Courmayeur, il comune fa cassa con le multe? Il caso di un nostro lettore...
Il Comune di Courmayeur fa cassa con i turisti? Un lettore, la guida alpina Gianluca Bellin (www.gianlucabellin.it) ci segnala il caso dopo aver preso una multa per aver parcheggiato l'auto in un'area dove la sosta è vietata da un'ordinanza emanata a causa di "rischio frana". Ma la zona risulta facilmente accessibile alle auto, e anche a causa della segnaletica poco evidente, sono in molti a parcheggiare nell'area. E prendere esose multe da 119.00 euro...
Gentile redazione,
tornando da un giro sul monte Bianco ho trovato spiacevolmente una multa da 119,00 euro sul parabrezza del'auto parcheggiata sul piazzale Retegno in località La Palud vicino alla funivia. La contravvenzione indicava che avevo parcheggiato in area interdetta, ma guardandomi intorno c'erano almeno altre venti auto che avevano parcheggiato come me e tutte con la contravvenzione. Al di là di una fila di new jersey abbiamo trovato un cartello che indicava il divieto di accesso con indicata l'ordinanza n. 2573 del 09/05/2012, che però il giorno prima non avevamo notato a causa delle auto in manovra e quindi ignari siamo entrati nell'area interdetta. Ma come può un area dichiarata a rischio frana essere così facilmente accessibile alle auto compresi autocaravan che aveva soggiornato la notte?
Questa domanda siamo andati a farla alla Polizia Municipale che ci ha semplicemente risposto che c'era un cartello che indicava il divieto. Ma facendo loro notare che il cartello in questione poteva eventualmente essere messo in mezzo all'ingresso all'area interdetta così la segnalazione sarebbe stata più evidente e comunque non sarebbe stato possibile entrare. La situazione che avevamo trovato era di un enorme area parcheggio chiusa nella parte antistante la strada da una fila di new jersey interrotti in un tratto di quattro metri proprio in corrispondenza dell'ingresso al piazzale con un cartello di divieto messo in disparte che nel nostro caso era nascosto da auto in manovra. Ci è stato quindi risposto che potevamo contestare la multa, ma a loro non interessava niente altro perché c'era un cartello con tanto di ordinanza.
Siamo quindi entrati in municipio per avvisare il sindaco (purtroppo, o forse non a caso, uscita proprio pochi minuti prima) di questo problema di sicurezza dei cittadini e dei turisti che potevano facilmente parcheggiare in un area interdetta per la mancanza di una barriera all'ingresso dell'area. In questa situazione molti erano invitati a parcheggiare nell'ampia area... per poi trovarsi una multa da 119,00. Per esempio una turista tedesca ci ha chiesto se avevamo preso anche noi la multa o se avevano multato solo i turisti stranieri... tanto era dubbia la situazione in cui si era capitati, tanto da sembrare una perfetto gioco per rimpinguare le casse del comune.
Cordiali saluti,
Gianluca Bellin e Alberto da Cittadella - Padova
Gentile redazione,
tornando da un giro sul monte Bianco ho trovato spiacevolmente una multa da 119,00 euro sul parabrezza del'auto parcheggiata sul piazzale Retegno in località La Palud vicino alla funivia. La contravvenzione indicava che avevo parcheggiato in area interdetta, ma guardandomi intorno c'erano almeno altre venti auto che avevano parcheggiato come me e tutte con la contravvenzione. Al di là di una fila di new jersey abbiamo trovato un cartello che indicava il divieto di accesso con indicata l'ordinanza n. 2573 del 09/05/2012, che però il giorno prima non avevamo notato a causa delle auto in manovra e quindi ignari siamo entrati nell'area interdetta. Ma come può un area dichiarata a rischio frana essere così facilmente accessibile alle auto compresi autocaravan che aveva soggiornato la notte?
Questa domanda siamo andati a farla alla Polizia Municipale che ci ha semplicemente risposto che c'era un cartello che indicava il divieto. Ma facendo loro notare che il cartello in questione poteva eventualmente essere messo in mezzo all'ingresso all'area interdetta così la segnalazione sarebbe stata più evidente e comunque non sarebbe stato possibile entrare. La situazione che avevamo trovato era di un enorme area parcheggio chiusa nella parte antistante la strada da una fila di new jersey interrotti in un tratto di quattro metri proprio in corrispondenza dell'ingresso al piazzale con un cartello di divieto messo in disparte che nel nostro caso era nascosto da auto in manovra. Ci è stato quindi risposto che potevamo contestare la multa, ma a loro non interessava niente altro perché c'era un cartello con tanto di ordinanza.
Siamo quindi entrati in municipio per avvisare il sindaco (purtroppo, o forse non a caso, uscita proprio pochi minuti prima) di questo problema di sicurezza dei cittadini e dei turisti che potevano facilmente parcheggiare in un area interdetta per la mancanza di una barriera all'ingresso dell'area. In questa situazione molti erano invitati a parcheggiare nell'ampia area... per poi trovarsi una multa da 119,00. Per esempio una turista tedesca ci ha chiesto se avevamo preso anche noi la multa o se avevano multato solo i turisti stranieri... tanto era dubbia la situazione in cui si era capitati, tanto da sembrare una perfetto gioco per rimpinguare le casse del comune.
Cordiali saluti,
Gianluca Bellin e Alberto da Cittadella - Padova
Commenti
Evidentemente non basta il dissanguamento del nostro "amato" governo. In fondo anche i pidocchi devono mangiare.