Vergogna Finocchiaro: Va all’Ikea con la scorta e tratta gli agenti come schiavi
Che degrado. Che vergogna. Che pena. La senatrice del Partito Democratico, Anna Finocchiaro, così rigorosa nel bacchettare il malcostume (degli altri), è stata beccata da CHI mentre fa shopping all’Ikea con la scorta. E non solo, gli agenti sono costretti a spingere il carrello, a guardare le pentole, probabilmente a consigliare l’artistocratica senatrice del Pd.
Ecco altre foto:
Che pena.
ANNA FINOCCHIARO, dieci giorni fa:
Credo che i partiti tradizionali devono saper dimostrare di fare i conti con una protesta che nasce dai cattivi comportamenti e dagli sprechi della politica sui quali dobbiamo assolutamente intervenire.
AGGIORNAMENTO. Risponde la Finocchiaro: “La scorta per me non è un piacere. Mi è stata imposta e nonostante ciò provo a fare una vita normale, anche da IKEA”. E che vuol dire, senatrice? Usare la scorta per spingere un carrello e scegliere le pentole le è stato imposto? Guardi che quelli sono agenti, non sono filippini. Con rispetto, per i filippini.
AGGIORNAMENTO 2. Sulla sua pagina facebook, la senatrice ha scritto:
Ho visto le foto apparse sul numero di ‘CHI’ in edicola che mi ritraggono, accompagnata dalla ‘scorta’, mentre faccio acquisti all’Ikea di Roma. Voglio solo precisare che la ‘scorta’, come i titoli la definiscono, mi è stata assegnata dal Ministero dell’ Interno per ragioni che, ovviamente, non devo e non posso rendere note. Per me non è un piacere avere la scorta che deve seguirmi ed è obbligata ad accompagnarmi in tutti i miei spostamenti e nei luoghi pubblici, anche nei negozi e nei supermercati (e all’Ikea ) che frequento come tutti gli altri cittadini.
fonte: Daw
Commenti
Questa giornata all'IKEa a noi contribuenti è costata come minimo 500-1000€..stipendio di tre bodyguard, autista e auto blu oltre all'auto della scorta..
La questione non è cosa fa la Finocchiaro con la scorta.. ma che motivo ha di averla? come auto blu ecc....
Questo per dire una cosa semplice semplice: la casta fa schifo, ma il loro numero non è certo infinito....infinito invece è il numero di ruffiani che stando a contatto con il potente non perde occasione per cercare di acquisire privilegi che certo non avrebbe se si attenesse al suo lavoro. Pensate a quanta gente, comune ma compiacente, ottiene stipendi d'oro e favori extra allisciando il potente di turno. Tappezzieri, cuochi, barbieri, camerieri, autisti, giornalisti. La casta ha bisogno di mano d'opera, se non ci fosse - e se non si prestasse a diventare servitù - la casta sarebbe estinta da un pezzo.