Alcuni italiani all'estero ci raccontano le loro esperienze
Contestualmente all'articolo circa il boom del fenomeno migratorio riguardante gli italiani (sono 2,5 milioni gli italiani che hanno abbandonato l'ex belpaese, 2 milioni di giovani in cerca di lavoro e fortuna e 500mila pensionati che con l'assegno Inps facevano la fame e si sono trasferiti dove possono vivere dignitosamente) abbiamo lanciato il seguente appello agli italiani all'estero:
*** AGLI ITALIANI CHE VIVONO ALL'ESTERO ***
Raccontateci la Vostra esperienza; quando, dove e perché vi siete trasferiti, di cosa vi occupate, quali problemi avete affrontato, com'è la vita nel paese dove vi siete trasferiti, quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi rispetto all'Italia, suggerimenti e consigli per chi vuole trasferirsi all'estero, e tutto ciò che ritenete. Se preferite, pubblicheremo la Vs lettera in forma anonima, privacy garantita :) redazione@nocensura.com
In diversi ci hanno risposto: di seguito pubblichiamo le email ricevute, alla quale non abbiamo eseguito nessuna correzione/taglio:
Email n.1 - Andrea da Manila
Salve, vi scrivo da Manila dove sono in questo momento come citadino straniero con un permesso di residenza permanente, che dire della mia esperienza.............mi sono trasferito nelle Filippine a dicembre 2010 ( pensionata dal 10/ 2010, appena in tempo ), la mia liquidazione mi verrà erogata praticamente in 3 anni 1/2 ( avevo già contratto precedenti impegni per un immobile destinato a mia figlia e potete immaginare, chiamiamolo disappunto per non avere la liquidità per poter portare avanti tali impegni ), in sostanza io sono in controesodo rispetto ai filippini che vengono a lavorare in Italia.
Quì la vita costa pochissimo e lo stipendio medio di un filippino con un buon lavoro è di circa 10.000 pesos filippini al mese ( pari a circa 200 euro ) e un filippino che lavoro in Italia mantiene praticamente 2/3 famiglie e forse più con il suo stipendio credo di 1000/1200 euro al mese, alla mia domestica do 3000 Ph al mese ed è felicissima ( 57 euro ) .
Non hanno SSN, ne un sistema previdenziale, per cui la loro unica speranza di sopravvivenza nella vecchiaia sono i figli che provvedono appunto a mantenere i genitori anziani ed alle loro spese mediche, per quanto riguarda le mie eventuali spese mediche ho una assicurazione privata locale, ma comunque pur essendo i servizi sanitari a pagamento, il livello è quello americano e perfettamente abbordabile per le nostre tasche.
E' un paese in continua crescita economica ed ora la Cina sta trasferendo quì le proprie fabbriche perchè la manodopera costa meno che in Cina, il che è tutto dire.............
Con 1000/1500 euro al mese si vive più che bene, soprattutto se non si vive a Manila dove la vita è molto più cara, con 300/400 euro al mese nella provincia a 40 Km da Manila si può trovare senza difficolta una casa in affitto con tre stanze, tre bagni, soggiorno, cucina, giardino ecc.( dove è preferibile vivere rispetto a Manila che è un inferno di traffico, di smog e di aria irrespirabile, valore stimato degli abitanti effettivamente presenti nella città 24 milioni....... 12 milioni residenti regolari), la benzina costa 50 centesimi di euro al litro, le sigarette costano 330 Ph ( 5,70 euro) alla stecca, credo quanto un pacchetto in Italia, un Bigburgher con cocacola da Macdonald costa 200 Ph ( 3,80 euro ), un pranzo medio al ristorante 500 Ph ( 9 euro ) e così via, in poche parole un Diretore di Banca ( Agenzia ) quadagna tra i 500 e i 1000 euro al mese, traete voi le conclusioni.
Per contro, come rovescio della medaglia, il clima è orrendo, caldo umido tutto l'anno con pioggia e in estate locale, da dicembre a marzo, il termometro segna quasi regolarmente temperature tra i 35 e i 40 gradi con punte di 45/50 ma il tutto con una elevatissima umidità ed il cibo a volte è per noi immangiabile, però di trova pasta Barilla ( il parmigiano migliore è quello australiano, ma con un pò di buona volontà ci si arrangia ).
La gente è sempre molto gentile ed a meno di andarsi a cercare i guai in posti malfamati non c'è il problema della delinqueza.
Altro punto dolente che è venuto fuori di recente è l'aumento del tasso di cambio euro/peso filippino che è passato da 0,016 a 0,019 ( su 1000 euro sono 30 euro di differenza ) ed idem per il cambio euro/dollaro, anche il costo del biglietto aereo è aumentato notevolmente ( quando sono arrivato nel 2010 in business ho pagato 1400 A/R ed ora nell'ultimo viaggio che ho fatto in Italia il biglietto in economy A/R è venuto 1.800 euro, quello in business veniva 2.700 euro..............)-
Che altro dire, fatemi domande e cercherò di rispondere al Vs sondaggio.
Cordiali saluti
A.
Email n.2 - Gianluca dagli USA
Ciao
vi scrivo dopo aver letto l'articolo riguardo gli italiani all'estero. Ho lasciato l'Italia nel 2011 per andare a lavorare in America. Sono stato fortunato, non tutti purtroppo possono venire qui cosi facilmente e lavorare regolarmente come e' successo a me. Tralasciando il discorso del visto che e' necessario per lavorare qui
mi piacerebbe raccontarvi la mia storia. Mi sono diplomato come perito aziendale corrispondente in lingue
estere nell'anno 2001.Non appena diplomato ho trovato subito lavoro presso una multinazionale la quale dopo 3 anni di contratti annuali mi ha confermato a tempo indeterminato.Ho sempre lavorato tantissimo, piu
del richiesto, ho fatto ore di straordinario che non mi sono mai state retribuite nonostante promesse.Ho lavorato delle intere giornate festive senza mai aver percepito un centesimo in piu. Per i primi 3 anni non mi hanno neanche autorizzato a godere delle ferie per piu di 3 giorni consecutivi(ho goduto della mia prima settimana di ferie solo dopo il terzo anno). Pero' non ho mai mollato perche' il lavoro mi piaceva. La ditta ha sempre notato il mio impegno e la mia voglia di migliorare e col passare del tempo il mio livello e' avanzato, ho svolto mansioni sempre piu importanti e con piu rsponsabilita' e sono arrivato a lavorare come account manager per diversi clienti importanti ma il mio stipendio rimaneva sempre lo stesso. 1000 euro al mese. ( mi sembra che sono arrivato a 1050 dopo il terzo anno visto lo scatto di anzianita). Al punto di licenziarmi la ditta mia ha pero' offerto di venire a lavorare per una loro filiale Americana. Potrei spendere ore a descrivervi le differenze ma cerchero' di riassumerle. Qui a differenza dell Italia dopo 3 giorni ho ricevuto una pacca sulla
spalla dal mio direttore che si e' congratulato con me per un lavoro svolto, cosa che non mi e' mai successa in Italia. Per quanto riguarda le ore extra di straordinario qui,vista anche la situazione economica che non e' delle piu rosee come in Italia, il datore di lavoro cerca di ottimizzare al meglio la settimana lavorativa in modo che nessuno faccia ore in piu. Nel caso qualcuno le faccia queste vengono regolarmente retribuite. Le ferie sono considerate un diritto e anche il mio diretto responsabile e' contento di mandarmi per due settimane consecutive in ferie invece di fare il muso. Qualche giorno fa' ho festeggiato il mio primo anno in ufficio, appena acceso il computer mi e' arrivata un email di congratulazioni dalla direzione per il mio primo anno di lavoro ed in allegato una gift card da 25dollari. Questa email, che sicuramente era una email standard che
qualsiasi collega riceve per me ha significato tanto, e' stato comunque un altro esempio che mi ha fatto capire che la ditta tiene a me perche' io sono utile per loro. Ci sono centinaia di altre cose che potrei dirvi ma principalmente il concetto che vorrei esprimere e' che qui io vedo prospettive per il mio futuro.Sono stimolato giornalmente a fare di piu e a dare sempre di piu perche' so' che se faro' un bel lavoro in un modo o nell altro
saro' ricompensato. Non vorrei far sembrare tutto bello come sembra, anche qui ci sono problemi come in Italia e come penso in qualsiasi altro paese del mondo ma venendo qui , da un giorno all'altro, sono riuscito ad essere indipendente, comprarmi un auto, affittare una casa, pagare le bollette, l'assicurazione,l'affitto,la benzina, forse riusciro' a mettere anche qualcosa da parte e non devo guardare il portafogli se una sera voglio andare a cena fuori o divertirmi con gli amici. Per il primo anno non mi sono mai espresso ma da un po' di tempo, a tutti gli amici do' solo un consiglio:scappate finche' siete in tempo!
Buona giornata
Gianluca
p.s. scusate per la punteggiatura e per gli errori, ho scritto questa mail in 5 minuti con una tastiera straniera.
Email n.3 - Marco dalla Spagna
Nel 2008 ho aperto un attività di marketing in spagna, la mia esperienza è stata questa :
a) tutto bene quando un italiano all’estero apre una gelateria o un ristorante,
ma quando si dedica ad attività manageriali si scontra con gli indigeni.
b) in spagna poi le cose funzionano peggio che in Italia, ma il loro senso nazionalistico
mostra , al primo impatto, che tutto è efficiente e moderno.
in sintesi andare dall’italia * alla spagna è come passare dalla padella alla brace.
*) per italia intendo la zona di milano,
la mia considerazione finale è questa : all’estero hanno più senso nazionalistico che in Italia,
in Italia siamo molto più aperti, critici su noi stessi , siamo più imprenditori cioè l’opposto della classe politica italiana; e forse è da questa contraddizione che cerchiamo con alterne fortune nazioni più adatte a vivere.
Marco M.
Email n.4 - Mauro, da Cesena a Berlino e poi in Brasile!
mi chiamo Mauro, 55 anni, nato e cresciuto a Cesena nel cuore della Romagna. Tutti mi chiedono sempre perché me ne sono andato da uno dei luoghi migliori d Italia; voglia di apprendere e crescere e sono molto felice della scelta fatta !! Brevemente la mia storia: nel 1993 ho cominciato a lavorare facendo il " Pendolare"
fra Cesena e Berlino. Progettavo e costruivo arredi per ristoranti che poi vendevo in Germania, principalmente a Berlino; nel 1998 stanco di questa vita di pendolare decido di trasferirmi in pianta stabile a Berlino e cambio settore, importando caffé e macchine di caffé espresso dall Italia che distribuisco direttamente a Bar e Ristoranti di Berlino. L inizio non é facile; devo imparare la lingua e il mercato del caffé "Italiano" quasi non esiste, ma questo tipo di sfide mi ha sempre attratto. Vivere e lavoare a Berlino é molto stimolante, ogni giorno ti confronti con gente proveniente da tutte le parti del mondo, cultura, religione,
sessualitá, aspetto, lingua, abitudini; un grande mixer dove tutto si mistura ma nulla estraga. Curiosamente ho imparato a conoscere l Italia a Berlino, attraverso gli altri italiani che come me si portavano un piccolo bagaglio della loro cultura. Ho imparato a rispettare ed apprezzare la diversitá, scoprendo che avevo molto da apprendere, molto piu´di quanto pensassi; a Berlino impari cosa significa efficenzia, ordine, rispetto, soprattutto nei rapporti fra politica e cittadino !!
Tutto funziona, chiaramente lavorando duro, e alla fine arrivano successo e riconoscimenti ma siamo in Europa e sento il peso dello stress, il quotidiano mi pesa. Siamo alla fine del 2008 e decido che é arrivato il momento di cambiare; faccio una scelta radicale vendo tutto e all inizio del 2009 mi trasferisco in Brasile !! Scelta suggestiva, tutti mi invidiano questa volta.. ahhhaha !! Ma il Brasile non é solo Rio do Janeiro, carnevale, foresta amazzonica e spiaggie tropicali. Questa é una cartolina perché il Brasile é molto di piú, tanto che mi riesce difficile descriverlo. Affascinante, immenso, selvaggio, ricco, povero, meraviglioso ma soprattutto difficile !! Difficile e pericoloso ma ne vale la pena, solo non puoi venire pensando al Brasile conosciuto durante le vacanze... ti faresti male ! Vivo qua da tre anni e ho giá visitato buona parte del paese ma si puó dire che ancora non conosco nulla. Mi sto occupando di apicoltura, vivo a contatto con la natura e faccio una vita semplice e anche se con tutte le difficoltá del caso sono felice di essermi allontanato dallo stile di vita europeo..seguo quotidianamente attraverso Internet le vicissitudini degli Italiani... quanta rabbia questa classe politica corrotta e incompetente !! Da fuori si vede tutto molto piú chiaramente senza la influenza massiccia dei mass media, e la situazione é al limite della dittatura... in un paese democratico la politica é al servizio del cittadino mentre ora in Italia é il cittadino che é al servizio dei politici.. vessati e castigati !!
Consiglio: fate esperienze lavorative fuori dall Italia, é difficile all inizio ma ne vale la pena; per lo meno potete dire a voi stessi che ci avete provato. A chi ne facesse richiesta potete passare la mia email per potermi contattare direttante se qualcuno precisa di qualche informazione, suggerimento o altro. Scusate per il mio Italiano, in questi anni é notevolmente peggiorato e grazie per avermi letto; spero di essere stato di stimolo per qualche indeciso.....ripeto ne vale la pena!! Un grazie alla redazione e per tutto il buon lavoro che fate...anche se a volte... ma nel complesso un lavoro aprezzabile.
Un abbraccio a tutti..
Email n.5 - Gianni, Svezia
Email n.6 - Alessandra, Londra
Alessandra, 35 anni, architetto lighting designer. Dopo un anno di ricerca di nuovo impiego e 6 mensilità non pagate, dal 12 agosto sono una Senior Lighting designer in uno studio londinese. Tutto è successo nel giro di due mesi: non sapevo più come pagare il mutuo, era ormai un anno che non avevo più una vita per le preoccupazioni derivanti dai ritardi nei pagamenti peggiorate al punto di essere arrivata a sei mensilità non pagate; un giorno, nella disperazione totale, ho digitato nel motore di ricerca "job position lighting designer", è uscito un annuncio di lavoro su Londra e ho mandato CV e lettera di presentazione convinta di scrivere ad uno studio. Dopo 10 minuti sono stata contattata telefonicamente da una recruiter che mi ha proposto 4 studi in cerca di una figura professionale come la mia. In una settimana ho fatto colloqui telefonici con 3 diverse società, dopo 10 giorni ero a Londra per un colloqui personale, dopo 20 avevo il contratto (questo sconosciuto!) per 32000£ annue (quasi il doppio di quello che mi avrebbero dovuta pagare in Italia) con primo aumento a sei mesi.
A Roma lascio la mia amata città unica sl mondo, la mia casa fatta a mia immagine e somiglianza dove ora vive uno sconosciuto, i mie genitori, i miei amici, i miei luoghi del cuore, il mare, il sole, il buon cibo e le mie piante; a Londra ho una stanza (che mi costa quasi il doppio della rata del mutuo di casa mia) in un appartamento in condivisione, un lavoro pagato (mi hanno dato l'assegno di agosto in anticipo perché essendo appena arrivata avevo sicuramente bisogno di un po' di liquidità), riconoscimenti, servizi che funzionano, civiltà, poco sole, poca convivialitá, già un bel numero di conoscenze da tutte le parti del mondo, verdure che sembrano di plastica, possibilità di scegliere di mangiare cucina tipica di in paese diverso ogni sera, case sporche, strade e parchi impeccabili...
Sono partita con la morte nel cuore dopo un mese di disperazione; a tre settimane esatte dall'arrivo mi sorprendo che siano già passate 3 settimane e mi domando già se sarò mai in grado di tornare a lavorare in Italia, di vivere sulla mia pelle quello che gli altri guarderanno a Report la domenica successiva...
Alessandra
Email n.7 - Andrea, Irlanda
Ciao , mi chiamo Andrea , vi racconto in breve la mia esperienza , se poi vi interessa qualcosa in particolare scrivetemi .
Situazione in Italia difficilissima , lavoravo solo io perché mia moglie doveva stare con il nostro bimbo di 2 anni ( l'asilo ci sarebbe costato di piu di quello che avrebbe potuto guadagnare mia moglie con un part-time). Il mio stipendio si aggirava sui 1300 euro e il conto in banca scendeva sempre di piu ... Dopo diverse prove di lavoro , traslochi vari ecc ecc decido di prendere in considerazione lavori con retribuzioni maggiori e mi ritrovo a fare una prova per un ristorante in Irlanda.
Dopo una settimana torno prendo mia moglie e mio figlio e ritorniamo tutti e tre qui . Era il 23 maggio 2012 . A distanza di poco piu di 3 mesi ora lavoriamo tutti e due , nostro figlio inizia l'asilo tra 10 giorni , affittiamo un bellissimo appartamento sul lungomare , non rinunciamo a niente , percepiamo un'assegno statale per il bimbo ogni mese , e senza alcuna fatica ci "avanzano" circa 2000 euro al mese che per il momento stiamo utilizzando per ripagare i debiti italiani .
Abbiamo avuto coraggio , ma restare in Italia non avrebbe avuto senso . Nostalgia dell'italia tanta quanta quella che avevo di andare a mettere benZina alla macchina ... Quando torneremo sarà solo per pochi giorni per abbracciare i nostri cari e nient'altro .
Vi assicuro che è bellissimo vivere in un paese dove le cose funzionano e la gente non parla solo di belen e poi paga la verde piu di 2 euro al litro per l'incapacità e il malgoverno dei nostri politici .
Spero così di poter dare un vero futuro a mio figlio .
Se volete sapere qualcosa in particolare scrivetemi
Email n.8 - Fabio dalla Polonia (via Balcani)
Nocensura buongiorno, gradirei l'anonimato anche se mi metto a disposizione per chiunque voglia informazioni in privato sulla mia esperienza e su eventuali "dritte" Da otto anni vivo in Polonia e da pochi mesi ho deciso di farlo definitivamente. Ho chiuso la mia ultima attività in Italia, per mettere la parola fine ad un inutile dispendio di forze, energie e denaro. Che dire, dopo esperienze lavorative in quasi tutti i paesi dei Balcani sono sbarcato in Polonia e ho capito che era il paese dove avrei voluto e potuto vivere. Partendo dai soliti luoghi comuni.......tasse al 19% meno stress e più opportunità ho riscontrato una cosa ormai inedita in Italia......la speranza e gli stimoli....proprio così, arrivato in una nazione derisa (vedi i polacchi di Zelig) e che pochi conoscono veramente per quello che e', ho ritrovato la voglia di imprendere. Oggi accompagno aziende Italiane che vogliono entrare in questo mercato, che ricordo, non ha mai perso la positività del PIL dal 2008 (anno inizio crisi) ad oggi e che sembra non rischiare recessione ne quest'anno ne il prossimo. Condivido quello che tanti dicono, andando all'estero portatevi in valigia i lati positivi dell'italianità e lasciate a casa quelli negativi. Qui...anche se non e' proprio così non sembrano esistere le truffe......per questo motivo le assicurazioni costano poco.....te la rilasciano e paghi quando arrivi a casa o dopo.....Fai un contratto con il telefono? Sei a posto con i pagamenti? O meglio, non hai bollette inevase anche se pagate in ritardo? Ti danno un telefono senza appoggio su rid o carta di credito.....la gente paga comunque. Delinquenza non ne ho incontrata tranne casi di micro delinquenza......Devi pagare le tasse.....ma al 19% non e' un problema perché in caso contrario non hai nessun credito in banca......potrei scrivere ore, ho dovuto abituarmi ad una vita slow e non Fast........la gente gira lenta ma la burocrazia cammina senza grandi problemi. Cosa importante, vuoi perché qui noi Italiani non abbiamo fatto grossi danni, e realtà come Fiat, Brembo, Marcegaglia e tanti altri stanno dando lavoro a tanti polacchi siamo molto ben visti.......cerchiamo di mantenere questo e di farne una bandiera. Oggi sono qua, lavoro con aziende Italiane che mi pagano in Euro, nessuno mi chiede se verso 1001 euro dove li ho presi.....se sono così pazzo da comprarmi un Ferrari nessuno mi chiede come ho fatto, vengo volentieri in Italia a fare ferie, a trovare gli amici mia figlia e mia nipote nella speranza che mai più mi venga l'idea di tornarci per sempre. Rimango a disposizione se qualcuno vuole seriamente informazioni in privato e mi congratulo con voi, nocensura, per il lavoro che svolgete. Un saluto F
email n.9 - Maurizio da Perth (Australia)
ciao il mio nome è maurizio , dopo aver letto tanti articoli di non censura, riguardo al fatto, che molti italiani sono emigrati all'estero,per motivi vari tra cui anche per la crisi; scirvo anche io per far sapere tanto algi italiani di come è il tipo di vita , all'di fuori dell'italia.
sono un ragazzo di 23 anni che ha lasciato l'italia da circa un anno,per spostarmi a vedere come è la vita in un posto chiamato australia; bè la differenza si è vista subito direi ,mettendoci a confronto con 'italia sotto quasi tutti i punti di vista.
arrivato qua con un visto working holiday il quale ti permette di lavorare e studiare per un anno, dove dal unto di vista lavorativo tanti vantaggi
1:vieni pagato a ora è in base al tipo di lavoro naturalmente chi più o chi meno, si guadagna tanto, io faccio io cameriere di professione, e devo dire che le paghe sono alte, anziche in italia lavori tante ore e vieni pagato poco.
2:a ora si prende dai 16 ai 25 e 30 l'ora e piu ore fai piu sei pagato.
3.agevolamenti bancari e medici altrettanto, si fà subito ad aprire un conto, e richiedere agevolazioni è prestiti, è nono come in italia che per fare qualsiasi cosa in banca o alle poste si passsano ore ad aspettare.
4:qua si hanno delle regole veramente rigide sotto tutti i punti di vista, sicurezza, tutti pagano le tasse, tutti sono regolari, è dal momento che fai la dichirazione delle tasse, ti vengono restituiti tutti i soldi che ti vengono tassati, non come in italia che paghi tasse e tasse e niente indietro.
5:efficenti mezzi di comunicazione che spaccano il secondo tram, bus, treni, bici,e quant'altro, e non si pagano quelle assicurazioni salate, e bolli eetc etc
6:prezzi della benzina regolari, e tra l'altro i bse ha quanto metti di benzina o gasolio hai degli sconti per la spesa.
che dire chi ci vuol tornare in italia ha fare la vita di quello sfruttato, del misero che nn riesce ad andare avanti??
con questo chiudo.
Email n.10 - Giorgio da Londra
Salve, sono Giorgio ho 21 anni e decisi di partire per Londra a febbraio di quest'anno, ma solo il 28 marzo riuscii a partire insieme ad un amico.
Sono del parere che partire con qualcuno che conosci sia molto più facile per affrontare il cambiamento, comunque con un po' di difficoltà e tanto aiuto da pare dei nostri genitori siamo riusciti a trovare casa in tempo breve (condividiamo una doppia a 65 pound alla settimana).
Siamo partiti dall'Italia soprattutto perchè non riuscivamo a trovare un impiego che durasse più di 3 mesi, subito dopo la scuola alberghiera è stata veramente dura trovare qualcosa, poi un anno fermo è sa successiva decisione di partire.
Una volta a Londra il primo problema che c'è apparso davanti è stato quello di trovare un lavoro nel minor tempo possibile, per non sperperare troppi risparmi, che con il tasso di cambio di adesso con la sterlina l'euro ci perde alla grande.
Dopo tanti curriculum stampati e consegnati a porta a porta nei locali, Bam! Ecco il lavoro! Devo dire che ci vuole un po di fattore culo a trovare un lavoro velocemente, poichè a Londra vi è così tanta richiesta e così tanti "cercatori" che rendono le cose un po' lunghe, comunque adesso lavoro in una cucina di un ristorante e per adesso non mi lamento ;)
I vantaggi della vita da Londinese sono sicuramente questi:
-molti lavori vengono pagati a settimana! Venendo pagati settimanalmente si ha migliore gestione dei guadagni ;)
-i trasporti sono efficentissimi, apparte qualche eccezione!
-visto che nel lavoro c'e tanta competizione si riesce ad arrivare in alto in poco tempo, magari se sei lavapiatti e hai voglia potresti diventare anche secondo chef nel giro di un annetto ;) .
Invece li svantaggi di vivere a Londra sono:
-Londra è una città cara (solo Londra, se andate già verso Edimburgo è tutto diverso), dovete stare attenti a cio che comprate e dove, e i trasporti sono tra i più cari d'europa;
-alcuni ristoranti Italiani ( non tutti) hanno il brutto vizio di sfruttare l'italiani che cercano lavoro.. cioè di prenderli in prova per più di 4 ore, magari li richiamano anche il giorno dopo sempre in prova e poi li mandano a quel paese, dopo averli sfruttati!!
Un mio consiglio è quello di partire con più euro possibili.. E se avete qualche amico o conoscente dove volete andare di contattarlo e magari farvi aiutare per cercare casa e magari anche lavoro.
Ricordate che condividere una camera con qualcuno non è comodo, ma fa parecchio risparmiare ;)
Un saluto a tutti!!!
Giò.
Email n.11 - Ester, Melbourne (Australia)
buongiorno a tutti,
volevo raccontare la nostra esperienza di nuovi emigranti. Siamo arrivati in Australia lo scorso dicembre, a Melbourne. Mi marito in italia aveva una ditta di idraulica, ma le cose nn andavano bene da qualche anno a questa parte. Ultimamente sembrava che equitalia si fosse accanita su di noi, e per nn farci mancare nulla per uno sbaglio del commercialista avevamo pagaro l'inps due volte nel corso degli ultimi due anni. In più eravamo a credito con l'Iva, ma niente da fare a un certo punto abbiamo dovuto chiudere per disperazione.
Lo scorso agosto, grazie a una serie di coincidenze, mio marito incontra una persona che gli offre lavoro qui vicino Melbourne e si offre anche di fare da sponsor. In appena 4 mesi abbiamo preso la decisione di venire qui, abbiamo lasciato la casa di proprietà a i miei genitori, abbiamo salutato tutti nel più profondo dolore, ma vi assicuro che vivere una vita qui è assolutamente grandioso e lasciatemelo dire (sono una credente) anche una benedizione.
Ci sono grandi opportunità di lavoro, la vita è più semplice, è una nazione multietnica.... trovi tutto il mondo insieme!!!!
Anche io ho trovato lavoro e mi hanno subito messo in regola (assistente domiciliare) e ho una busta paga! mai avuta in italia perchè nessuno mi aveva mai messo in regola, mentre qui già pago le tasse!! ma son contenta di pagarle, perchè la società nella quale mi trovo ora FUNZIONA, le leggi le fanno rispettare eccome!!
Abbiamo tre bambini che stanno imparando l'inglese, li hanno messi in una classe "speciale", proprio per aiutarli...... quando saranno pronti inizieranno a frequentare l'altra scuola. Fanno un mucchio di attività all'aperto, hanno laboratori, la scuola gli ha fornito un computer per uno!! e parlo delle elementari......
Vale veramente la pena lasciare l'Italia per L'Australia, è stato un pò costoso all'inizio, ma una volta che prendi il via, riesci ancora a mettere qualche soldo da parte!!! il che nn è poco x noi....
Staff nocensura.com
AGGIORNAMENTO: Dopo il grande interesse suscitato dalle testimonianze rilasciate dagli italiani che hanno deciso di trasferirsi all'estero, con numerosi utenti che ci hanno richiesto di essere messi in contatto con gli autori delle varie testimonianze, abbiamo deciso di creare questo spazio dove scambiare liberamente informazioni utili a coloro che si sono trasferiti all'estero o hanno intenzione di farlo. POTETE ISCRIVERVI QUI: https://www.facebook.com/groups/275064489264970/
*** AGLI ITALIANI CHE VIVONO ALL'ESTERO ***
Raccontateci la Vostra esperienza; quando, dove e perché vi siete trasferiti, di cosa vi occupate, quali problemi avete affrontato, com'è la vita nel paese dove vi siete trasferiti, quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi rispetto all'Italia, suggerimenti e consigli per chi vuole trasferirsi all'estero, e tutto ciò che ritenete. Se preferite, pubblicheremo la Vs lettera in forma anonima, privacy garantita :) redazione@nocensura.com
In diversi ci hanno risposto: di seguito pubblichiamo le email ricevute, alla quale non abbiamo eseguito nessuna correzione/taglio:
Email n.1 - Andrea da Manila
Salve, vi scrivo da Manila dove sono in questo momento come citadino straniero con un permesso di residenza permanente, che dire della mia esperienza.............mi sono trasferito nelle Filippine a dicembre 2010 ( pensionata dal 10/ 2010, appena in tempo ), la mia liquidazione mi verrà erogata praticamente in 3 anni 1/2 ( avevo già contratto precedenti impegni per un immobile destinato a mia figlia e potete immaginare, chiamiamolo disappunto per non avere la liquidità per poter portare avanti tali impegni ), in sostanza io sono in controesodo rispetto ai filippini che vengono a lavorare in Italia.
Quì la vita costa pochissimo e lo stipendio medio di un filippino con un buon lavoro è di circa 10.000 pesos filippini al mese ( pari a circa 200 euro ) e un filippino che lavoro in Italia mantiene praticamente 2/3 famiglie e forse più con il suo stipendio credo di 1000/1200 euro al mese, alla mia domestica do 3000 Ph al mese ed è felicissima ( 57 euro ) .
Non hanno SSN, ne un sistema previdenziale, per cui la loro unica speranza di sopravvivenza nella vecchiaia sono i figli che provvedono appunto a mantenere i genitori anziani ed alle loro spese mediche, per quanto riguarda le mie eventuali spese mediche ho una assicurazione privata locale, ma comunque pur essendo i servizi sanitari a pagamento, il livello è quello americano e perfettamente abbordabile per le nostre tasche.
E' un paese in continua crescita economica ed ora la Cina sta trasferendo quì le proprie fabbriche perchè la manodopera costa meno che in Cina, il che è tutto dire.............
Con 1000/1500 euro al mese si vive più che bene, soprattutto se non si vive a Manila dove la vita è molto più cara, con 300/400 euro al mese nella provincia a 40 Km da Manila si può trovare senza difficolta una casa in affitto con tre stanze, tre bagni, soggiorno, cucina, giardino ecc.( dove è preferibile vivere rispetto a Manila che è un inferno di traffico, di smog e di aria irrespirabile, valore stimato degli abitanti effettivamente presenti nella città 24 milioni....... 12 milioni residenti regolari), la benzina costa 50 centesimi di euro al litro, le sigarette costano 330 Ph ( 5,70 euro) alla stecca, credo quanto un pacchetto in Italia, un Bigburgher con cocacola da Macdonald costa 200 Ph ( 3,80 euro ), un pranzo medio al ristorante 500 Ph ( 9 euro ) e così via, in poche parole un Diretore di Banca ( Agenzia ) quadagna tra i 500 e i 1000 euro al mese, traete voi le conclusioni.
Per contro, come rovescio della medaglia, il clima è orrendo, caldo umido tutto l'anno con pioggia e in estate locale, da dicembre a marzo, il termometro segna quasi regolarmente temperature tra i 35 e i 40 gradi con punte di 45/50 ma il tutto con una elevatissima umidità ed il cibo a volte è per noi immangiabile, però di trova pasta Barilla ( il parmigiano migliore è quello australiano, ma con un pò di buona volontà ci si arrangia ).
La gente è sempre molto gentile ed a meno di andarsi a cercare i guai in posti malfamati non c'è il problema della delinqueza.
Altro punto dolente che è venuto fuori di recente è l'aumento del tasso di cambio euro/peso filippino che è passato da 0,016 a 0,019 ( su 1000 euro sono 30 euro di differenza ) ed idem per il cambio euro/dollaro, anche il costo del biglietto aereo è aumentato notevolmente ( quando sono arrivato nel 2010 in business ho pagato 1400 A/R ed ora nell'ultimo viaggio che ho fatto in Italia il biglietto in economy A/R è venuto 1.800 euro, quello in business veniva 2.700 euro..............)-
Che altro dire, fatemi domande e cercherò di rispondere al Vs sondaggio.
Cordiali saluti
A.
Email n.2 - Gianluca dagli USA
Ciao
vi scrivo dopo aver letto l'articolo riguardo gli italiani all'estero. Ho lasciato l'Italia nel 2011 per andare a lavorare in America. Sono stato fortunato, non tutti purtroppo possono venire qui cosi facilmente e lavorare regolarmente come e' successo a me. Tralasciando il discorso del visto che e' necessario per lavorare qui
mi piacerebbe raccontarvi la mia storia. Mi sono diplomato come perito aziendale corrispondente in lingue
estere nell'anno 2001.Non appena diplomato ho trovato subito lavoro presso una multinazionale la quale dopo 3 anni di contratti annuali mi ha confermato a tempo indeterminato.Ho sempre lavorato tantissimo, piu
del richiesto, ho fatto ore di straordinario che non mi sono mai state retribuite nonostante promesse.Ho lavorato delle intere giornate festive senza mai aver percepito un centesimo in piu. Per i primi 3 anni non mi hanno neanche autorizzato a godere delle ferie per piu di 3 giorni consecutivi(ho goduto della mia prima settimana di ferie solo dopo il terzo anno). Pero' non ho mai mollato perche' il lavoro mi piaceva. La ditta ha sempre notato il mio impegno e la mia voglia di migliorare e col passare del tempo il mio livello e' avanzato, ho svolto mansioni sempre piu importanti e con piu rsponsabilita' e sono arrivato a lavorare come account manager per diversi clienti importanti ma il mio stipendio rimaneva sempre lo stesso. 1000 euro al mese. ( mi sembra che sono arrivato a 1050 dopo il terzo anno visto lo scatto di anzianita). Al punto di licenziarmi la ditta mia ha pero' offerto di venire a lavorare per una loro filiale Americana. Potrei spendere ore a descrivervi le differenze ma cerchero' di riassumerle. Qui a differenza dell Italia dopo 3 giorni ho ricevuto una pacca sulla
spalla dal mio direttore che si e' congratulato con me per un lavoro svolto, cosa che non mi e' mai successa in Italia. Per quanto riguarda le ore extra di straordinario qui,vista anche la situazione economica che non e' delle piu rosee come in Italia, il datore di lavoro cerca di ottimizzare al meglio la settimana lavorativa in modo che nessuno faccia ore in piu. Nel caso qualcuno le faccia queste vengono regolarmente retribuite. Le ferie sono considerate un diritto e anche il mio diretto responsabile e' contento di mandarmi per due settimane consecutive in ferie invece di fare il muso. Qualche giorno fa' ho festeggiato il mio primo anno in ufficio, appena acceso il computer mi e' arrivata un email di congratulazioni dalla direzione per il mio primo anno di lavoro ed in allegato una gift card da 25dollari. Questa email, che sicuramente era una email standard che
qualsiasi collega riceve per me ha significato tanto, e' stato comunque un altro esempio che mi ha fatto capire che la ditta tiene a me perche' io sono utile per loro. Ci sono centinaia di altre cose che potrei dirvi ma principalmente il concetto che vorrei esprimere e' che qui io vedo prospettive per il mio futuro.Sono stimolato giornalmente a fare di piu e a dare sempre di piu perche' so' che se faro' un bel lavoro in un modo o nell altro
saro' ricompensato. Non vorrei far sembrare tutto bello come sembra, anche qui ci sono problemi come in Italia e come penso in qualsiasi altro paese del mondo ma venendo qui , da un giorno all'altro, sono riuscito ad essere indipendente, comprarmi un auto, affittare una casa, pagare le bollette, l'assicurazione,l'affitto,la benzina, forse riusciro' a mettere anche qualcosa da parte e non devo guardare il portafogli se una sera voglio andare a cena fuori o divertirmi con gli amici. Per il primo anno non mi sono mai espresso ma da un po' di tempo, a tutti gli amici do' solo un consiglio:scappate finche' siete in tempo!
Buona giornata
Gianluca
p.s. scusate per la punteggiatura e per gli errori, ho scritto questa mail in 5 minuti con una tastiera straniera.
Email n.3 - Marco dalla Spagna
Nel 2008 ho aperto un attività di marketing in spagna, la mia esperienza è stata questa :
a) tutto bene quando un italiano all’estero apre una gelateria o un ristorante,
ma quando si dedica ad attività manageriali si scontra con gli indigeni.
b) in spagna poi le cose funzionano peggio che in Italia, ma il loro senso nazionalistico
mostra , al primo impatto, che tutto è efficiente e moderno.
in sintesi andare dall’italia * alla spagna è come passare dalla padella alla brace.
*) per italia intendo la zona di milano,
la mia considerazione finale è questa : all’estero hanno più senso nazionalistico che in Italia,
in Italia siamo molto più aperti, critici su noi stessi , siamo più imprenditori cioè l’opposto della classe politica italiana; e forse è da questa contraddizione che cerchiamo con alterne fortune nazioni più adatte a vivere.
saluti
Marco M.
Email n.4 - Mauro, da Cesena a Berlino e poi in Brasile!
mi chiamo Mauro, 55 anni, nato e cresciuto a Cesena nel cuore della Romagna. Tutti mi chiedono sempre perché me ne sono andato da uno dei luoghi migliori d Italia; voglia di apprendere e crescere e sono molto felice della scelta fatta !! Brevemente la mia storia: nel 1993 ho cominciato a lavorare facendo il " Pendolare"
fra Cesena e Berlino. Progettavo e costruivo arredi per ristoranti che poi vendevo in Germania, principalmente a Berlino; nel 1998 stanco di questa vita di pendolare decido di trasferirmi in pianta stabile a Berlino e cambio settore, importando caffé e macchine di caffé espresso dall Italia che distribuisco direttamente a Bar e Ristoranti di Berlino. L inizio non é facile; devo imparare la lingua e il mercato del caffé "Italiano" quasi non esiste, ma questo tipo di sfide mi ha sempre attratto. Vivere e lavoare a Berlino é molto stimolante, ogni giorno ti confronti con gente proveniente da tutte le parti del mondo, cultura, religione,
sessualitá, aspetto, lingua, abitudini; un grande mixer dove tutto si mistura ma nulla estraga. Curiosamente ho imparato a conoscere l Italia a Berlino, attraverso gli altri italiani che come me si portavano un piccolo bagaglio della loro cultura. Ho imparato a rispettare ed apprezzare la diversitá, scoprendo che avevo molto da apprendere, molto piu´di quanto pensassi; a Berlino impari cosa significa efficenzia, ordine, rispetto, soprattutto nei rapporti fra politica e cittadino !!
Tutto funziona, chiaramente lavorando duro, e alla fine arrivano successo e riconoscimenti ma siamo in Europa e sento il peso dello stress, il quotidiano mi pesa. Siamo alla fine del 2008 e decido che é arrivato il momento di cambiare; faccio una scelta radicale vendo tutto e all inizio del 2009 mi trasferisco in Brasile !! Scelta suggestiva, tutti mi invidiano questa volta.. ahhhaha !! Ma il Brasile non é solo Rio do Janeiro, carnevale, foresta amazzonica e spiaggie tropicali. Questa é una cartolina perché il Brasile é molto di piú, tanto che mi riesce difficile descriverlo. Affascinante, immenso, selvaggio, ricco, povero, meraviglioso ma soprattutto difficile !! Difficile e pericoloso ma ne vale la pena, solo non puoi venire pensando al Brasile conosciuto durante le vacanze... ti faresti male ! Vivo qua da tre anni e ho giá visitato buona parte del paese ma si puó dire che ancora non conosco nulla. Mi sto occupando di apicoltura, vivo a contatto con la natura e faccio una vita semplice e anche se con tutte le difficoltá del caso sono felice di essermi allontanato dallo stile di vita europeo..seguo quotidianamente attraverso Internet le vicissitudini degli Italiani... quanta rabbia questa classe politica corrotta e incompetente !! Da fuori si vede tutto molto piú chiaramente senza la influenza massiccia dei mass media, e la situazione é al limite della dittatura... in un paese democratico la politica é al servizio del cittadino mentre ora in Italia é il cittadino che é al servizio dei politici.. vessati e castigati !!
Consiglio: fate esperienze lavorative fuori dall Italia, é difficile all inizio ma ne vale la pena; per lo meno potete dire a voi stessi che ci avete provato. A chi ne facesse richiesta potete passare la mia email per potermi contattare direttante se qualcuno precisa di qualche informazione, suggerimento o altro. Scusate per il mio Italiano, in questi anni é notevolmente peggiorato e grazie per avermi letto; spero di essere stato di stimolo per qualche indeciso.....ripeto ne vale la pena!! Un grazie alla redazione e per tutto il buon lavoro che fate...anche se a volte... ma nel complesso un lavoro aprezzabile.
Un abbraccio a tutti..
Email n.5 - Gianni, Svezia
Ciao,
mi chiamo Gianni e vivo da ben 6 anni in Svezia. Non la Svizzera...che sia chiaro...Questo paese di cui voglio parlarvi é il paese dei balocchi, la camelot o forse l´America tanto sognata ed osannata da tanti popoli e generazioni. Sono arrivato qui in Svezia per caso, non per scelta diretta, nel senso che non sapevo neanche dove fosse posizionata sulla carta geografica. Dopo aver conosciuto una ragazza svedese di cui me ne ero innamorato alla follia...decisi di farle visita... Al mio arrivo non credevo ai miei occhi...era estate.. passando per un piccolo quartiere...sembrava di stare in un paese incantato come nel film con Jonny Depp "Edward mani di forbice" ... siepi curatamente tagliate, erba intorno alle villette tagliata come a Wimbledon durante i tornei di tennis, non un carta, non una bottiglia, non un mozzicone di sigarette, tutto era perfettamente pulito ed ordinato. Tanto verde... prati verdi, gabbiani e altri uccelli....ma non solo vicino le case private...i prati intorno per la citta´ tutti tagliati perfettamente come se una mano divina avesse potato e scolpito, tagliato ... Bello. Dopo la breve vacanza tornai nella mia Torino...beh ... immaginate...prati sporchi... poco verde... marciapiedi sporchi ... grigio.. rischio di calpestare qualche siringa..., colombi sporchi che cercano bricciole...e cicche da masticare...disgusto.
Bene dopo un periodo di pendolamento... tra Svezia e Italia..decisi insieme alla sua familia di trasferirmi a casa con i suoi... 3 mesi dopodiché trovammo un piccolo appartamento ... Nel frattempo studiavo lo svedese ... 2 anni... poi dopo aver avuto il permesso permanente... avevo la possibilitá di studiare GRATIS! questo gratis non significa libri gratis..oppure non pagare la tassa universitaria..no..no... vuol dire ben altro... In breve... ti danno circa 900 EURO AL MESE! da fine agosto fino a fine maggio per farti studiare all´universitá che ovviamente e´gratuita per gli svedesi e per i cittadini EU." Ora nel 2012 ...parlo svedese fluente, inglese e spagnolo, ho studiato Ingegneria delle costruzioni e contemporaneamente ho fatto familia e ho una bellissima bimba di 2 anni... Nel frattempo lavoravo anche ...Robe da pazzi...direte voi... No solo buona volontá... Ero un ragioniere ...oggi sono ingegnere... e questa possibilita´ di crescere ed avere nuove opportunitá di lavoro non le avrei mai avute in Italia...con lavori a stagione, cococo, progetto , ecc...non avrei mai avuto la possibilita´ di studiare, lavoricchiare e farmi una familia... avere un appartamento, un auto di grossa cilindrata senza per questo essere un lavoratore da 3000 euro al mese... o essere figlio di papá...
Tutto funziona e anche velocemente: amministrazione, posta, domande di lavoro, scuola, sussidi per studenti e disoccupati... ahh! dimenticavo ancora un altra chicca...
apriti bene gli occhi ...se non lavori qui...e non hai casa...Ti danno a seconda di quanti siete in familia dai 500 ai 800 euro + ti pagano l´affitto, la luce, vestiti, tv, trasporti, ecc...!!! non vai a finire in mezzo una strada ..o sei costretto a fare ritorno all´ ovile! Lo so...é difficile credere a questo...per un italiano ..ma vi assicuro che queste cose che vi sto dicendo sono vere... Volete ancora sapere? ...avete giá fatto la valigia? :) .. Sussidio per la casa anche se lavori (200/300 euro a seconda di quanto guadagni!) Dentista per i bambini ..gratuito fino ai 21 anni!!! Scuola gratis...per sempre! Sanitá ovviamente si paga un ticket di 10 euro per una visita! niente code... si prenota...e si va all+ ospedaletto di quartiere...poi se +e una cosa seria ti mandano a quello centrale. Coppie di fatto legalizzate, "sambo" ..cioe+ conviventi..hanno gli stessi diritti di quelli sposati ... Fumo proibito in tutti i locali pubblici...vuoi fumare vai sul balcone o fuori. Assegno di 1000 kr = 120 euro a tuo figlio fino a 18 anni! , ahh i bimbi non si picchiano! Ti arrestano! Tuo figlio puo+ denunciarti...! Poi si preoccupera´lo Stato o un altra famiglia del mulino bianco a prendersi cura di lui mentre tu sei li a marcire e pagare eventuali condanne..
Assicurazioni obbligatorie sulla casa che costa solo 5 euro al mese... ma ti copre un sacco di incidenti domestici...ecc... ahh! dimenticavo!!! un pezzo forte che in Italia...fara´incazzare.. un assicurazione auto...con casco...che copre furto, incendio, recupero in strada ecc.... per un auto di 2000 cc... costa all´anno circa 200 euro!!! La benzina costa piu o meno ...ieri costava 14.65 kr... siamo sui 1,5 euro/litro e non contro i 2 euro/litro che ci sono in Italia.
Svantaggi?!??
-Poco sole
-Gente un po´ fredda
-inverno + rigido da novembre a marzo (formazione di ghiaccio sui marciapiedi tra dicembre e febbraio)
-Ruote invernali obbligatorie...da 30 nov al 31 marzo.
-Scarseggia la frutta fresca o vegetali in genere...almeno non tante varietá ...(manca il caco, le costine, cime di rape, ed altri) poche varietá di pesce fresco, ovvio il cibo meglio in Italia.
pero´si riesce a cucinare molte cose italiane ... ci sono un sacco di ingredienti italiani...insomma non patirete la fame..
-immigrato sará sempre visto come tale...difficile stringere rapporti amichevoli con gli svedesi in genere...poi ci sono sempre le eccezioni!
-Estate con giorni di luce lunghi quindi non cé la notte fino al 15 agosto piu o meno...fino al culmine il 24 giugno...il sole di mezzanotte!!! Personalmente mi sono fatto una barricata di tende e tenderullanti! si perchè ca.... non hanno le persiane! Quindi voi che ammirate le stelle...mmm d ´estate ve le sognate! Pero´si va in vacanza in Italia in questo caso!
-un sacco di Somali e Iracheni e gente del medio oriente...insomma non i marocchini...ma altra gente... che lo Stato a deciso di regalargli soldi ...concedendo a questi rifugiati di venire qui ed essere mantenuti(casa, stipendi, ecc) ...senza apportare civilta´e progresso o forza lavoro...ma queste sono considerazioni personali...
Questo puo´essere considerato uno svantaggio perche+ come immigrato verrai visto come uno di loro...almeno che tu non sia biondo! oltre che avrai contatti con questa gente... brava gente ..ma ci sono sempre le mele marce... paese che vai... ma in questo caso...cé la sorpresa...Pensate in Germania con i Turchi...beh..qui ci sono una massa di somali e irakeni, kurdi, iraniani, siriani, libanesi, ecc...Mussulmani in genere.
-Distanze tra una cittá ed un altra ... Götemburg-Stockholm 500 km in mezzo Örebro...
-Vegetazione monotona... boschi di pini pini , betulle, abeti...
-Traffico molto controllato... occhio!...multe facili...
-Alcool venduto in negozi speciali...non al supermercato...
-Bevi e guidi...rischi multone e processo... ritiro della patente. Tolleranza quasi zero!
Altri vantaggi!
-Acqua da bere gratis...ovunque ... ed e´buonissima... purissima..
-laghi déstate... belli da farci il bagno
-autostrada GRATIS
-AFFITTO ( spese sono incluse nell´affitto quindi per esempio se paghi 400 euro di affitto per un appartamento di 3 stanze sono inclusi acqua, RISCALDAMENTO, a volte luce ed internet! )
-non si usa il gas in cucina! nessun rischio di esplosione.!!! e l´elettricitá non e´cosi cara...
-LAVORO DI SOLITO A CONTRATTO INDETERMINATO! non esistono co.co.co...ed altre minkiate...all´ italiana...!
Per ora é tutto...
Email n.6 - Alessandra, Londra
Alessandra, 35 anni, architetto lighting designer. Dopo un anno di ricerca di nuovo impiego e 6 mensilità non pagate, dal 12 agosto sono una Senior Lighting designer in uno studio londinese. Tutto è successo nel giro di due mesi: non sapevo più come pagare il mutuo, era ormai un anno che non avevo più una vita per le preoccupazioni derivanti dai ritardi nei pagamenti peggiorate al punto di essere arrivata a sei mensilità non pagate; un giorno, nella disperazione totale, ho digitato nel motore di ricerca "job position lighting designer", è uscito un annuncio di lavoro su Londra e ho mandato CV e lettera di presentazione convinta di scrivere ad uno studio. Dopo 10 minuti sono stata contattata telefonicamente da una recruiter che mi ha proposto 4 studi in cerca di una figura professionale come la mia. In una settimana ho fatto colloqui telefonici con 3 diverse società, dopo 10 giorni ero a Londra per un colloqui personale, dopo 20 avevo il contratto (questo sconosciuto!) per 32000£ annue (quasi il doppio di quello che mi avrebbero dovuta pagare in Italia) con primo aumento a sei mesi.
A Roma lascio la mia amata città unica sl mondo, la mia casa fatta a mia immagine e somiglianza dove ora vive uno sconosciuto, i mie genitori, i miei amici, i miei luoghi del cuore, il mare, il sole, il buon cibo e le mie piante; a Londra ho una stanza (che mi costa quasi il doppio della rata del mutuo di casa mia) in un appartamento in condivisione, un lavoro pagato (mi hanno dato l'assegno di agosto in anticipo perché essendo appena arrivata avevo sicuramente bisogno di un po' di liquidità), riconoscimenti, servizi che funzionano, civiltà, poco sole, poca convivialitá, già un bel numero di conoscenze da tutte le parti del mondo, verdure che sembrano di plastica, possibilità di scegliere di mangiare cucina tipica di in paese diverso ogni sera, case sporche, strade e parchi impeccabili...
Sono partita con la morte nel cuore dopo un mese di disperazione; a tre settimane esatte dall'arrivo mi sorprendo che siano già passate 3 settimane e mi domando già se sarò mai in grado di tornare a lavorare in Italia, di vivere sulla mia pelle quello che gli altri guarderanno a Report la domenica successiva...
Alessandra
Email n.7 - Andrea, Irlanda
Ciao , mi chiamo Andrea , vi racconto in breve la mia esperienza , se poi vi interessa qualcosa in particolare scrivetemi .
Situazione in Italia difficilissima , lavoravo solo io perché mia moglie doveva stare con il nostro bimbo di 2 anni ( l'asilo ci sarebbe costato di piu di quello che avrebbe potuto guadagnare mia moglie con un part-time). Il mio stipendio si aggirava sui 1300 euro e il conto in banca scendeva sempre di piu ... Dopo diverse prove di lavoro , traslochi vari ecc ecc decido di prendere in considerazione lavori con retribuzioni maggiori e mi ritrovo a fare una prova per un ristorante in Irlanda.
Dopo una settimana torno prendo mia moglie e mio figlio e ritorniamo tutti e tre qui . Era il 23 maggio 2012 . A distanza di poco piu di 3 mesi ora lavoriamo tutti e due , nostro figlio inizia l'asilo tra 10 giorni , affittiamo un bellissimo appartamento sul lungomare , non rinunciamo a niente , percepiamo un'assegno statale per il bimbo ogni mese , e senza alcuna fatica ci "avanzano" circa 2000 euro al mese che per il momento stiamo utilizzando per ripagare i debiti italiani .
Abbiamo avuto coraggio , ma restare in Italia non avrebbe avuto senso . Nostalgia dell'italia tanta quanta quella che avevo di andare a mettere benZina alla macchina ... Quando torneremo sarà solo per pochi giorni per abbracciare i nostri cari e nient'altro .
Vi assicuro che è bellissimo vivere in un paese dove le cose funzionano e la gente non parla solo di belen e poi paga la verde piu di 2 euro al litro per l'incapacità e il malgoverno dei nostri politici .
Spero così di poter dare un vero futuro a mio figlio .
Se volete sapere qualcosa in particolare scrivetemi
Email n.8 - Fabio dalla Polonia (via Balcani)
Nocensura buongiorno, gradirei l'anonimato anche se mi metto a disposizione per chiunque voglia informazioni in privato sulla mia esperienza e su eventuali "dritte" Da otto anni vivo in Polonia e da pochi mesi ho deciso di farlo definitivamente. Ho chiuso la mia ultima attività in Italia, per mettere la parola fine ad un inutile dispendio di forze, energie e denaro. Che dire, dopo esperienze lavorative in quasi tutti i paesi dei Balcani sono sbarcato in Polonia e ho capito che era il paese dove avrei voluto e potuto vivere. Partendo dai soliti luoghi comuni.......tasse al 19% meno stress e più opportunità ho riscontrato una cosa ormai inedita in Italia......la speranza e gli stimoli....proprio così, arrivato in una nazione derisa (vedi i polacchi di Zelig) e che pochi conoscono veramente per quello che e', ho ritrovato la voglia di imprendere. Oggi accompagno aziende Italiane che vogliono entrare in questo mercato, che ricordo, non ha mai perso la positività del PIL dal 2008 (anno inizio crisi) ad oggi e che sembra non rischiare recessione ne quest'anno ne il prossimo. Condivido quello che tanti dicono, andando all'estero portatevi in valigia i lati positivi dell'italianità e lasciate a casa quelli negativi. Qui...anche se non e' proprio così non sembrano esistere le truffe......per questo motivo le assicurazioni costano poco.....te la rilasciano e paghi quando arrivi a casa o dopo.....Fai un contratto con il telefono? Sei a posto con i pagamenti? O meglio, non hai bollette inevase anche se pagate in ritardo? Ti danno un telefono senza appoggio su rid o carta di credito.....la gente paga comunque. Delinquenza non ne ho incontrata tranne casi di micro delinquenza......Devi pagare le tasse.....ma al 19% non e' un problema perché in caso contrario non hai nessun credito in banca......potrei scrivere ore, ho dovuto abituarmi ad una vita slow e non Fast........la gente gira lenta ma la burocrazia cammina senza grandi problemi. Cosa importante, vuoi perché qui noi Italiani non abbiamo fatto grossi danni, e realtà come Fiat, Brembo, Marcegaglia e tanti altri stanno dando lavoro a tanti polacchi siamo molto ben visti.......cerchiamo di mantenere questo e di farne una bandiera. Oggi sono qua, lavoro con aziende Italiane che mi pagano in Euro, nessuno mi chiede se verso 1001 euro dove li ho presi.....se sono così pazzo da comprarmi un Ferrari nessuno mi chiede come ho fatto, vengo volentieri in Italia a fare ferie, a trovare gli amici mia figlia e mia nipote nella speranza che mai più mi venga l'idea di tornarci per sempre. Rimango a disposizione se qualcuno vuole seriamente informazioni in privato e mi congratulo con voi, nocensura, per il lavoro che svolgete. Un saluto F
email n.9 - Maurizio da Perth (Australia)
ciao il mio nome è maurizio , dopo aver letto tanti articoli di non censura, riguardo al fatto, che molti italiani sono emigrati all'estero,per motivi vari tra cui anche per la crisi; scirvo anche io per far sapere tanto algi italiani di come è il tipo di vita , all'di fuori dell'italia.
sono un ragazzo di 23 anni che ha lasciato l'italia da circa un anno,per spostarmi a vedere come è la vita in un posto chiamato australia; bè la differenza si è vista subito direi ,mettendoci a confronto con 'italia sotto quasi tutti i punti di vista.
arrivato qua con un visto working holiday il quale ti permette di lavorare e studiare per un anno, dove dal unto di vista lavorativo tanti vantaggi
1:vieni pagato a ora è in base al tipo di lavoro naturalmente chi più o chi meno, si guadagna tanto, io faccio io cameriere di professione, e devo dire che le paghe sono alte, anziche in italia lavori tante ore e vieni pagato poco.
2:a ora si prende dai 16 ai 25 e 30 l'ora e piu ore fai piu sei pagato.
3.agevolamenti bancari e medici altrettanto, si fà subito ad aprire un conto, e richiedere agevolazioni è prestiti, è nono come in italia che per fare qualsiasi cosa in banca o alle poste si passsano ore ad aspettare.
4:qua si hanno delle regole veramente rigide sotto tutti i punti di vista, sicurezza, tutti pagano le tasse, tutti sono regolari, è dal momento che fai la dichirazione delle tasse, ti vengono restituiti tutti i soldi che ti vengono tassati, non come in italia che paghi tasse e tasse e niente indietro.
5:efficenti mezzi di comunicazione che spaccano il secondo tram, bus, treni, bici,e quant'altro, e non si pagano quelle assicurazioni salate, e bolli eetc etc
6:prezzi della benzina regolari, e tra l'altro i bse ha quanto metti di benzina o gasolio hai degli sconti per la spesa.
che dire chi ci vuol tornare in italia ha fare la vita di quello sfruttato, del misero che nn riesce ad andare avanti??
con questo chiudo.
Email n.10 - Giorgio da Londra
Salve, sono Giorgio ho 21 anni e decisi di partire per Londra a febbraio di quest'anno, ma solo il 28 marzo riuscii a partire insieme ad un amico.
Sono del parere che partire con qualcuno che conosci sia molto più facile per affrontare il cambiamento, comunque con un po' di difficoltà e tanto aiuto da pare dei nostri genitori siamo riusciti a trovare casa in tempo breve (condividiamo una doppia a 65 pound alla settimana).
Siamo partiti dall'Italia soprattutto perchè non riuscivamo a trovare un impiego che durasse più di 3 mesi, subito dopo la scuola alberghiera è stata veramente dura trovare qualcosa, poi un anno fermo è sa successiva decisione di partire.
Una volta a Londra il primo problema che c'è apparso davanti è stato quello di trovare un lavoro nel minor tempo possibile, per non sperperare troppi risparmi, che con il tasso di cambio di adesso con la sterlina l'euro ci perde alla grande.
Dopo tanti curriculum stampati e consegnati a porta a porta nei locali, Bam! Ecco il lavoro! Devo dire che ci vuole un po di fattore culo a trovare un lavoro velocemente, poichè a Londra vi è così tanta richiesta e così tanti "cercatori" che rendono le cose un po' lunghe, comunque adesso lavoro in una cucina di un ristorante e per adesso non mi lamento ;)
I vantaggi della vita da Londinese sono sicuramente questi:
-molti lavori vengono pagati a settimana! Venendo pagati settimanalmente si ha migliore gestione dei guadagni ;)
-i trasporti sono efficentissimi, apparte qualche eccezione!
-visto che nel lavoro c'e tanta competizione si riesce ad arrivare in alto in poco tempo, magari se sei lavapiatti e hai voglia potresti diventare anche secondo chef nel giro di un annetto ;) .
Invece li svantaggi di vivere a Londra sono:
-Londra è una città cara (solo Londra, se andate già verso Edimburgo è tutto diverso), dovete stare attenti a cio che comprate e dove, e i trasporti sono tra i più cari d'europa;
-alcuni ristoranti Italiani ( non tutti) hanno il brutto vizio di sfruttare l'italiani che cercano lavoro.. cioè di prenderli in prova per più di 4 ore, magari li richiamano anche il giorno dopo sempre in prova e poi li mandano a quel paese, dopo averli sfruttati!!
Un mio consiglio è quello di partire con più euro possibili.. E se avete qualche amico o conoscente dove volete andare di contattarlo e magari farvi aiutare per cercare casa e magari anche lavoro.
Ricordate che condividere una camera con qualcuno non è comodo, ma fa parecchio risparmiare ;)
Un saluto a tutti!!!
Giò.
Email n.11 - Ester, Melbourne (Australia)
buongiorno a tutti,
volevo raccontare la nostra esperienza di nuovi emigranti. Siamo arrivati in Australia lo scorso dicembre, a Melbourne. Mi marito in italia aveva una ditta di idraulica, ma le cose nn andavano bene da qualche anno a questa parte. Ultimamente sembrava che equitalia si fosse accanita su di noi, e per nn farci mancare nulla per uno sbaglio del commercialista avevamo pagaro l'inps due volte nel corso degli ultimi due anni. In più eravamo a credito con l'Iva, ma niente da fare a un certo punto abbiamo dovuto chiudere per disperazione.
Lo scorso agosto, grazie a una serie di coincidenze, mio marito incontra una persona che gli offre lavoro qui vicino Melbourne e si offre anche di fare da sponsor. In appena 4 mesi abbiamo preso la decisione di venire qui, abbiamo lasciato la casa di proprietà a i miei genitori, abbiamo salutato tutti nel più profondo dolore, ma vi assicuro che vivere una vita qui è assolutamente grandioso e lasciatemelo dire (sono una credente) anche una benedizione.
Ci sono grandi opportunità di lavoro, la vita è più semplice, è una nazione multietnica.... trovi tutto il mondo insieme!!!!
Anche io ho trovato lavoro e mi hanno subito messo in regola (assistente domiciliare) e ho una busta paga! mai avuta in italia perchè nessuno mi aveva mai messo in regola, mentre qui già pago le tasse!! ma son contenta di pagarle, perchè la società nella quale mi trovo ora FUNZIONA, le leggi le fanno rispettare eccome!!
Abbiamo tre bambini che stanno imparando l'inglese, li hanno messi in una classe "speciale", proprio per aiutarli...... quando saranno pronti inizieranno a frequentare l'altra scuola. Fanno un mucchio di attività all'aperto, hanno laboratori, la scuola gli ha fornito un computer per uno!! e parlo delle elementari......
Vale veramente la pena lasciare l'Italia per L'Australia, è stato un pò costoso all'inizio, ma una volta che prendi il via, riesci ancora a mettere qualche soldo da parte!!! il che nn è poco x noi....
Staff nocensura.com
AGGIORNAMENTO: Dopo il grande interesse suscitato dalle testimonianze rilasciate dagli italiani che hanno deciso di trasferirsi all'estero, con numerosi utenti che ci hanno richiesto di essere messi in contatto con gli autori delle varie testimonianze, abbiamo deciso di creare questo spazio dove scambiare liberamente informazioni utili a coloro che si sono trasferiti all'estero o hanno intenzione di farlo. POTETE ISCRIVERVI QUI: https://www.facebook.com/groups/275064489264970/
Commenti
La vita qua e' a livello d'uomo, non sono tutte rose e fiori ma con la mia pensione riesco a starci e qualche volta anche a salvare qualche euro. I prodotti locali sono di un'immensa varieta' e se si ha idea di come cucinare si puo' avere il 99,9% delle cose che si hanno a casa in Italia. Ovviamente per averle bisogna lavorare, si deve spendere del tempo, sperimentare, ma alla fine si fa tutto cio' che si vuole.
Ho smesso di spendere soldi per il riscaldamento e per il guardaroba invernale, pochi indumenti e ciabatte sono la "divisa ufficiale" di chi vive al mare.
In nove anni sono tornato in Italia tre volte: la prima al termione della vacanza per vendere i miei averi, la seconda per un problema tecnico (otto giorni compreso il viaggio) e la terza ed ultima due mesi e mezzo in esilio a Torino per il mio divorzio. Se rimpiango l'Italia? No, assolutamente, rimpiango di non essere venuto a vivere qua da giovanissimo.
Un saluto