I drammatici effetti del "Fiscal compact" sulle nostre vite spiegati in modo semplice
Editoriale a cura di Alessandro Raffa di nocensura.com
Ecco cosa prevede in "Fiscal compact" all'atto pratico:
Il governo italiano, ratificando il fiscal compact dovrà nei prossimi 20 anni, portare il debito pubblico al 60% del PIL mediante una maxi manovra finanziaria all'anno. Stando ai numeri attuali (in via di peggioramento) che vedono il debito pubblico ammontare a 1966 miliardi di euro, con un rapporto tra debito pubblico e PIL del 126%, i governi che si susseguiranno per rientrare nei parametri richiesti dovranno impegnarsi a recuperare 900 miliardi di euro, che dilazionati nei 20 anni fa 45 miliardi all'anno: praticamente per un ventennio gli italiani dovranno sostenere tutti gli anni una stangata come l'ultima montiana manovra. Mario Monti sostiene che "se il PIL italiano crescesse più del debito pubblico la somma di 45 miliardi all'anno si ridurrebbe" ma se consideriamo che lo scenario attuale è quello inverso, ovvero l'ammontare del debito pubblico è in via di peggioramento, a causa in primis dello spread elevatissimo, mentre il PIL è in contrazione, nei prossimi anni gli attuali 45 miliardi all'anno (necessari per pagare 900 miliardi in 20 anni) lieviteranno, di pari passo con l'ammontare del debito pubblico e la riduzione del PIL: 46, 47, poi 48... 50 miliardi all'anno, e così via, in quanto la somma da corrispondere annualmente è calcolata in base alla cifra necessaria per rientrare nella soglia del 60% debito pubblico - PIL negli anni (del ventennio) residui.
Ricordiamoci inoltre che è stato ratificato il Meccanismo Europeo di Stabilità: che potrà esigere qualsiasi cifra in una settimana, e potrebbe aggravare i conti: l'Italia (come le altre nazioni) non può essere in grado di rastrellare "dall'oggi al domani" cifre imponenti come quelle che il MES potrà liberamente esigere, costringendoci a fare ricorso al FMI, che non vede l'ora di prestare soldi alle nazioni per imporre le proprie condizioni. Fino ad oggi, nonostante i problemi che abbiamo, ci hanno costretto a pagare quasi 50 miliardi di euro per "salvare" le banche altrui, e non c'è motivo per ritenere che gli eurocrati non battano nuovamente cassa.
In caso di inosservanza l'Italia sarebbe sottoposta a sanzioni, che vanno dall'esclusione dai fondi europei alla sospensione di prestiti, fino alle sanzioni economiche.
Dove troveranno i soldi per pagare questo salasso?
La pressione fiscale è già a livelli insostenibili, (le tasse potrebbero eventualmente essere aumentate solo ai ricchi, anche se certo questa misura potrebbe rastrellare qualche miliardo all'anno e non risolvere il problema. Inoltre dubitiamo fortemente questo governo o quelli che susseguiranno abbiano intenzione di tassare i ricchi) e comunque la leva fiscale non sarebbe sufficiente e idonea, in quanto aumentando le tasse diminuiscono i consumi, e con loro il gettito fiscale, come è accaduto con le accise sul carburante, per questo, il fiscal compact rappresenterà la devastazione totale dello stato sociale, con probabili, anzi - sicuri - sostanziosi licenziamenti tra gli statali e la svendita del patrimonio pubblico, come avevamo accennato analizzando i dati del FMI.
La svendita del patrimonio pubblico. Ribadisco: SVENDITA!
Ogni anno, entro Dicembre, i governi dovranno pagare la salatissima rata. Per racimolare i soldi, saranno costretti a mettere in vendita i beni dello stato, ad iniziare dai pacchetti azionari delle principali aziende sane rimaste (parzialmente) pubbliche: ENI, ENEL, Finmeccanica, Poste Italiane, fino ai beni immobili. Lo stato dovrà vendere in fretta, in vista delle scadenze, e questo sul mercato rende ricattabili: un po' come avviene per le case all'asta, che vengono sempre vendute alle 3° seduta (le prime due aste vanno deserte, ed il prezzo cala vertiginosamente) gli acquirenti si presenteranno al cospetto dello Stato in extremis, quando sarà alla "canna del gas" in vista di dover corrispondere il pagamento. E il prezzo lo faranno gli speculatori. A questo aggiungiamo il fatto che, visto come funzionano le cose, non ci sorprenderemmo se qualche esponente del governo facesse gli interessi degli acquirenti, piuttosto che dei cittadini, sia per i classici "scambi di favori" che per le solite mazzette.
Questi sono gli effetti che produrrà il famoso "Fiscal compact", la MAZZATA FINALE AI CITTADINI ITALIANI approvata in uno schifoso, trasversale silenzio dal governo, con la complicità dei falsi oppositori di regime.
Alessandro Raffa per nocensura.com
Commenti
L'esempio di legalizzazione e tassazione della prostituzione dovrebbe essere seguito dall'Unione Europea nei suoi 27 Stati con una bella Direttiva o Decisione Quadro in merito.
Io faccio una vita da 1000 eur al mese quando ne guadagno solo 800, e per colmare i 200 rimanenti ovviamente vado da te che mi presti i soldi.
Dopo aver accumulato un bel pò di debiti non pagati tu ti rifiuti di prestare ulteriori soldi finché non avrò dimostrato almeno una di queste condizioni: "abbassare il mio ritmo di vita in modo da stare nel mio stipendio", "guadagnare di più".
Ho 1 anno per soddisfare una di queste condizioni poi potrò usufruire di nuovo dei tuoi prestiti, in caso contrario sarà tagliato fuori, cosa giusta sia per me che per te...
Cosa devo fare io per soddisfare le condizioni? è sempre più facile risparmiare che guadagnare, quindi nell'attesa di trovare un secondo impiego devo tagliare le mie spese (alimenti, vestiti, divertimento ecc...). Sarà difficile per me ma è anche giusto perché non posso andare avanti così per tutta la vita...
Questa è la mia visione del "Fiscale Compact": il governo Italiano spende più di quanto produce, i dati su PIL e debito pubblico lo dimostrano, ma qua nessuno ci trova niente di strano... quando invece si prendono misure per riportare la situazione alla normale tutti gridano allo scandalo, questa è la cosa strana...
Non sono forse d'accordo sul modo in cui va ripristinata la situazione, ma la cosa sicura è che va ripristinata, e qualunque sia il metodo applicato, esso sarà doloroso per tutti gli Italiani, non ci dobbiamo illudere.
Non possiamo continuare a spendere più di quanto guadagniamo e dipendere dai fondi Europei e sperare di essere un grande paese, NO!!!
Vedi parlare cosi come fai forse distorto da questa politica (se cosi si può definire) è facile ma ti ricordo alcune cosa semplice mantenere una famiglia ha un costo
>affitto pari a uno stipendio
>mangiare per 4 400€ - 600€
>le bollette luce e gas (sempre in aumento)
>la scuola tasse, mensa, materiale didattico, libbri, etc.
>ti dovrai vestire i figli.
e tu mi vuoi dire che questo è spendere più dei guadagni???
Ti ricordo che siamo lo Stato con gli stipendi più bassi e le tasse più alte.
non puoi paragonare noi Italiani con altri, in Francia le scuole sono ben diverse da qua informati e poi mi saprai dire anche le mamme hanno un sussidio dallo Stato, in Germania un operaio della nota VW guadagna due volte un operaio Italiano.
E allora per favore prima di scrivere certe cose informati bene.
e comunque abbi il coraffio di mettere il tuo nome che tanto non ti mangia nessuno.
saluti a tutti
Francesco (un genitore)