che non lo ha portato in ospedale nel timore che l’avrebbero allontanato da lei. Un amica e vicino di casa, Lisa Infante, ha dichiarato di credere che il presunto incidente sia il risultato di un grosso equivoco, non riuscendo a immaginare che la donna possa fare una cosa simile al suo bambino. Karina è stata poi portata in carcere con’accusa di violenza domestica e aggressione di secondo grado ad un bambino. La sua cauzione è stata fissata in 25.000 dollari. Le mani del piccolo sono ormai guarite e i due ragazzini sono stati affidati ad un parente.
fonte: attualissimo.it
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