"Un microchip, tre volte al dì". Approvate in Usa le "pillole digitali" con microchip
Sono le nuove «pillole digitali», appena approvate negli Stati Uniti: contengono un chip di silicio che, una volta ingerito, registra dati e informazioni e li invia al telefonino del proprio medico
Le hanno già chiamate «pillole digitali» e in effetti, rispetto ai soliti farmaci, sono un’altra cosa: microchip grandi quanto un granello di sabbia, inseriti dentro una medicina e capaci, una volta all’interno dell’organismo, di comunicare direttamente coni medici. In breve, funziona così: nel farmaco è inserito un chip di silicio di dimensioni minime, contenente magnesio e rame. A contatto con i succhi gastrici, la pillola genera un leggero voltaggio, trasformato in un segnale inviato a un cerotto hi-tech applicato sulla pelle del paziente.
Il cerotto, a sua volta, manda le informazioni registrate (orario di assunzione e altri dati) al cellulare del medico o dello specialista che l’ha prescritto. La nuova tecnologia è stata appena approvata dalla Fda, l’ente americano per il controllo dei farmacie degli alimenti: lo scopo sarebbe quello di permettere ai medici di capire se il malato sta seguendo la terapia nei modi e nei tempi prescritti.
«Il sistema sarebbe particolarmente utile per quei farmaci, come le medicine per il diabete, gli antitubercolari o le cure per le malattie croniche, che devono essere assunti per lungo tempo» ha detto Eric Topol, direttore dello Scripps translational science institute di La Jolla, in California.
«Circa la metà delle persone non assume i farmaci quando deve farlo, e questa potrebbe essere una buona soluzione al problema». È probabile. Anche se sul sito dove viene annunciata la notizia un lettore un po’ turbato si è chiesto: «Il governo o qualche gruppo di potere avrà il controllo della mia salute e di ciò che ingerisco? Non sono ancora pronto per questo».
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Commenti
(http://www.youtube.com/watch?v=1tsDhhBiVZk&list=PL21DF1D79D838C76B&index=26&feature=plpp_video)
Io ho una malattia cronica, a detta dei medici la mia salute dipendeva dalle medicine.
8 anni fa mi avrebbero detto che se non facevo una deviazione dell'intestino, in sei mesi avrei avuto gravi problemi,
mi avevano detto che le pareti del mio intestino erano dello spessore di una carta velina e, seriamente compromesse.....bene sono 8 e dico 8 anni che non tocco piu una medicina, e nessuna operazione...
solo CURE NATURALI (piante e erbe frsche!!) non in pastiglie o compresse...