Bellissimo articolo su signoraggio, sovranità monetarie ed eurocrazia de "Il Giornale"
Magdi Cristiano Allam ha pubblicato il seguente articolo su "Il Giornale" di Lunedì 23 Luglio: vi invito caldamente a leggerlo e divulgarlo, in quanto per una volta possiamo leggere su un quotidiano "di sistema" - quello della famiglia Berlusconi" - un articolo che parla A CHIARE LETTERE di SIGNORAGGIO BANCARIO, SOVRANITA' MONETARIA, dello SCANDALOSO "Fiscal Compact" ratificato dal parlamento pochi giorni fa, dei 125 miliardi che pagheremo per il "MES", ovvero in parole povere dello STRAPOTERE degli eurocrati non eletti che guidano il "Consiglio dell'Unione Europea" e la BCE.
Non mi sarei mai aspettato che Sallusti potesse dare spazio ad un articolo così BEN FATTO e VERITIERO, rivolgo pertanto complimenti VIVISSIMI a Magdi Allam e a Sallusti per avergli dato spazio. Diamo atto a "Libero" ed "Il Giornale" di essere gli unici quotidiani italiani che, seppur in modo "timido" e misurato, parlano di argomenti come quelli sopra citati: anche se fino ad oggi non avevo mai letto sulle colonne di questi un articolo che parla di signoraggio bancario in modo così chiaro, più volte hanno parlato della dittatura dell'eurocrazia e del Bilderberg, anche concedendo spazio a Daniel Estulin. Noi di nocensura.com leggiamo e analizziamo un po' tutti i quotidiani, per vedere di cosa parlano ed in quali termini lo fanno. Un articolo come questo probabilmente non lo leggerete MAI sulle colonne di Repubblica, che in particolare per mano di "barbapapà" Scalfari sostengono in modo spudorato tutte le decisioni di Monti, ovvero dell'eurocrazia: esattamente quello che fa anche il "Corriere", del resto. Nemmeno sulle pagine de "Il Fatto Quotidiano" leggerete mai un articolo così, visto che Marco Travaglio si rifiuta di parlare di signoraggio bancario, con scuse banali. Concludo, con una necessaria puntualizzazione: con il discorso di cui sopra, non intendo sponsorizzare "Libero" ed "Il Giornale", ma semplicemente dargli atto di affrontare certe tematiche: purtroppo, quando si parla di politica, il discorso cambia radicalmente: sono quotidiani di parte, e come tali difendono a spada tratta il loro proprietario Berlusconi, anche a costo di arrampicarsi sugli sprecchi e proporre punti di vista veramente irricevibili e danno addosso esclusivamente al centrosinistra: esattamente ciò che fanno i giornali di centrosinistra nei confronti del centrodestra, però questi ultimi NON PARLANO MAI E NON HANNO MAI PARLATO di signoraggio bancario, sovranità monetaria, club bilderberg e argomenti correlati: forse perché la sinistra appare tradizionalmente più legata a questi poteri del centrodestra? L'ex premier del centrosinistra Romano Prodi è uomo di Bilderberg e Commissione trilaterale esattamente come Mario Monti, entrambi sono stati Commissari UE. Numerosi esponenti del centrosinistra hanno partecipato al Bilderberg: quest'anno ha preso parte al meeting Enrico Letta, vice presidente di PD e dell'Aspen Institute, emanazione del Bilderberg club, e quando era leader del centrosinistra secondo molte fonti avrebbe preso parte al meeting Bilderberg anche Valter Veltroni, che però smentisce categoricamente. Da evidenziare comunque, che anche esponenti del centrodestra vi hanno partecipato, come l'ex Ministro dell'economia Tremonti.
Invito tutte le persone sensibili alla questione, ed in particolare i gestori di blog e pagine Facebook a dare il MASSIMO RISALTO all'articolo: anche perché il fatto che i media mainstream non affrontino mai il problema del signoraggio bancario, del sistema monetario (che lo stesso Presidente del parlamento europeo Schultz ammette candidamente essere la più grande truffa mai perpetrata a danno dei cittadini) è il motivo che induce molte persone ignoranti in materia a definire la questione-signoraggio una "bufala"... voce sapientemente alimentata dal sistema, anche mediante i cosiddetti "influencer"...
Alessandro Raffa per nocensura.com
Ecco l'articolo in oggetto. Evidenziate le parti più importanti del testo.
Bce, la fabbrica del debito che sta rovinando l'Europa
di Magdi Cristiano Allam
Se tutti i giorni i Merkel, Monti, Barroso, Draghi scendono in campo per rassicurarci che «l'euro è irreversibile», vuol dire che stiamo assistendo a un rito scaramantico per allungare il più possibile la vita del moribondo. Tutti gli indicatori dell'economia reale attestano in modo inequivocabile che giorno dopo giorno siamo prossimi al funerale. Il nostro funerale. La recessione sempre più profonda, l'indebitamento pubblico che cresce, il Pil che si riduce, la produzione, le esportazioni e i consumi in calo, le tasse più alte al mondo, le imprese strangolate che chiudono, i disoccupati e i poveri che aumentano, i giovani senza prospettive. Ebbene, come è possibile che, da un lato, la crisi è causata dall'euro e, dall'altro, siamo noi italiani, noi europei, a pagarne le conseguenze? La risposta è nella recente dichiarazione del governatore della Bce (Banca centrale europea) Mario Draghi a Le Monde: «Il nostro mandato non è di risolvere i problemi finanziari degli Stati, ma di garantire la stabilità dei prezzi e mantenere la stabilità del sistema finanziario in tutta indipendenza».Ma come: la Bce dopo aver imposto condizioni spietatissime agli Stati per poter accedere al credito finalizzato al ripianamento del debito pubblico, ora ci dice che si lava le mani dei problemi degli Stati? Ma come: se questi problemi sono legati alla carenza di liquidità monetaria e l'unica istituzione titolata ad emettere l'euro è la Bce che si rifiuta di farlo? Ma come: quando le banche e le società quotate in borsa crollano si pretende il massiccio intervento degli Stati con denaro pubblico mentre quando gli Stati sono in crisi voltate loro le spalle?Il signoraggio è la differenza tra il costo reale e il valore nominale della moneta.
Di seguito l'articolo pubblicato sull'edizione cartacea de Il Giornale; la risoluzione dell'immagine rende difficoltosa la lettura del testo, che è esattamente quello riportato sopra, ripreso dal sito. Nel riquadro blu, in evidenza, il fatto che l'Italia pagherà 125 miliardi di euro per aderire al MES.
PER MAGGIORI INFO su signoraggio, sovranità monetaria, sistema monetario e debito pubblico vedi Il debito pubblico è una truffa
Non mi sarei mai aspettato che Sallusti potesse dare spazio ad un articolo così BEN FATTO e VERITIERO, rivolgo pertanto complimenti VIVISSIMI a Magdi Allam e a Sallusti per avergli dato spazio. Diamo atto a "Libero" ed "Il Giornale" di essere gli unici quotidiani italiani che, seppur in modo "timido" e misurato, parlano di argomenti come quelli sopra citati: anche se fino ad oggi non avevo mai letto sulle colonne di questi un articolo che parla di signoraggio bancario in modo così chiaro, più volte hanno parlato della dittatura dell'eurocrazia e del Bilderberg, anche concedendo spazio a Daniel Estulin. Noi di nocensura.com leggiamo e analizziamo un po' tutti i quotidiani, per vedere di cosa parlano ed in quali termini lo fanno. Un articolo come questo probabilmente non lo leggerete MAI sulle colonne di Repubblica, che in particolare per mano di "barbapapà" Scalfari sostengono in modo spudorato tutte le decisioni di Monti, ovvero dell'eurocrazia: esattamente quello che fa anche il "Corriere", del resto. Nemmeno sulle pagine de "Il Fatto Quotidiano" leggerete mai un articolo così, visto che Marco Travaglio si rifiuta di parlare di signoraggio bancario, con scuse banali. Concludo, con una necessaria puntualizzazione: con il discorso di cui sopra, non intendo sponsorizzare "Libero" ed "Il Giornale", ma semplicemente dargli atto di affrontare certe tematiche: purtroppo, quando si parla di politica, il discorso cambia radicalmente: sono quotidiani di parte, e come tali difendono a spada tratta il loro proprietario Berlusconi, anche a costo di arrampicarsi sugli sprecchi e proporre punti di vista veramente irricevibili e danno addosso esclusivamente al centrosinistra: esattamente ciò che fanno i giornali di centrosinistra nei confronti del centrodestra, però questi ultimi NON PARLANO MAI E NON HANNO MAI PARLATO di signoraggio bancario, sovranità monetaria, club bilderberg e argomenti correlati: forse perché la sinistra appare tradizionalmente più legata a questi poteri del centrodestra? L'ex premier del centrosinistra Romano Prodi è uomo di Bilderberg e Commissione trilaterale esattamente come Mario Monti, entrambi sono stati Commissari UE. Numerosi esponenti del centrosinistra hanno partecipato al Bilderberg: quest'anno ha preso parte al meeting Enrico Letta, vice presidente di PD e dell'Aspen Institute, emanazione del Bilderberg club, e quando era leader del centrosinistra secondo molte fonti avrebbe preso parte al meeting Bilderberg anche Valter Veltroni, che però smentisce categoricamente. Da evidenziare comunque, che anche esponenti del centrodestra vi hanno partecipato, come l'ex Ministro dell'economia Tremonti.
Invito tutte le persone sensibili alla questione, ed in particolare i gestori di blog e pagine Facebook a dare il MASSIMO RISALTO all'articolo: anche perché il fatto che i media mainstream non affrontino mai il problema del signoraggio bancario, del sistema monetario (che lo stesso Presidente del parlamento europeo Schultz ammette candidamente essere la più grande truffa mai perpetrata a danno dei cittadini) è il motivo che induce molte persone ignoranti in materia a definire la questione-signoraggio una "bufala"... voce sapientemente alimentata dal sistema, anche mediante i cosiddetti "influencer"...
Alessandro Raffa per nocensura.com
Ecco l'articolo in oggetto. Evidenziate le parti più importanti del testo.
Bce, la fabbrica del debito che sta rovinando l'Europa
di Magdi Cristiano Allam
Se tutti i giorni i Merkel, Monti, Barroso, Draghi scendono in campo per rassicurarci che «l'euro è irreversibile», vuol dire che stiamo assistendo a un rito scaramantico per allungare il più possibile la vita del moribondo. Tutti gli indicatori dell'economia reale attestano in modo inequivocabile che giorno dopo giorno siamo prossimi al funerale. Il nostro funerale. La recessione sempre più profonda, l'indebitamento pubblico che cresce, il Pil che si riduce, la produzione, le esportazioni e i consumi in calo, le tasse più alte al mondo, le imprese strangolate che chiudono, i disoccupati e i poveri che aumentano, i giovani senza prospettive. Ebbene, come è possibile che, da un lato, la crisi è causata dall'euro e, dall'altro, siamo noi italiani, noi europei, a pagarne le conseguenze? La risposta è nella recente dichiarazione del governatore della Bce (Banca centrale europea) Mario Draghi a Le Monde: «Il nostro mandato non è di risolvere i problemi finanziari degli Stati, ma di garantire la stabilità dei prezzi e mantenere la stabilità del sistema finanziario in tutta indipendenza».Ma come: la Bce dopo aver imposto condizioni spietatissime agli Stati per poter accedere al credito finalizzato al ripianamento del debito pubblico, ora ci dice che si lava le mani dei problemi degli Stati? Ma come: se questi problemi sono legati alla carenza di liquidità monetaria e l'unica istituzione titolata ad emettere l'euro è la Bce che si rifiuta di farlo? Ma come: quando le banche e le società quotate in borsa crollano si pretende il massiccio intervento degli Stati con denaro pubblico mentre quando gli Stati sono in crisi voltate loro le spalle?Il signoraggio è la differenza tra il costo reale e il valore nominale della moneta.
Oggi la Bce stampa la banconota da 100 euro al costo di 3 centesimi e la vende alle banche commerciali a 100 euro, più l'1% di interesse, in cambio di titoli di garanzia. Le banche rivendono la banconota allo Stato a un tasso superiore in cambio di buoni del Tesoro che sono titoli di debito. Lo Stato ripaga questi interessi facendoli gravare sulle tasse imposte ai cittadini. Quindi tutto il denaro in circolazione è gravato da interessi percepiti dalle banche e da tasse che gravano sulle nostre spalle. È così che noi siamo indebitati dal momento in cui nasciamo. È il sistema che di fatto corrisponde ad una «fabbrica del debito». Chi è il responsabile? A differenza di quanto si tenderebbe a pensare, la Bce è un'istituzione che svolge una funzione pubblica ma è di proprietà privata, detenuta da banche private, comprese quelle dei Paesi europei che non aderiscono all'euro. Ha la struttura di una società per azione e gode di autonomia assoluta dalla politica pur condizionando pesantemente la politica. Questa «fabbrica del debito» si è arricchita grazie a due nuovi trattati, il Fiscal Compact o Patto di stabilità, e il Mes o Fondo Salva-Stati, approvati il 19 luglio dal nostro Parlamento: così ci siamo ormai autocondannati ad essere indebitati a vita. Ci siamo impegnati, al fine di dimezzare il debito pubblico per portarlo al 60% del Pil, a ridurre i costi dello Stato di 45 miliardi di euro all'anno per i prossimi 20 anni, ciò che si tradurrà in nuove tasse e ulteriori tagli alla spesa pubblica; mentre per creare il Fondo Salva-Stati, l'Italia si è accollata la quota di 125 miliardi di euro, che non abbiamo. Nasciamo indebitati perché la moneta non la emette lo Stato ma una banca privata e abbiamo sottoscritto degli accordi con istituzioni sovranazionali le cui sentenze sono inappellabili. D'ora in poi lavoreremo sempre di più e vivremo sempre peggio per pagare i debiti. Ci limiteremo a produrre per consumare beni materiali, non ci saranno né risorse né tempo per occuparci della dimensione spirituale. Siamo ad un bivio epocale: salvare l'euro per morire noi come persona, oppure riscattare la sovranità monetaria per salvaguardare la nostra umanità. Ecco perché solo una nuova valuta nazionale emessa direttamente dallo Stato, che ci affranchi dalla schiavitù del signoraggio e scardini dalle fondamenta la «fabbrica del debito», emessa a parità di cambio con l'euro per prevenire fenomeni speculativi e inflazionistici, potrà darci la libertà di essere pienamente noi stessi nella nostra Italia che ha tutti i requisiti di credibilità e solidità per andare avanti a testa alta e con la schiena
Pubblicato a pagina 4 de "Il Giornale" di Lunedì 23 Luglio 2012 e sul sito all'indirizzo http://www.ilgiornale.it/news/interni/bce-fabbrica-debito-che-sta-rovinando-leuropa.htmlDi seguito l'articolo pubblicato sull'edizione cartacea de Il Giornale; la risoluzione dell'immagine rende difficoltosa la lettura del testo, che è esattamente quello riportato sopra, ripreso dal sito. Nel riquadro blu, in evidenza, il fatto che l'Italia pagherà 125 miliardi di euro per aderire al MES.
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Commenti
PS: il costo di una banconota da 100 euro credo sia di 30 centesimi e non 3 come dice l'articolo, comunque fa lo stesso è comunque enorme il divario ed aberrante il meccanismo. Poi non mi sembra che sia stata affrontata la questione in tutti i suoi aspetti, come ad esempio che la Banca d'Italia è privata. ... e come ed in quali anni si è arrivati a questo...
Tutto per inseguire questi benedetti soldi che non bastano mai semplicemente perché in giro non ce n'è a sufficienza e chi li stampa ce li concede con il contagocce pretendendone di più di quanti ne siano stati stampati. In questo modo è facile ridurci tutti con l'acqua alla gola, sempre in procinto di soffocare.
La moneta è necessaria, ma le banche centrali ne hanno distorto l'uso a loro vantaggio.
Una nuova moneta è la chiave per riconquistare la libertà di vivere.
Su www.futuromigliore.org trovate alcuni altri utili approfondimenti.
Allora si che l'opinione pubblica cambierebbe. E non intendo che deve essere riportata dal politico di turno ( Grillo, per esempio ), tanto sono tutti uguali.
molto chiaro che tutti possono comprendere lo condivido con l'esortazione alla letura di tutti i miei amici grazie. Gavina Brozzu.