"Il Giornale" di Sallusti intervista Estulin e accosta Monti al Bilderberg

Apprendiamo con piacere che "Il Giornale" di Sallusti, per una volta fa quello che facciamo solitamente noi: con un articolo pubblicato oggi intervista Daniel Estulin, autore del libro "Il club Bilderberg - La storia segreta dei padroni del Mondo" che accosta Monti al gruppo Bilderberg. Il giornale della famiglia Berlusconi pubblica un articolo - forse in versione "light" - molto simile a quelli che sin dal Novembre scorso circolano sui blog liberi del web, fatto che non può che farci piacere. Molti di coloro che hanno letto questo articolo su "Il giornale" - in larga misura cittadini che pendono dalle labbra dell'informazione di sistema - sono venuti in contatto con un po' di verità: speriamo che qualcuno di loro approfondisca la questione...

PS: in merito alla presenza di Lilli Gruber all'ultimo meeting Bilderberg, Daniel Estulin sostiene che «È una giornalista con molte entrature tra la “ money people ”. E lavorando in una tv importante ha accesso a un larga audience . E questo interessa il Bilderberg». Ci permettiamo di dissentire. Estulin, grandissimo esperto del Bilderberg, probabilmente non può però conoscere nel dettaglio la situazione italiana. Ovvero il fatto che da quando è stato nominato Monti, in Italia sui blog liberi si è fatto un gran parlare del gruppo Bilderberg, accostandolo ai poteri forti che controllano il mondo. Considerando che i blog liberi riescono, globalmente, a raggiungere svariati milioni di cittadini, la presenza della conosciutissima giornalista serve per sminuire la portata dell'evento agli occhi dell'Italiani: difficile pensare che Lilli Gruber possa sedere ai tavoli dove si decidono le sorti del mondo, insieme agli uomini più potenti del pianeta. Il bilderberg non ha certo bisogno di una giornalista che lavora per "La7" in una nazione dove le TV sono controllate da loro affiliati: la RAI è gestita dal governo, e Monti l'ha affidata a due potentissimi banchieri. Mediaset è di Berlusconi: che - mediante i mercati finanziari - hanno dimostrato di poterlo piegare al loro volere in tutto e per tutto: Berlusconi non a caso sta avallando tutte le decisioni di Monti, anche a costo di aver perso gran parte del suo elettorato. Poi c'è Sky, di Rupert Murdoch... chi lo conosce e sa a quali poteri è legato, non ha bisogno di presentazioni...


Di seguito vi proponiamo l'articolo de ilgiornale.it


L'ombra del Bilderberg: "Monti fa gli interessi dei poteri forti mondiali" L'autore del libro sul Bilderberg, il gruppo oligarchico finanziario di cui fa parte il prof, svela i piani del clan: "Hanno deciso di sacrificare la Spagna"

Roma - «Monti? È Goldman Sachs » risponde in automatico Daniel Estulin, scrittore-investigatore russo (ma vive in Spagna) che col suo Il Club Bilderbergla storia segreta dei padroni del mondo si candida alla palma di maggior cospirazionista del pianeta.
Il governo Monti

Se è un folle, le sue follie interessano parecchia gente: più di tre milioni di copie vendute in 81 paesi e 50 lingue diverse. Intervistarlo equivale ad entrare in un thriller ( ne stanno facendo un film) che ha per protagonisti banchieri, squali della finanza, magnati dell’industria, politici, lobby e logge segrete. Dentro questo plot, c’è pure Mario Monti, membro delle annuali riunioni del Bilderberg: «Monti è la perfetta esemplificazione del concetto di Compagnia unica mondiale (One World company Ltd, ndr) teorizzata da Lehman Brothers per il vertice Bilderberg del 1968».
E che sarebbe?
«L’idea che gli Stati nazione siano superati, e che la grande finanza, che già controlla l’industria attraverso le banche, debba prendere il posto delle nazioni. È quel che è successo».

E il nostro premier Monti?
«È il custode degli interessi dell’oligarchia finanziaria, non eletto da nessuno».
Lei è un complottista.
«Il gruppo Bilderberg non è una teoria cospirazionista, non è una società segreta. È una realtà, lo strumento con cui le oligarchie finanziarie, le élite di Usa e Europa, riescono a imporre le loro politiche ai governi».
Il gruppo Bilderberg si è riunito due settimane fa in Virginia: cos’avrebbero deciso?
«Hanno discusso del problema Russia, o meglio di Putin, che sta diventando un grande inconveniente per loro. Un membro europeo del Bilderberg ha ammesso che “Putin è di gran lunga il più formidabile avversario per i nostri piani”».
Perché?
«Bilderberg è particolarmente preoccupato per il gasdotto South Stream, che potrebbe risultare vincente rispetto a quello Ue Usa “Nabucco”. Ma la maggiore preoccupazione è il tentativo di Putin di integrare l’Asia in un blocco sotto la sua leadership , e poi l’intesa con l’Iran. Insieme controllerebbero il 50% del gas mondiale. Perciò il Bilderberg continua a finanziare il “Fronte civile unito” di Kasparov contro Putin».
Hanno parlato anche della crisi in Europa.
«Hanno deciso che la Spagna verrà sacrificata sull’altare della finanza. Il sistema bancario spagnolo è al collasso, la Santander ha un debito di 800 miliardi, e il Bilderberg lo sa. Il prestito di 100 miliardi è il primo passo verso la piena proprietà del Paese da parte della finanza mondiale. La Spagna non esiste più».
E l’Italia sì?
«L’Italia non è la Spagna, non ha bolle immobiliari, ha poco debito privato e ha un sistema creditizio solido, con 750 anni di storia. E soprattutto alcune delle sue grandi imprese formano una parte importante del Bilderberg Group».
Secondo le sue fonti avrebbero deciso le sorti del dollaro.
«Una delle principali conclusioni del meeting 2012 è che gli Usa dovranno svalutare il dollaro rispetto allo yuan per ridurre il debito degli Usa».
Ma almeno lei ha capito cosa ci facesse Lilli Gruber al Bilderberg?
«È una giornalista con molte entrature tra la “ money people ”. E lavorando in una tv importante ha accesso a un larga audience . E questo interessa il Bilderberg».


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