La RAI, gestita dalle banche e dai partiti (e le altre TV in mano ai potentati)

10/07/2012 - Oggi il CDA della RAI scelto dai partiti ha ufficialmente eletto la sig.ra Tarantola, vice Direttore generale di Bankitalia presidente della RAI. Ora anche la TV di stato è in mano direttamente alle banche... evviva...

Fino a qualche mese fa la RAI era gestita interamente dai partiti, che tra i vari poteri forti servivano supinamente le banche. Con l'avvento del governo di mister Bilderberg invece, le banche sono rappresentate direttamente dai loro uomini di fiducia: i primi di Giugno Monti ha nominato Presidente della RAI la 67enne Anna Maria Tarantola, vice direttore generale di Bankitalia e persona graditissima al Vaticano, mentre nella posizione di Direttore Generale ha scelto Luigi Gubitosi, manager di Bank of America. (vedi Monti consegna la RAI alle banche: due potentissimi banchieri ai vertici

Il CDA (Consiglio di Amministrazione) invece resta saldamente in mano ai partiti: ecco le recenti nomine.

Antonio Verro, Antonio Pilati, Luisa Todini, Guglielmo Rositani per il PDL;
Rodolfo De Laurentiis per l'UDC
Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi per il Partito Democratico.

Questi sono coloro che gestiscono la TV di Stato. 

Gli organi di informazione - ed in particolare  le televisioni - nella società odierna hanno un ruolo importantissimo, in quanto sono loro a fare e disfare uomini e partiti politici, conferendo loro visibilità (inteso come spazio per fare propaganda: salotti politici etc,) e nascondendo le magagne, oppure l'esatto contrario. Un esempio di questo è Matteo Renzi, a cui senza meriti di nessun tipo,è stato invitato in tutti i salotti televisivi, trasformando un piccolo evento come tanti - prossima fermata Italia - in una grande e importante convention: recentemente abbiamo capito il motivo (quanto rivelato dal dossier de l'Espresso...) ma i mass media sono riusciti a non far conoscere la questione ai cittadini, ignorando la vicenda. Secondo quanto riportato dall'Espresso, che è entrato in possesso di un dossier che da tempo circola negli ambienti vicinissimi all'ex premier, Berlusconi avrebbe stretto un sodalizio con Renzi in vista delle prossime elezioni, e guarda caso pochi mesi prima Mediaset e la RAI (in quel periodo controllata dal Governo Berlusconi) diedero a Renzi il massimo risalto offrendogli la possibilità di farsi conoscere e apprezzare dal grande pubblico.

Ovviamente anche le altre importanti TV sono legate a "gruppi di potere" che alimentano precise parti politiche a cui fanno riferimento; sia LA7 che SKY, quest'ultima televisione, internazionale, è del magnate Murdoch molto vicino agli ambienti del Bilderberg e company...


Staff nocensura.com


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