Olanda, la Mitsubishi vende un impianto ad 1 Euro per salvare 1.500 dipendenti
Il gruppo giapponese ha venduto a un prezzo simbolico il suo stabilimento olandese, che aveva già cessato a febbraio la sua attività di produzione di vetture e suv. La cifra irrisoria è per salvarlo dalla chiusura e per non far perdere il lavoro ai suoi dipendenti. L'acquirente è la Vdl Groep che sarebbe già in trattativa con la Bmw per riconvertirlo
TOKYO - Salvare l'azienda, e i propri dipendenti, praticamente regalandola. È quanto ha pensato di fare Mitsubishi, l'importante holding finanziaria giapponese, che ha annunciato la cessione del proprio impianto automobilistico in Olanda a Vdl Groep, produttore locale di autobus e macchine industriali, al prezzo simbolico di 1 euro, a condizione che siano salvati i 1.500 posti di lavoro dei suoi dipendenti.
La decisione, diffusa con una nota, è maturata a seguito delle valutazioni sulla apparente convenienza a disfarsi della struttura - anche di fatto a titolo gratuito - piuttosto che a licenziare i dipendenti e a demolire l'impianto. La società nipponica, a completamento della transazione di fine agosto, stima l'iscrizione della perdita di "circa 28 miliardi di yen (quasi 280 milioni di euro) nell'esercizio fiscale 2012".
L'acquirente olandese, secondo fonti di mercato, sarebbe da parte sua nelle fasi finali delle trattative con la Bmw per la firma di un accordo sull'assemblaggio della popolare Mini grazie alla parziale riconversione dello stabilimento.
Mitsubishi, sospendendo a febbraio l'attività di costruzione di auto presso la fabbrica, ha concluso la sua esperienza in Europa, alle prese con la crisi del debito sovrano, spostando l'attenzione verso le economie emergenti, quali la Thailandia, dove le vendite sono vivaci. Lo stabilimento olandese, specializzato nella produzione di vetture compatte e suv, era stato inaugurato nel 1991 come joint venture tra Mitsubishi e la svedese Volvo, finendo poi nel controllo totale del costruttore giapponese nel 2001.
fonte Repubblica
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