Lunedì 277.000 PC si bloccheranno causa malware: controlla online se il tuo è infetto
L'allarme proviene dall'FBI, e non è una bufala. Lunedì 9 Luglio 277.000 utenti del web resteranno senza internet a causa dell'infezione di un malware chiamato "DNS charger". Ma è possibile verificare online se il PC è infetto, semplicemente visitando un sito creato appositamente.
Secondo un report dell'Associated press solo negli Usa i computer infetti sono 64.000 (su 277.000)
Su questo sito trovate l'elenco dei siti dove è possibile verificare se il proprio PC è infetto, in base alla nazionalità di provenienza. Gli utenti italiani devono visitare il sito http://www.dns-ok.it messo a disposizione dal Telecom Italia Security Operation Center. Per verificare se il proprio PC è infetto, basta semplicemente visitare il sito, che provvede a controllare se il vostro pc risolve correttamente i nomi a dominio nei corrispondenti indirizzi IP.
La notizia in Italia ha avuto poco risalto sugli organi di informazione, che avrebbero dovuto consigliare agli utenti di visitare il sito web sopra indicato: lunedì mattina il PC di alcune migliaia di italiani (non sappiamo quante delle 277.000 "infezioni" siano localizzate in Italia) potrebbero non collegarsi più al web, e agli ignari proprietari non resterà che rivolgersi ad un servizio di assistenza, pagando probabilmente una salata parcella, quando visitando il sito avrebbero potuto evitarlo!
In caso d'infezione sono disponibili sul web diversi programmi freeware che possono risolvere il problema: non ve ne indichiamo alcuno perché non ne abbiamo testato l'efficacia, tuttavia con una semplice ricerca su Google "dns charger removal" ne trovate diversi.
PS: su Facebook i soliti 4 "sapientoni della domenica" gridano alla bufala: NON LO E', come potere verificare, ne ha parlato persino Repubblica che illustra molto bene la questione. Se avete dubbi sulla vericidità della questione, cercate su Google "lunedì dns charger" e troverete molti risultati come questi: webnews.it, webmasterpoint.org, pcself.com...
Notizie sul malware in questione sul sito dell'FBI: http://www.fbi.gov/news/stories/2011/november/malware_110911
Staff nocensura.com
INFORMA I TUOI AMICI CONDIVIDENDO L'ARTICOLO !!!
Secondo un report dell'Associated press solo negli Usa i computer infetti sono 64.000 (su 277.000)
Su questo sito trovate l'elenco dei siti dove è possibile verificare se il proprio PC è infetto, in base alla nazionalità di provenienza. Gli utenti italiani devono visitare il sito http://www.dns-ok.it messo a disposizione dal Telecom Italia Security Operation Center. Per verificare se il proprio PC è infetto, basta semplicemente visitare il sito, che provvede a controllare se il vostro pc risolve correttamente i nomi a dominio nei corrispondenti indirizzi IP.
Questo il messaggio visualizzato da chi visita il sito web e non è infetto dal malware: se invece il PC è infetto, si visualizza il messaggio che informa dell'infezione dal malware "dns changer". |
La notizia in Italia ha avuto poco risalto sugli organi di informazione, che avrebbero dovuto consigliare agli utenti di visitare il sito web sopra indicato: lunedì mattina il PC di alcune migliaia di italiani (non sappiamo quante delle 277.000 "infezioni" siano localizzate in Italia) potrebbero non collegarsi più al web, e agli ignari proprietari non resterà che rivolgersi ad un servizio di assistenza, pagando probabilmente una salata parcella, quando visitando il sito avrebbero potuto evitarlo!
In caso d'infezione sono disponibili sul web diversi programmi freeware che possono risolvere il problema: non ve ne indichiamo alcuno perché non ne abbiamo testato l'efficacia, tuttavia con una semplice ricerca su Google "dns charger removal" ne trovate diversi.
PS: su Facebook i soliti 4 "sapientoni della domenica" gridano alla bufala: NON LO E', come potere verificare, ne ha parlato persino Repubblica che illustra molto bene la questione. Se avete dubbi sulla vericidità della questione, cercate su Google "lunedì dns charger" e troverete molti risultati come questi: webnews.it, webmasterpoint.org, pcself.com...
Notizie sul malware in questione sul sito dell'FBI: http://www.fbi.gov/news/stories/2011/november/malware_110911
Staff nocensura.com
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Commenti
Oggi arriviamo all'assurdo che te lo dicono loro attraverso un sito che sei infettato! A nessuno viene in mente che magari andando in quei siti fai peggio?
Questa genialata la si conosce da almeno 4 mesi, che andando nei siti appositi vi scan'nano.
Ma propongo una domanda: "se fosse nell'aria un virus, e voi non lo sapeste, andreste in ospedale a farvi caricare di un vaccino su cui sapete poco niente?"
Ma scusate. Perché al posto di fare un sito non si rilasciava i dati necessari ai produttori di antivirus da fare un apposito aggiornamento? Non vorrete mica farmi bere che l'intelligence si è svegliata solo il tardo venerdì sera...
Per quanto riguarda "non è una bufala" non è che citando repubblica si avvalori la tesi, con le puttanate che sono soliti raccontare...
2 il trojan DNSchanger NON blocca la connessione (controllate pure su spywareguide o un database simile).
Fa altri quai come il reindirizzamento non voluto a siti farlocchi (esattamente come fanno i DNS italiani SENZA ECCEZIONE).
Il fatto è che i DNS di default in uso in italia forniscono una navigazione "libera" alla pari della cina o dell'iran.
2 Sai cosa glie ne frega a telecom e all'FBI se anche il PC ti esplodesse?
Da quando l'FBI è una software house?
Questi qui ti controllano se usi DNS liberi da censura (opennic opendns google ecc)
Si sa ma che poi vai a vedere le loro porcate su Wikileaks
QUINDI COSE DA FARE
1 Scaricare (consiglio tramite softpedia)
Per questo trojan ed altri usate Malwarebytes e Norman Antimalware gratuiti e ottimi.
nota: per sapere se ce l'hai senza antivirus e senza scomodare l'FBI, con regedit cerca se la stringa DhcpNameServer è anche dove non dovrebbe essere: se ci sono 4 entry extra l'hai beccato
2 IMPOSTARE IL DNS: lasciare il DNS "automatico" E' LA SCELTA PEGGIORE.
TG
I giornalisti ne sanno quanto chiunque altro e, poi, sappiamo bene che tipo di giornalisti abbiamo. Non è nemmeno la prima volta che Repubblica cade nel tranello bufalitico.
Meglio aspettare ed essere prudenti, magari consultandosi con esperti del campo.