Troviamo Giovanni Bocchio, pedofilo latitante che violentava una bambina di 5 anni
Giovanni Bocchio, pedofilo latitante. |
Di seguito la ricostruzione dei fatti, dal blog di Massimiliano Frassi:
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Fuggito. Come un topo di fogna quando sotto ad un tombino entra un raggio di luce.
Ora su di lui c’è un mandato di cattura internazionale e siamo certi, prima o poi lo troveranno e lo riporteranno nelle patrie galere. Con l’aggravante della fuga. E l’analisi delle complicità di chi quella fuga ha permesso. Intanto per farvi capire chi è e quanto importante sia che venga catturato ricordiamo come ha agito:
E' l’estate del 2002 e Caterina (nome fittizio) scopre che la propria figlia nel retro del negozio dove lavora, fa dei giochi “strani” con i propri amichetti. Quello che più di tutti la sconvolge è il “gioco della pipì”. La bimba si spoglia e si fa fare pipì “sulla patatina” dai compagni. La mamma tiene d’occhio la bimba e ad un certo punto interviene chiedendole spiegazioni su quel gioco malato. Questa la risposta della bambina, come da verbale delle forze dell’ordine:
“mamma promettimi che non morirai, (in lacrime) promettimi che io sarò sempre la tua bambina, mamma promettimi che papà non se ne andrà”.
Incomincia con questa frase e con il pianto spaventato della bimba il viaggio nella pedofilia di questa famiglia.
Viaggio che farà emergere quanto accaduto alla bimba e le minacce conseguenti all’abuso subito (“mi ha fatto la pipì calda appiccicosa nella patatina… si è pulito… poi è andato a fare il bagno al mare”…capite? Abusa una bimba e poi entra in mare per farsi una nuotata come nulla fosse!).
Viaggio che farà emergere gli abusi da parte di Giovanni Bocchio, industriale alessandrino, che frequentava lo stesso stabilimento balneare di Caterina e della sua famiglia, in quel di Finale Ligure.
Lui, l’amico dei bambini, che dietro le cabine dove cambiarsi (lì oggi hanno messo le telecamere!) porta una bambina piccola (ricordiamo: lui classe 1939 lei 1997)) per placare la sua fame di predatore di bambini. La famiglia viene periziata e stra periziata. Tutti, la bimba in primis, sono ritenuti credibili. E Bocchio viene condannato. Fino alla sua fuga.
“io preferisco le donne, perché gli uomini quando diventano grandi sono cattivi”.
A nome di tutti gli UOMINI, trovate quel p…p…pedofilo!
n.b. chiunque abbia notizie avvisi immediatamente il 112, il 113 o l’Interpol (http://www.interpol.int/Contact-INTERPOL ).
Agli amici che dall’estero seguono il blog chiediamo di tradurre e diffondere come sono soliti fare, questo post.
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Staff nocensura.com
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